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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 luglio 2014, n. 32045. La falsificazione del bilancio societario non è sufficiente per provare l'esistenza della bancarotta fraudolenta documentale. Va infatti anche dimostrato che non è possibile addivenire in altro modo ad una ricostruzione del patrimonio del fallito.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 21 luglio 2014, n. 32045 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DUBOLINO Pietro – Presidente Dott. PEZZULLO Rosa – Consigliere Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. PISTORELLI Luc – rel. Consigliere Dott. DEMARCHI...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 luglio 2014, n. 30886. Integrata la c.d. truffa contrattuale,quando il venditore pone in essere artifizi o raggiri consistenti nel tacere o nel dissimulare fatti o circostanze tali che, ove conosciuti, avrebbero indotto l'altro contraente ad astenersi dal concludere il contratto.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 14 luglio 2014, n. 30886   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PRESTIPINO Antonio – Presidente Dott. DIOTALLEVI Giovanni – rel. Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 luglio 2014, n. 16739. Il decreto ingiuntivo acquista efficacia di giudicato sostanziale, idoneo a costituire titolo inoppugnabile per l'ammissione al passivo, soltanto a seguito della dichiarazione di esecutività ai sensi dell'art. 647 cod. proc.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 23 luglio 2014, n. 16739   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 luglio 2014, n. 16657. La violazione dei doveri di mantenimento, istruzione ed educazione dei genitori verso la prole, come nel caso del disinteresse mostrato dal padre nei confronti dei figli per lunghi anni può integrare anche gli estremi dell'illecito civile, ove cagioni la lesione di diritti costituzionalmente protetti: tale lesione, pertanto, può dar luogo ad un'autonoma azione volta al risarcimento dei danni non patrimoniali ai sensi dell'art. 2059 cod. civ.

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 luglio 2014, n. 16657 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Dott. PICCININNI Carlo – Consigliere Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere...

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DECRETO-LEGGE 22 agosto 2014, n. 119.Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalita' e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonche' per assicurare la funzionalita' del Ministero dell'interno

  DECRETO-LEGGE 22 agosto 2014, n. 119 Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalita’ e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonche’ per assicurare la funzionalita’ del Ministero dell’interno. (14G00137)   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuto che il ripetersi...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 agosto 2014, n. 4105. Per mobbing deve intendersi una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico complessa, continuata e protratta nel tempo, tenuta nei confronti di un lavoratore nell'ambiente di lavoro, che si manifesta con comportamenti intenzionalmente ostili, reiterati e sistematici, esorbitanti od incongrui rispetto all'ordinaria gestione del rapporto, espressivi di un disegno in realtà finalizzato alla persecuzione od alla vessazione del lavoratore, tale che ne consegua un effetto lesivo della sua salute psicofisica. Ai fini della configurabilità della condotta lesiva del datore di lavoro, deve essere accertata la presenza di una pluralità di elementi costitutivi, quali la molteplicità e globalità di comportamenti a carattere persecutorio, illeciti o anche di per sé leciti, posti in essere in modo miratamente sistematico e prolungato contro il dipendente secondo un disegno vessatorio; l'evento lesivo della salute psicofisica del dipendente; il nesso eziologico tra la condotta del datore o del superiore gerarchico e la lesione dell'integrità psicofisica del lavoratore ed, infine, la prova dell'elemento soggettivo, ovvero dell'intento persecutorio

Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 agosto 2014, n. 4105 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA 1. sul ricorso numero di registro generale 6451 del 2012, proposto da: RO.SC., rappresentato e difeso dall’avv. Fe.Sc., con domicilio eletto presso Fe.Sc....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 luglio 2014, n. 31192. Commette reato l'amministratore del condominio che si ostina a non consegnare la documentazione contabile dopo la scadenza del suo mandato.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 luglio 2014, n. 31192 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CASUCCI Giuliano – Presidente Dott. DE CRESCIENZO Ugo – Consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. BELTRANI...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 7 luglio 2014, n. 29562. La mancata citazione del teste per l'udienza non comporta la decadenza della parte richiedente dalla prova, salvo che quest'ultima sia superflua o la nuova autorizzazione alla citazione per un'udienza successiva comporti il ritardo della decisione.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 7 luglio 2014, n. 29562 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LOMBARDI Alfredo M. – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. DE BERARDINIS Silva – rel. Consigliere Dott. LAPALORCIA Grazia – Consigliere...