Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2079. In termini di obbligo per le stazioni appaltanti di non invitare il gestore uscente, nelle gare di lavori, servizi e forniture negli “appalti cd. “sotto soglia”
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2079. In termini di obbligo per le stazioni appaltanti di non invitare il gestore uscente, nelle gare di lavori, servizi e forniture negli “appalti cd. “sotto soglia”

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2079. In termini di obbligo per le stazioni appaltanti di non invitare il gestore uscente, nelle gare di lavori, servizi e forniture negli “appalti cd. “sotto soglia”, al fine di evitare il consolidamento di rendite di posizione in capo al gestore uscente (la cui posizione...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico, la prestazione oggetto specifico dell’obbligazione è costituita non già dalla messa a disposizione da parte dell’impresa ausiliaria di strutture organizzative e...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2050. Il comune ha il potere discrezionale di vietare il commercio ambulante in determinate zone.
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2050. Il comune ha il potere discrezionale di vietare il commercio ambulante in determinate zone.

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2050. Il comune ha il potere discrezionale di vietare il commercio ambulante in determinate zone. Si tratta, in effetti, di rilevazione, ponderazione e rispettiva valutazione di molteplici interessi cui per le dette ragioni è preposto il comune e che agiscono sulla realtà territoriale componendo l’equilibrio...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2019. In presenza di un cd. atto plurimotivato è sufficiente la legittimità di una sola delle giustificazioni per sorreggere l’atto in sede giurisdizionale
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2019. In presenza di un cd. atto plurimotivato è sufficiente la legittimità di una sola delle giustificazioni per sorreggere l’atto in sede giurisdizionale

In presenza di un cd. atto plurimotivato è sufficiente la legittimità di una sola delle giustificazioni per sorreggere l’atto in sede giurisdizionale; in sostanza, in caso di atto amministrativo, fondato su una pluralità di ragioni indipendenti ed autonome le une dalle altre, il rigetto delle censure proposte contro una di tali ragioni rende superfluo l’esame...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2027. La preferenza per lo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale non può essere riferita al caso in cui l’amministrazione decida di ricorrere alla mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2027. La preferenza per lo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale non può essere riferita al caso in cui l’amministrazione decida di ricorrere alla mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni

La preferenza per lo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale non può essere riferita al caso in cui l’amministrazione decida di ricorrere alla mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni, atteso che la mobilità consente l’acquisizione di personale già formato, l’immediata operatività delle scelte, l’assorbimento di eventuale personale eccedentario...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 30 marzo 2018, n. 2031. L’informativa antimafia costituisce una tipica misura di carattere preventivo
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 30 marzo 2018, n. 2031. L’informativa antimafia costituisce una tipica misura di carattere preventivo

L’informativa antimafia costituisce una tipica misura di carattere preventivo, affidata alla responsabilità del Prefetto, che per sua natura prescinde dall’accertamento in sede penale, di uno o più reati connessi alle attività di tipo mafioso. Contrariamente a quanto sostiene l’appellante con il primo motivo, il provvedimento non deve necessariamente fondarsi su un accertamento penale — e...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2022. Il termine di impugnazione per gli strumenti urbanistici è ancorato alla data della loro pubblicazione o dalla comunicazione personale, e non alla data in cui il ricorrente ne afferma aver avuto piena conoscenza
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2022. Il termine di impugnazione per gli strumenti urbanistici è ancorato alla data della loro pubblicazione o dalla comunicazione personale, e non alla data in cui il ricorrente ne afferma aver avuto piena conoscenza

Il termine di impugnazione per gli strumenti urbanistici è ancorato alla data della loro pubblicazione o dalla comunicazione personale, e non alla data in cui il ricorrente ne afferma aver avuto piena conoscenza. Sentenza 30 marzo 2018, n. 2022 Data udienza 15 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2020. La semplice produzione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non può in alcun modo assurgere al rango di prova seppur presuntiva sull’epoca dell’abuso
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2020. La semplice produzione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non può in alcun modo assurgere al rango di prova seppur presuntiva sull’epoca dell’abuso

La semplice produzione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non può in alcun modo assurgere al rango di prova seppur presuntiva sull’epoca dell’abuso; in ipotesi la dichiarazione sostitutiva può rappresentare un principio di prova potenzialmente idoneo e sufficiente a dimostrare la data di ultimazione delle opere, ma la stessa non fa ricadere sull’Amministrazione pubblica...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 29 marzo 2018, n. 1999. La pratica concordata corrisponde ad una forma di coordinamento fra imprese che, senza essere spinta fino all’attuazione di un vero e proprio accordo, sostituisce, in modo consapevole, un’espressa collaborazione fra le stesse per sottrarsi ai rischi della concorrenza
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 29 marzo 2018, n. 1999. La pratica concordata corrisponde ad una forma di coordinamento fra imprese che, senza essere spinta fino all’attuazione di un vero e proprio accordo, sostituisce, in modo consapevole, un’espressa collaborazione fra le stesse per sottrarsi ai rischi della concorrenza

La pratica concordata corrisponde ad una forma di coordinamento fra imprese che, senza essere spinta fino all’attuazione di un vero e proprio accordo, sostituisce, in modo consapevole, un’espressa collaborazione fra le stesse per sottrarsi ai rischi della concorrenza, con la precisazione che i criteri del coordinamento e della collaborazione, che consentono di definire tale nozione,...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 21 marzo 2018, n. 1812. L’obbligo di indicare un geologo tra i progettisti in sede di gara e di corredare l’offerta tecnica con la relazione geologica dipende, in concreto, dalla natura delle prestazioni affidate all’appaltatore
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 21 marzo 2018, n. 1812. L’obbligo di indicare un geologo tra i progettisti in sede di gara e di corredare l’offerta tecnica con la relazione geologica dipende, in concreto, dalla natura delle prestazioni affidate all’appaltatore

L’obbligo di indicare un geologo tra i progettisti in sede di gara e di corredare l’offerta tecnica con la relazione geologica dipende, in concreto, dalla natura delle prestazioni affidate all’appaltatore, laddove cioè queste implichino una modificazione sostanziale delle previsioni progettuali formulate dalla stazione appaltante ed a condizione che la relativa necessità sia espressamente prefigurata nelle...