Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 febbraio 2018, n. 1149. Il fatto che il Tribunale amministrativo abbia affermato la giurisdizione sulla domanda in rito del silenzio, non implica che la pronuncia sulla giurisdizione investa tutte le domande connesse e proposte con il ricorso originario
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 febbraio 2018, n. 1149. Il fatto che il Tribunale amministrativo abbia affermato la giurisdizione sulla domanda in rito del silenzio, non implica che la pronuncia sulla giurisdizione investa tutte le domande connesse e proposte con il ricorso originario

La giurisdizione su una delle domande non attrae nella medesima giurisdizione la domanda connessa, ogni azione essendo autonoma dall’altra per quanto manifestate contestualmente, e vigendo nell’ordinamento processuale il principio generale di inderogabilità della giurisdizione per motivi di connessione. Per conseguenza, il fatto che il Tribunale amministrativo abbia affermato la giurisdizione sulla domanda in rito del...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1169. La previsione dell’art. 36 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, che ritiene necessaria la presenza della c.d. “doppia conformità” non è superabile
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1169. La previsione dell’art. 36 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, che ritiene necessaria la presenza della c.d. “doppia conformità” non è superabile

La previsione dell’art. 36 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, che ritiene necessaria la presenza della c.d. “doppia conformità” non è superabile. L’art. 36 dispone che il permesso di costruire “in sanatoria” ovvero quale accertamento postumo di conformità sia ottenibile solo qualora l’intervento risulti conforme sia alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 22 febbraio 2018, n. 1121. Il destinatario di un provvedimento non può invocare, come sintomo di eccesso di potere, il provvedimento più favorevole (eventualmente) illegittimamente adottato nei confronti di un terzo che si trovi in analoga situazione
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 22 febbraio 2018, n. 1121. Il destinatario di un provvedimento non può invocare, come sintomo di eccesso di potere, il provvedimento più favorevole (eventualmente) illegittimamente adottato nei confronti di un terzo che si trovi in analoga situazione

Il destinatario di un provvedimento non può invocare, come sintomo di eccesso di potere, il provvedimento più favorevole (eventualmente) illegittimamente adottato nei confronti di un terzo che si trovi in analoga situazione: un’eventuale disparità non può essere risolta estendendo il trattamento illegittimamente più favorevole ad altri riservato a chi, pur versando in situazione analoga, sia...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1202. La discrasia tra ribasso percentuale e importo offerto deve essere superata mediante l’applicazione del principio ricavabile dall’art. 119, comma 2, d.P.R. n. 207/2010
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1202. La discrasia tra ribasso percentuale e importo offerto deve essere superata mediante l’applicazione del principio ricavabile dall’art. 119, comma 2, d.P.R. n. 207/2010

La discrasia tra ribasso percentuale e importo offerto deve essere superata mediante l’applicazione del principio ricavabile dall’art. 119, comma 2, d.P.R. n. 207/2010, da ritenersi applicabile anche alle offerte economiche formulate nell’ambito delle gare improntate al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Sentenza 27 febbraio 2018, n. 1202 Data udienza 12 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 952. In mancanza di diversa espressa previsione della legge di gara, le condizioni dell’art. 38, D.Lgs. 163/2006 ai fini dell’obbligo dichiarativo vanno riferite a chi in via ordinaria riveste la qualifica di amministratore e detiene il potere di rappresentanza
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 952. In mancanza di diversa espressa previsione della legge di gara, le condizioni dell’art. 38, D.Lgs. 163/2006 ai fini dell’obbligo dichiarativo vanno riferite a chi in via ordinaria riveste la qualifica di amministratore e detiene il potere di rappresentanza

In mancanza di diversa espressa previsione della legge di gara, le condizioni dell’art. 38, D.Lgs. 163/2006 ai fini dell’obbligo dichiarativo vanno riferite a chi in via ordinaria riveste la qualifica di amministratore e detiene il potere di rappresentanza, e non a quelle figure chiamate a gestire l’ente solo in via provvisoria e per casi eccezionali...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 953. L’avvalimento di garanzia ricorre nel caso in cui l’ausiliaria mette a disposizione dell’ausiliata la sua solidità economica e finanziaria, rassicurando la stazione appaltante sulle sue capacità di far fronte agli impegni economici conseguenti al contratto d’appalto, anche in caso di inadempimento
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 953. L’avvalimento di garanzia ricorre nel caso in cui l’ausiliaria mette a disposizione dell’ausiliata la sua solidità economica e finanziaria, rassicurando la stazione appaltante sulle sue capacità di far fronte agli impegni economici conseguenti al contratto d’appalto, anche in caso di inadempimento

L’avvalimento di garanzia ricorre nel caso in cui l’ausiliaria mette a disposizione dell’ausiliata la sua solidità economica e finanziaria, rassicurando la stazione appaltante sulle sue capacità di far fronte agli impegni economici conseguenti al contratto d’appalto, anche in caso di inadempimento; tale l’avvalimento ha ad oggetto i requisiti di carattere economico-finanziario: avendo ad oggetto l’impegno...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1200. In presenza di abusivismo edilizio, ai sensi degli artt. 22 e 37, comma 1, d.P.R. n. 380/2001 (T.U. Edilizia), l’applicabilità della sanzione pecuniaria è limitata ai soli interventi astrattamente realizzabili previa denuncia d’inizio attività che siano, altresì, conformi agli strumenti urbanistici vigenti
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1200. In presenza di abusivismo edilizio, ai sensi degli artt. 22 e 37, comma 1, d.P.R. n. 380/2001 (T.U. Edilizia), l’applicabilità della sanzione pecuniaria è limitata ai soli interventi astrattamente realizzabili previa denuncia d’inizio attività che siano, altresì, conformi agli strumenti urbanistici vigenti

Il mutamento di destinazione d’uso in contrasto con il PRG determina una violazione dello strumento urbanistico che consente di ordinare la demolizione, in deroga alla regola generale di applicazione della sola sanzione pecuniaria agli illeciti commessi in relazione ad interventi sottoponili a DIA/SCIA ex art. 37, comma 1, d.P.R. n. 380/2001. In altri termini, in...

Consiglio di Stato, sezione adunanza plenaria, sentenza 23 febbraio 2018, n. 2. L’articolo 99, comma 4 del cod. proc. amm. deve essere inteso nel senso di rimettere all’Adunanza plenaria la sola opzione fra l’integrale definizione della controversia e l’enunciazione di un principio di diritto
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Consiglio di Stato, sezione adunanza plenaria, sentenza 23 febbraio 2018, n. 2. L’articolo 99, comma 4 del cod. proc. amm. deve essere inteso nel senso di rimettere all’Adunanza plenaria la sola opzione fra l’integrale definizione della controversia e l’enunciazione di un principio di diritto

L’articolo 99, comma 4 del cod. proc. amm. deve essere inteso nel senso di rimettere all’Adunanza plenaria la sola opzione fra l’integrale definizione della controversia e l’enunciazione di un principio di diritto, mentre non è predicabile (per ragioni sia testuali, che sistematiche) l’ulteriore distinzione in princìpi di diritto di carattere astratto e princìpi maggiormente attinenti...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 965. L’Autorità prefettizia deve effettuare la propria valutazione sulla scorta di un quadro indiziario nell’ambito del quale assumono rilievo preponderante i fattori induttivi della non manifesta infondatezza che i comportamenti e le scelte dell’imprenditore possano rappresentare un veicolo di infiltrazione delle organizzazioni criminali negli appalti delle pubbliche amministrazioni
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 965. L’Autorità prefettizia deve effettuare la propria valutazione sulla scorta di un quadro indiziario nell’ambito del quale assumono rilievo preponderante i fattori induttivi della non manifesta infondatezza che i comportamenti e le scelte dell’imprenditore possano rappresentare un veicolo di infiltrazione delle organizzazioni criminali negli appalti delle pubbliche amministrazioni

L’Autorità prefettizia deve effettuare la propria valutazione sulla scorta di un quadro indiziario nell’ambito del quale assumono rilievo preponderante i fattori induttivi della non manifesta infondatezza che i comportamenti e le scelte dell’imprenditore possano rappresentare un veicolo di infiltrazione delle organizzazioni criminali negli appalti delle pubbliche amministrazioni, essendo estranea al sistema delle informazioni antimafia, non...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 959. Per evitare che risulti ristretta la circolazione, le strade sono protette da una fascia di rispetto.
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 959. Per evitare che risulti ristretta la circolazione, le strade sono protette da una fascia di rispetto.

Per evitare che risulti ristretta la circolazione, le strade (nel vigore sia del nuovo sia del vecchio codice della strada) sono protette da una fascia di rispetto, in forza della quale è vietato collocare manufatti e recinzioni sul confine della carreggiata, indipendentemente dalla circostanza che la sede stradale occupi terreni di proprietà privata. Sentenza 14...