Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza 3 gennaio 2014, n. 56 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MAZZACANE Vincenzo – Consigliere Dott. BIANCHINI Bruno – Consigliere Dott. MANNA Felice – rel. Consigliere Dott. CORRENTI...
510 search results for: bancarotta
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 7 gennaio 2014, n. 61. Nel processo di esecuzione forzata, al quale partecipino piu’ creditori concorrenti, le vicende relative al titolo esecutivo del creditore procedente (sospensione, sopravvenuta inefficacia, caducazione, estinzione) non possono ostacolare la prosecuzione dell’esecuzione sull’impulso del creditore intervenuto il cui titolo abbia conservato la sua forza esecutiva. Tuttavia, occorre distinguere: a) se l’azione esecutiva si sia arrestata prima o dopo l’intervento, poiche’ nel primo caso, non esistendo un valido pignoramento al quale gli interventi possano ricollegarsi, il processo esecutivo e’ improseguibile; b) se il difetto del titolo posto a fondamento detrazione esecutiva del creditore procedente sia originario o sopravvenuto, posto che solo il primo impedisce che l’azione esecutiva prosegua anche da parte degli interventori titolati, mentre il secondo consente l’estensione in loro favore di tutti gli atti compiuti finche’ il titolo del creditore procedente ha conservato validita’
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite Sentenza 7 gennaio 2014, n. 61 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente di Sez. Dott. RORDORF Renato – Presidente di Sez....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 gennaio 2014, n. 129. È sequestrabile il bene confluito nel fondo patrimoniale, anche se in precedenza risultava di esclusiva proprietà del coniuge estraneo al procedimento penale. Ciò in quanto il vincolo cautelare riguarda il bene destinato al fondo, la cui proprietà, come espressamente previsto dalla legge, spetta ad entrambi i coniugi se non previsto differentemente all’atto di costituzione. Ha quindi rilievo, in tale contesto, solo la disponibilità al momento del sequestro: nel caso di specie, a tale data, il bene era nella disponibilità di entrambi i coniugi
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 7 gennaio 2014, n. 129 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. SCARCELLA...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 gennaio 2014 n. 372. Anche se imputato in un procedimento penale per abusi sessuali contro il figlio, al padre non vanno impediti, sia pure in forma protetta, gli incontri con il minore
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 gennaio 2014 n. 372[1] Alla madre che sosteneva che il minore non veniva tutelato e lo si esponeva al rischio di incontrare chi ne aveva abusato, la Cassazione ha dunque osservato che la...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 dicembre 2013, n. 28430. Il regime dell’assicurazione della responsabilita’ civile contenuto nell’articolo 1917 cod. civ.
Suprema Corte di Cassazione Sezione Lavoro Sentenza 19 dicembre 2013, n. 28430 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. CURZIO Pietro – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – rel. Consigliere Dott. ARIENZO Rosa...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 dicembre 2013, n. 28716. Se viene accertata la validità della convenzione matrimoniale gli immobili di tale convenzione possono essere assegnati con divisione testamentaria ma solo per una loro quota pari al 50%
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 dicembre 2013, n. 28716 Svolgimento del processo Con citazione 2.4.1983 i fratelli L.V.V., L. e S., a seguito della morte del padre R. , convenivano davanti al tribunale di Foggia S.E. , con la quale lo stesso, dopo il divorzio dalla loro madre, si era risposato il...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 7 gennaio 2014, n. 69. Illecito disciplinare per il magistrato colpevole di gravi e reiterati ritardi di deposito di oltre 30 sentenze civili di cui ventiquattro con ritardi superiori all’anno (quattordici, con ritardi di oltre 400 giorni, con un massimo di giorni 496, sei, dopo oltre 500 giorni con un massimo di giorni 561 e quattro, oltre i seicento giorni), omettendo anche il deposito di 22 sentenze di lavoro e 15 provvedimenti che si era riservato di decidere
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 7 gennaio 2014, n. 69 Svolgimento del processo Il dr. V.R. , giudice presso il Tribunale di Ferrara, è stato incolpato dell’illecito disciplinare di cui agli artt. 1 e 2, comma 1, lett. a, del D.lgs. 23 febbraio 2006 n. 109, perché, dopo essere già incorso in alcuni...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 7 gennaio 2014, n. 62. Qualora la P.A. bandisca l’asta pubblica per l’alienazione di un bene in relazione al quale esistano titolari del diritto di prelazione, che non partecipino all’asta, ma in favore dei quali il bene venga trasferito allo stesso prezzo dell’aggiudicazione, la controversia promossa dal soggetto destinatario della proposta di aggiudicazione contro l’Amministrazione ed i prelazionari, benché introdotta da soggetto titolare di un mero interesse legittimo in quanto non aggiudicatario definitivo, e prospettata sotto il profilo della illegittimità dei provvedimenti con cui l’ente pubblico ha disposto il successivo trasferimento del bene, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 7 gennaio 2014, n. 62 Ritenuto in fatto 1. – Il Comune di Tricarico, con deliberazione consiliare n. 28 del 9 febbraio 2007, dispose una gara per la vendita di un immobile di proprietà comunale adibito a ristorante pizzeria, occupato dalla società SO.GE.I.TUR. di Rocco Albanese & C....
Corte di Cassazione, sezione III, s18 settembre 2013, n. 38326. In tema di violenza sessuale l’elemento oggettivo consiste sia nella violenza fisica in senso stretto, sia nella intimidazione psicologica che sia in grado di provocare la coazione della vittima a subire gli atti sessuali, sia anche nel compimento di atti di libidine subdoli e repentini, compiuti senza accertarsi del consenso della persona destinataria o comunque prevenendo la manifestazione di dissenso
La massima 1. Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 609 bis cod. pen. non è necessaria una violenza che ponga il soggetto passivo nell’impossibilità di opporre una resistenza, essendo sufficiente che l’azione si compia in modo insidiosamente rapido, tanto da superare la volontà contraria del soggetto passivo. 2. In tema di violenza...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 settembre 2013, n. 36399. In tema di responsabilità penale per reato omissivo improprio (o reato commissivo mediante omissione)
La massima 1. La responsabilità penale per reato omissivo improprio (o reato commissivo mediante omissione) presuppone la titolarità di una posizione di garanzia nei confronti del bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice violata, dalla quale deriva l’obbligo di attivarsi per la salvaguardia di quel bene; obbligo che si attualizza in ragione del perfezionarsi della c.d....