Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 3 novembre 2017, n. 26206. La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 3 novembre 2017, n. 26206. La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso

La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso e, in questo caso, ha diritto di trattenere definitivamente la caparra confirmatoria. Ovviamente nel caso...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 27 ottobre 2017, n. 25623. Il promissario acquirente di un contratto preliminare di vendita nel giudizio per l’accertamento dell’avvenuta risoluzione di diritto del contratto, ben può, ove non abbia contestualmente avanzato richiesta di risarcimento ai sensi dell’art. 1453 c.c., instare per il semplice conseguimento del doppio della caparra versata
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 27 ottobre 2017, n. 25623. Il promissario acquirente di un contratto preliminare di vendita nel giudizio per l’accertamento dell’avvenuta risoluzione di diritto del contratto, ben può, ove non abbia contestualmente avanzato richiesta di risarcimento ai sensi dell’art. 1453 c.c., instare per il semplice conseguimento del doppio della caparra versata

Il promissario acquirente di un contratto preliminare di vendita, dopo avere inutilmente formulato, nei confronti del promittente venditore, diffida ad adempiere ed aver instaurato il conseguente giudizio per l’accertamento dell’avvenuta risoluzione di diritto del contratto, ben può, ove non abbia contestualmente avanzato richiesta di risarcimento ai sensi dell’art. 1453 c.c., instare per il semplice conseguimento...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252. La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252. La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo

La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo Sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252 Data udienza 15 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MATERA Lina...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 8 settembre 2017, n. 20957. Risoluzione di un contratto preliminare, ritenzione della caparra e risarcimento del danno
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 8 settembre 2017, n. 20957. Risoluzione di un contratto preliminare, ritenzione della caparra e risarcimento del danno

Deve essere qualificata come domanda di declaratoria di risoluzione di un contratto preliminare quella volta a conseguire, oltre alla risoluzione del contratto per grave inadempimento del promissario acquirente, la condanna al risarcimento di ulteriori danni, sia pure da liquidarsi in separata sede. La parte non inadempiente puo’, infatti, anziche’ esercitare il recesso, chiedere la risoluzione...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 31 agosto 2017, n. 20597
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 31 agosto 2017, n. 20597

In caso di proposizione della domanda di risoluzione del contratto preliminare contestualmente alla richiesta di restituzione del doppio della caparra, spetta al Giudice del merito la qualificazione della domanda Sentenza 31 agosto 2017, n. 20597 Data udienza 14 marzo 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 agosto 2017, n. 20539
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 agosto 2017, n. 20539

Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, non si realizza un’anticipazione degli effetti traslativi, fondandosi la disponibilita’ conseguita dal promissario acquirente sull’esistenza di un contratto di comodato funzionalmente collegato al contratto preliminare, produttivo di effetti meramente obbligatori, sicche’ la relazione con la cosa, da parte...

Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 23 giugno 2017, n. 15742
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Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 23 giugno 2017, n. 15742

Non accolta la domanda di risoluzione del contratto preliminare di vendita di un immobile, basata sulla scoperta, dopo la conclusione del contratto, della presenza di eternit, qualora sia accertato che esso sia in buono stato di conservazione e quindi non incida sull’utilizzabilità abitativa dell’immobile stesso. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile ordinanza 23 giugno...

Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 31 maggio 2017, n. 13709
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 31 maggio 2017, n. 13709

In caso di locazioni di immobili della Pa il locatario non può “trattenere” dal canone le spese sostenute per adeguare gli impianti del suo stabilimento, eccependo la responsabilità precontrattuale della Pa che avrebbe ingenerato il legittimo affidamento in un contratto più vantaggioso proprio in virtù delle spese affrontate dall’affittuario. L’impegno della Pa, non previsto nel...

Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 31 maggio del 2017, n. 13707
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 31 maggio del 2017, n. 13707

L’offerta del prezzo prevista dal secondo comma dell’art. 2932 cod. civ. non è necessaria, ove il pagamento non sia esigibile al momento della domanda, quale che risulti il prezzo ancora dovuto all’esito dell’accertamento dell’importo complessivo da corrispondere, contestualmente richiesto dall’attore, promissario acquirente, che contesti la pretesa di maggior prezzo avanzata dal convenuto, promittente alienante.  L’offerta...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 aprile 2017, n. 10413
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 aprile 2017, n. 10413

Quando la pubblica amministrazione, agendo iure privatorum, intrattiene, con una controparte gia’ individuata, delle trattative finalizzate alla stipulazione di un contratto di diritto privato, incorre in responsabilita’ precontrattuale ai sensi dell’articolo 1337 c.c., in tutti i casi in cui il suo comportamento contrasti con i principi della correttezza e della buona fede, alla cui puntuale...