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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 settembre 2013 n. 20644. In materia condominiale la decadenza dei termini per chiedere i danni in caso di difetti nella costruzione decorre dalla perizia stragiudiziale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 settembre 2013 n. 20644[1]   Ciò non significa che il ricorso ad un accertamento tecnico possa giovare al danneggiato quale escamotage onde essere rimesso in termini quando dell’entità e delle cause dei vizi avesse già avuta idonea conoscenza, ma solo che compete al giudice...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 luglio 2013, n. 17876. Appalto: la prova dell’avvenuta denuncia dei difetti in corso d’opera può essere data anche con testimoni

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  23 luglio 2013, n. 17876 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 7-2-1998 la B. P & C. s.n.c. conveniva dinanzi al Tribunale di Bergamo la Lavori Edili s.r.l., per sentirla condannare al pagamento della somma di L. 186.229.273, a saldo dei lavori edili eseguiti su...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 giugno 2013 n. 15711. L’appaltatore, anche quando sia chiamato a realizzare un progetto altrui, è sempre tenuto a rispettare le regole dell’arte ed è soggetto a responsabilità anche in caso di ingerenza del committente

Testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 giugno 2013 n. 15711[1] Pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell’opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell’accettazione da parte del committente e, in particolare, al quarto comma prevede come presupposto dell’accettazione (da qualificare come tacita) la consegna...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 15093 del 17 giugno 2013. Impianto di climatizzazione difettoso, la responsabilità dell’appaltatore

  Suprema Corte di Cassazione  sezione II sentenza  n. 15093 del 17 giugno 2013 Svolgimento del processo F.C. conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Terni l’ing. Ma.Pi. e M.A., titolare della ditta omonima, per la risoluzione di un contratto di progettazione, fornitura e posa in opera nel proprio studio professionale di un impianto di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14650 dell’11 giugno 2013. Rientrano nella nozione di gravi difetti ex art. 1669 c.c. anche le infiltrazioni d’acqua determinate da carenze d’impermeabilizzazione

  Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 14650 dell’11 giugno 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. Il condominio “IV”, posto in Caserta, conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di S. Maria Capua Vetere, sezione distaccata di Caserta, il Consorzio “N. E.” soc. coop. a r.l., costruttore dell’edificio condominiale, per sentirlo condannare all’eliminazione di difetti...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 maggio 2013, n. 10893. Sulla responsabilità del committente per gravi vizi e difetti dell’opera realizzata dall’appaltatore

La massima In materia di condominio, in caso di gravi vizi e difetti nella realizzazione dell’immobile condominiale, la relativa azione di responsabilità avendo natura extracontrattuale e, trascendendo il rapporto negoziale (appalto o vendita) in base al quale l’immobile è pervenuto nella sfera di un soggetto diverso dal costruttore, può essere esercitata nei confronti di quest’ultimo,...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013 n. 6873. Anche nell’appalto continuativo o periodico di servizi, sia pubblico che privato, trova applicazione l’art. 1671 cod. civ., in tema di recesso unilaterale del committente, recesso che costituisce esercizio di un diritto potestativo

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013 n. 6873[1] Anche nell’appalto continuativo o periodico di servizi, sia pubblico che privato, trova applicazione l’art. 1671 cod. civ., in tema di recesso unilaterale del committente, recesso che costituisce esercizio di un diritto potestativo e che, come tale … non richiede la...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 6 febbraio 2013, n.2829. In tema di appalto l’azione del committente per il risarcimento dei danni derivanti dalle difformità e/o dai vizi dell’opera appaltata si aggiunge a quella prevista dall’art. 1668 c.c

La massima In tema di appalto l’azione del committente per il risarcimento dei danni derivanti dalle difformità e/o dai vizi dell’opera appaltata si aggiunge, nel caso di colpa dell’appaltatore, a quella diretta all’eliminazione, a spese dell’appaltatore, delle difformità e dei vizi o alla riduzione del prezzo, specificamente prevista dall’art. 1668 c.c., senza identificarsi con questa,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 14 gennaio 2013, n. 711. In tema di appalto per la impermeabilizzazione di una piscina

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 14 gennaio 2013, n. 711 Svolgimento del processo La srl S. Italia citò la spa M. e S. innanzi al Tribunale di Firenze affinché fosse risolto il contratto di appalto, affidato alla convenuta, avente ad oggetto la impermeabilizzazione di una piscina, costruita dalla società attrice e che...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 11 dicembre 2012, n. 22643. Appalto. La responsabilità del direttore dei lavori nei confronti del committente

La massima La responsabilità del direttore dei lavori nei confronti del committente è configurabile sia a titolo extracontrattuale ex art. 1669 c.c. sia a titolo contrattuale ai sensi dell’art. 1218 c.c. Ed infatti, accanto alle responsabilità extracontrattuale connessa all’ipotesi del crollo di edificio, sussiste responsabilità contrattuale tutte le volte che il direttore dei lavori non...