Consiglio di Stato sezione III sentenza 24 marzo 2015, n. 1574 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9329 del 2011, proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’Avv. Fr.Sa., con domicilio eletto presso lo stesso...
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 marzo 2015, n. 1571. La revoca della licenza di porto di fucile per uso caccia è pienamente legittima nell'ipotesi in cui il titolare della stessa sia coinvolto in un episodio di bracconaggio. L'adozione del provvedimento di revoca, invero, non presuppone un verificato e riscontrato abuso dell'arma in questione, bastando che il soggetto di cui si tratti, in base ad una discrezionale valutazione amministrativa, non susciti un obiettivo affidamento di non abusarne, pure mediante un impiego non adeguatamente prudente, secondo un rigoroso apprezzamento, dovuto agli interessi in gioco
Consiglio di Stato sezione III sentenza 24 marzo 2015, n. 1571 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8691 del 2013, proposto da: Da.Pe., rappresentato e difeso dall’Avv. An.Ba. e dall’Avv. Gr.Fe., con domicilio eletto...
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 20 marzo 2015, n. 3. Nelle procedure di affidamento di lavori i partecipanti alla gara devono indicare nell’offerta economica i costi interni per la sicurezza del lavoro, pena l’esclusione dell’offerta dalla procedura anche se non prevista nel bando di gara
CONSIGLIO DI STATO ADUNANZA PLENARIA SENTENZA 20 marzo 2015, n. 3 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1 di A.P. del 2015, proposto dalla s.r.l. Cogienne, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Giancarlo Violante Ruggi D’Aragona, con domicilio eletto presso Antonia De Angelis in Roma, Via Portuense, 104; contro...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 9 marzo 2015, n. 1203. In materia di contratti pubblici, la P.A. può sospendere, annullare o revocare in sede di autotutela la procedura di gara e l'aggiudicazione se sussiste l'interesse pubblico all'eliminazione di atti illegittimi o non più rispondenti all'interesse pubblico medesimo
Consiglio di Stato sezione V sentenza 9 marzo 2015, n. 1203 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4642 del 2012, proposto da Va.Ma., rappresentata e difesa dagli avvocati Fr.Sc. e Ma.Co., con domicilio eletto...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 20 marzo 2015, n. 1532. Il principio di legalità impone non solo l'indicazione dello scopo che l'Autorità amministrativa deve perseguire ma anche la predeterminazione, in funzione di garanzia, del contenuto e delle condizioni dell'esercizio dell'attività
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 20 marzo 2015, n. 1532 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6999 del 2014, proposto dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il Sistema Idrico, in persona...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 20 marzo 2015, n. 1534. In ordine a tutte le controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche, si precisa come il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia debba essere attuato sulla base del generale criterio di riparto fondato sulla natura della situazione soggettiva azionata
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 20 marzo 2015, n. 1534 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8522 del 2014, proposto da: Gruppo Ef. s.p.a., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall’avvocato...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 20 marzo 2015, n. 1537. Il concetto di disponibilità, di cui all'art. 3, L. n. 241 del 1990, comporta, non che l'atto amministrativo menzionato per relationem debba essere unito imprescindibilmente al documento o che il suo contenuto debba essere riportato testualmente nel corpo motivazionale, bensì che esso sia reso disponibile per l'interessato a norma di legge, vale a dire che possa essere acquisito utilizzando il procedimento di accesso ai documenti amministrativi.
Consiglio di Stato sezione III sentenza 20 marzo 2015, n. 1537 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6286 del 2008, proposto da: Ro.Gi., rappresentato e difeso dagli avv. Al.Co.Pi. e Gi.Ia., con domicilio eletto...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 20 marzo 2015, n. 1543. In tema di imprese operanti nel settore di igiene ambientale ciò che rileva è la figura del responsabile tecnico e non del direttore tecnico delle imprese di lavori pubblici, sulla scorta del rilievo che, a norma dell'art. 10, comma 4, del D.M. 28 aprile 1998, la prima è sostanzialmente analoga alla seconda in quanto investita, con riguardo al complesso dei servizi da effettuare, dai medesimi adempimenti di carattere tecnico organizzativo necessari per l'esecuzione di lavori di cui all'art. 26 del D.P.R. n. 34 del 2000
Consiglio di Stato sezione V sentenza 20 marzo 2015, n. 1543 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6683 del 2014, proposto da: GE. S.R.L., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 19 marzo 2015, n. 1425. L’offerta di gara esprime, in via unilaterale e con carattere vincolante, l'impegno negoziale ad eseguire il servizio con prestazione conforme all'oggetto di gara, nonché con modalità tecniche e corrispettivo economico che qualificano l'offerta medesima agli effetti della valutazione comparativa ai fini dell'aggiudicazione dell'appalto. Da ciò deriva la specifica rilevanza della sottoscrizione dell'offerta di gara, che, si configura come lo strumento mediante il quale l'autore fa propria la dichiarazione contenuta nel documento, serve a rendere nota la paternità ed a vincolare l'autore alla manifestazione di volontà in esso contenuta. Essa assolve la funzione di assicurare provenienza, serietà, affidabilità e insostituibilità dell'offerta e costituisce elemento essenziale per la sua ammissibilità, sia sotto il profilo formale che sotto quello sostanziale, potendosi solo ad essa riconnettere gli effetti dell'offerta come dichiarazione di volontà volta alla costituzione di un rapporto giuridico. La sua mancanza inficia, pertanto, la validità e la ricevibilità della manifestazione di volontà contenuta nell'offerta senza che sia necessaria, ai fini dell'esclusione, una espressa previsione della legge di gara
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 19 marzo 2015, n. 1425 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5468 del 2014, proposto da: Te. Spa in proprio e quale Mandataria Ati, Ati-Co. Spa, Ati-Pa....
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 19 marzo 2015, n. 1426. Tra la demolizione dell’edificio e la istanza del titolo edilizio tesa alla sua ricostruzione (o dichiarazione tesa alla sua formazione) occorre sussista una continuità anche temporale tale da non interrompere la ontologica continuità che caratterizza l’intervento di cui si tratta
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 19 marzo 2015, n. 1426 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1505 del 2014, proposto da: Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso...