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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093. Frode in commercio quando l’etichetta inganna sulla provenienza del prodotto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093[1] Nel valutare l’idoneità della condotta a produrre l’equivoco sull’origine dei prodotto […] occorre tenere conto delle modalità correnti nella scelta e nell’acquisto del prodotto medesimo da parte del consumatore medio che potrebbe non essere a conoscenza di normative specifiche. L’obbligo...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 18974 del 30 aprile 2013. Escluso lo stato d’ira se tra la provocazione e il reato è passato molto tempo

    Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 18974 del 30 aprile 2013   Ritenuto in fatto 1. A seguito dell’annullamento di una precedente sentenza ad opera della Corte di Cassazione, la Corte d’Appello di Reggio Calabria è stata nuovamente investita, quale giudice di rinvio, dell’appello proposto da S.C. avverso la condanna emessa...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 maggio 2013 n. 10304. Una intervista ad un giornale può determinare la responsabilità disciplinare dell’avvocato per pubblicità informativa che lede il decoro e la dignità professionale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 maggio 2013 n. 10304[1] In tema di responsabilità disciplinare degli avvocati, la pubblicità informativa che lede il decoro e la dignità professionale costituisce illecito, ai sensi dell’art. 38 del r.d.l. 27 novembre 1933 n. 1578, poiché l’abrogazione del divieto di svolgere pubblicità informativa per...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 aprile 2013, n. 10053. In materia di condominio di edifici, con riguardo al ripristino dei danni ascrivibili ad uno od alcuni dei partecipanti al condominio

La massima In materia di condominio di edifici, con riguardo al ripristino dei danni ascrivibili ad uno od alcuni dei partecipanti al condominio, pur sussistendo l’obbligo del responsabile di assumere il relativo onere, fino a quando il singolo condomino non abbia riconosciuto la propria responsabilità o essa non sia stata accertata in sede giudiziale, l’assemblea,...

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Corte di Cassazione, sezioni VI, ordinanza 3 maggio 2013 n. 10383. Nulla l’espulsione dello straniero se il Gdp si rifiuta di esaminare il permesso di soggiorno prodotto in fotocopia

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni VI, ordinanza 3 maggio 2013 n. 10383[1] Nulla l’espulsione dello straniero se il Gdp si rifiuta di  esaminare il permesso di soggiorno prodotto in fotocopia, essendo onere del giudice stesso richiedere l’esibizione dell’originale e di una sua traduzione autenticata, nel caso di dubbio sulla sua portata. [1]...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 18762 del 29 aprile 2013. Non commette truffa l’imprenditore che omette di versare l’indennità di malattia al lavoratore

Suprea Corte di Cassazione  sezione II sentenza n. 18762  del 29 aprile 2013 Osserva Con sentenza in data 16 novembre 2010 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari, pronunciandosi sulla richiesta del pubblico ministero di emissione del decreto penale di condanna nei confronti di M.I. in ordine al reato di truffa continuata...

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Connsiglio di Stato, sezione III, ordinanza 23 aprile 2013, n.1465. Ai sensi dell’art. 11, comma 8, d.lgs. 163 del 2006, può desumersi il generale principio che l’atto conclusivo della procedura di gara è sempre e comunque l’aggiudicazione definitiva

La massima 1. Ai sensi dell’art. 11, comma 8, d.lgs. 163 del 2006, può desumersi il generale principio che l’atto conclusivo della procedura di gara è sempre e comunque l’aggiudicazione definitiva, rispetto alla quale l’esito positivo della verifica del possesso dei requisiti costituisce una mera condizione di efficacia, poiché, diversamente ragionando, l’aggiudicazione stessa verrebbe ad...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza n. 9764 del 23 aprile 2013. Nelle procedure concorsuali è circoscritta l’efficacia probatoria della scritture contabili tenute regolarmente

Suppremma Corte di Cassazione  sezione VI Ordinanza n. 9764 del 23 aprile 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione 1.- Il curatore del fallimento della s.r.l. Maxilift ha proposto ricorso per cassazione – affidato a due motivi – contro il decreto del Tribunale di Roma depositato in data 21.3.2011 con il quale è stata...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 maggio 2013 n. 19051. La facoltatività della confisca per equivalente, ossia la possibilità di attuare la misura cautelare, deve intendersi nel senso che si applica – obbligatoriamente – quando sia oggettivamente impossibile reperire nella sfera giuridico-patrimoniale dell’autore del reato i relativi proventi, in quanto consumati, confusi o trasformati

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 maggio 2013 n. 19051[1] La Suprema corte ha annullato l’ordinanza di sequestro in quanto ritenuta sproporzionata rispetto alla truffa contestata sulla base del fatto che nel sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente è necessaria da parte del giudice una valutazione relativa all’equivalenza tra...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 aprile 2013, n. 16154. L’abuso richiesto per la configurazione dei reati di “concussione” e di “induzione indebita” non può essere – almeno come fenomeno immanente e comunque quale dato di designazione – identificato nella “indebita richiesta, rivolta dal pubblico ufficiale al privato, di denaro o altra utilità per evitare conseguenze dannose”

La massima 1. L’abuso richiesto per la configurazione dei reati di “concussione” e di “induzione indebita” non può essere – almeno come fenomeno immanente e comunque quale dato di designazione – identificato nella “indebita richiesta, rivolta dal pubblico ufficiale al privato, di denaro o altra utilità per evitare conseguenze dannose”. Infatti, la “sollecitazione” a dare...