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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 gennaio 2014 n. 372. Anche se imputato in un procedimento penale per abusi sessuali contro il figlio, al padre non vanno impediti, sia pure in forma protetta, gli incontri con il minore

Il testo integrale                         Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 gennaio 2014 n. 372[1]   Alla madre che sosteneva che  il minore non veniva tutelato e lo si esponeva al rischio di incontrare chi ne aveva abusato, la Cassazione ha dunque osservato che la...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 dicembre 2013, n. 51387. Pur se resta estraneo al procedimento penale per lottizzazione abusiva, l’acquirente degli immobili in cui questa si e’ concretata non e’ automaticamente qualificabile come terzo in buona fede rispetto all’attivita’ criminosa, vale a dire non puo’, sempre automaticamente, rimanere indenne dalla confisca degli immobili stessi. Infatti, qualora al momento dell’acquisto e nel periodo delle prodromiche trattative si comporti in modo imprudente e negligente, con tale imprudente e negligente condotta l’acquirente si pone in una situazione di inconsapevolezza che apporta un determinante contributo causale all’attivita’ illecita – per la quale norma incriminante, contravvenzionale, e’ sufficiente l’elemento soggettivo della colpa -, motivo per cui l’acquirente di immobili o terreni abusivamente lottizzati non puo’ dirsi terzo realmente estraneo al reato di lottizzazione abusiva se non prova di avere agito in buona fede partecipando inconsapevolmente all’operazione illecita dopo aver adempiuto ai doveri di informazione e conoscenza richiesti dall’ordinaria diligenza in relazione al contenuto specifico dell’attivita’ di compravendita immobiliare da lui posta in essere: adempimento la cui valutazione spetta naturalmente al giudice di merito, il quale – trattandosi di soggetto rimasto estraneo al processo per lottizzazione abusiva – non puo’ non essere il giudice dell’esecuzione

Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 19 dicembre 2013, n. 51387 Integrale EDILIZIA ED URBANISTICA – LOTTIZZAZIONE REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. MARINI Luigi – Consigliere Dott. GAZZARA...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 gennaio 2014, n. 139. Dalla comparizione personale comporta la formale constatazione della volontà dei coniugi di cessare la convivenza decorrono i tre anni di separazione per potere chiedere il divorzio

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 8 gennaio 2014, n. 139 Svolgimento del processo A seguito di ricorso del 25.3.2004 il Tribunale di Rimini dichiarava la cessazione degli effetti civili del matrimonio celebrato tra M.A. e Ma.Lo. , emettendo i provvedimenti conseguenziali in tema di affidamento e mantenimento del figlio minore. La decisione, impugnata...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 dicembre 2013, n. 28430. Il regime dell’assicurazione della responsabilita’ civile contenuto nell’articolo 1917 cod. civ.

Suprema Corte di Cassazione Sezione Lavoro Sentenza 19 dicembre 2013, n. 28430 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. CURZIO Pietro – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – rel. Consigliere Dott. ARIENZO Rosa...

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DECRETO LEGISLATIVO 28 dicembre 2013, n. 154. Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, a norma dell’articolo 2 della legge 10 dicembre 2012, n. 219.

DECRETO LEGISLATIVO 28 dicembre 2013, n. 154 Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, a norma dell’articolo 2 della legge 10 dicembre 2012, n. 219. (14G00001) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Vista la legge 10 dicembre 2012, n. 219, recante disposizioni in materia di riconoscimento dei figli...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 dicembre 2013, n. 28586. Alle sezioni unite il quesito quale sia lo strumento processuale utilizzabile per contestare l’autenticità del testamento olografo.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 20 dicembre 2013, n. 28586 Fatto e diritto Ritenuto che con atto notificato il 12 luglio 1973, A.C. , B. , C. e G.G. convennero in giudizio dinanzi al Tribunale di Roma C.A. , vedova di A.C. , deceduto il (omissis) , esponendo che quest’ultimo aveva lasciato unica...