Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 24 ottobre 2017, n. 25102. In tema di risarcimento del danno, il creditore che voglia ottenere i danni derivanti dalla perdita di “chance”

In tema di risarcimento del danno, il creditore che voglia ottenere i danni derivanti dalla perdita di “chance” – che, come concreta ed effettiva occasione favorevole di conseguire un determinato bene, non una mera aspettativa dì fatto ma un’entità patrimoniale a sé stante, giuridicamente ed economicamente suscettibile di autonoma valutazione – ha l’onere di provare, pur se solo in modo presuntivo o secondo un calcolo di probabilità, la realizzazione in concreto di alcuni dei presupposti per il raggiungimento del risultato sperato e impedito dalla condotta illecita della quale il danno risarcibile dev’essere conseguenza immediata e diretta

Ordinanza 24 ottobre 2017, n. 25102
Data udienza 5 aprile 2017

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Presidente

Dott. ARMANO Uliana – rel. Consigliere

Dott. SCARANO Luigi A. – Consigliere

Dott. SCRIMA Antonietta – Consigliere

Dott. MOSCARINI Anna – Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 30152-2014 proposto da:
(OMISSIS) SPA in persona dell’amministratore unico legale rappresentante pro tempore (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell’avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dagli avvocati (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del ricorso;
– ricorrenti –
contro
COMUNE DI NAPOLI in persona del suo Vice Sindaco (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell’avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall’avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del controricorso;
COMUNE DI NAPOLI in persona del suo Vice Sindaco (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell’avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall’avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del controricorso;
(OMISSIS) SPA in persona di (OMISSIS) in qualita’ di Dirigente procuratore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell’avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all’avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del controricorso;
– controricorrenti –
e contro
(OMISSIS) SPA, (OMISSIS);
– intimati –
Nonche’ da:
(OMISSIS) – AZIENDA SPECIALE, ente risultante dalla trasformazione di (OMISSIS) SPA, domiciliata ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall’avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del controricorso e ricorso incidentale;
– ricorrente incidentale –
contro
(OMISSIS) (OMISSIS) SPA, COMUNE DI NAPOLI, (OMISSIS) SPA;
– intimati –
Nonche’ da:
(OMISSIS) – RAPPRESENTANZA GENERALE PER L’ITALIA in persona del suo amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell’avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall’avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del controricorso e ricorso incidentale;
– ricorrente incidentale –
Nonche’ da:
(OMISSIS) – RAPPRESENTANZA GENERALE PER L’ITALIA in persona del suo amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell’avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall’avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del controricorso e ricorso incidentale;
– ricorrente incidentale –
avverso la sentenza n. 2344/2014 della CORTE D’APPELLO di NAPOLI, depositata il 23/05/2014;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 05/04/2017 dal Consigliere Dott. ULIANA ARMANO.
FATTI DEL PROCESSO
La (OMISSIS) S.p.A. ha citato in giudizio davanti al Tribunale di Napoli il Comune di Napoli e l'(OMISSIS) S.p.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’allagamento dei locali adibiti a sala gioco per la rottura di una tubatura della condotta idrica.
L'(OMISSIS) s.p.a, eccependo l’infondatezza della domanda nei suoi confronti perche’ la rottura della tubatura era stata causata dal cedimento della strada,ha chiamato in causa della (OMISSIS) per sentirla condannare a manlevarla o rivalerla nel caso in cui fosse stata condannata al risarcimento del danno.
Il Comune di Napoli ha chiesto il rigetto della domanda proposta nei suoi confronti non essendoci alcun nesso di causalita’ tra il suo comportamento ed i danni lamentati.
La (OMISSIS) ha chiesto il rigetto della domanda di manleva per danni inclusi nella franchigia di Euro 75.000,00, e per danni indiretti, esclusi dalla garanzia.
Al predetto giudizio veniva riunito un altro pendente con il quale la (OMISSIS) aveva proposto domanda nei confronti dell'(OMISSIS) e del Comune di Napoli per ottenere la condanna degli stessi al pagamento della somma di Euro 540.000,00,che aveva corrisposto nelle more alla (OMISSIS), in virtu’ della garanzia che si era obbligata prestarle con una polizza che la stessa aveva stipulato per i danni subiti e conseguenti ad inondazioni alluvioni ed allagamenti.
Riuniti i giudizi, il Tribunale di Napoli ha dichiarato l'(OMISSIS) esclusiva responsabile dell’evento dannoso ed ha condannato la (OMISSIS) al pagamento in favore della (OMISSIS) della somma di Euro 785. 224,77 oltre accessori, con il limite della franchigia di Euro 75.000; ha dichiarato il diritto di surrogazione della Societa’ (OMISSIS) nei confronti della (OMISSIS) fino alla concorrenza di Euro 540.000 oltre accessori.
A seguito di appello della (OMISSIS) e di appello incidentale dell'(OMISSIS) e della Societa’ (OMISSIS), la Corte di appello di Napoli,con sentenza depositata in data 23 maggio 2014, ha modificato la sentenza di primo grado in relazione alla condanna diretta della (OMISSIS) al risarcimento del danno, condannando l'(OMISSIS) al risarcimento del danno in favore della (OMISSIS) nella misura di Euro 245. 224,77, oltre accessori, ed alla restituzione in favore della (OMISSIS) S.p.A. della somma di Euro 540.000,oltre accessori, dichiarando che la (OMISSIS) era obbligata a garantire e manlevare l'(OMISSIS) delle somme pagate in esecuzione della sentenza in favore della (OMISSIS) e della (OMISSIS).
Avverso questa decisione propone ricorso la (OMISSIS) S.p.A. con un articolato motivo.
Resiste con controricorso e propone ricorso incidentale la societa’ ABC Acqua Bene Comune di Napoli, illustrato da successiva memoria.
Resiste con controricorso il Comune di Napoli e presenta successiva memoria.
Resiste con controricorso e propone ricorso incidentale la (OMISSIS) illustrato da successiva memoria.
RAGIONI DELLA DECISIONE

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