Consiglio di Stato sezione V sentenza 28 luglio 2014, n. 4001 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1049 del 2003, proposto dalla Comunità Montana “Si.”, rappresentata e difesa dall’avv.to Fr.Fi., con domicilio eletto presso...
Giorno: 27 Agosto 2014
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 22 luglio 2014, n. 3905. L'avvalimento è un istituto a tutela della concorrenza, grazie al quale i soggetti che sono senza l'ausilio di un'altra impresa possono partecipare a una gara. Pertanto si applica anche in presenza di una concessione di servizi pubblici.
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 22 luglio 2014, n. 3905 ESLCUSIONE DALLA GARA DI APPALTO REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9588 del 2013, proposto da: Mo. s.p.a. e El. s.r.l.,...
Corte di cassazione, S.U.P., sentenza 22 luglio 2014, n. 32351. In caso di contestazione di reati edilizi, l'imputato che solleciti una riqualificazione giuridica del fatto, riportandolo ad una fattispecie che ammetta l'oblazione, deve stare attento a formulare l'apposita istanza, perché in mancanza di tale esplicita richiesta, anche se il giudice procede alla riqualificazione in quel senso, l'imputato perde il relativo diritto
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 22 luglio 2014, n. 32351 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. MANNINO Saverio F. – Consigliere Dott. MILO Nicola – Consigliere Dott. LOMBARDI Alfredo Maria – Consigliere Dott. CONTI...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 7 luglio 2014, n. 29605. Ai sensi del combinato disposto dell'art. 2629-bis cod. civ. e dell'art. 2391 cod. civ., comma 1, il richiamo alla nozione di danno o di nocumento deve intendersi dimostrativo di una dimensione non strettamente patrimoniale del pregiudizio rilevante ai fini della configurabilità del reato; diversamente, è invece inevitabile la doverosa natura patrimoniale del "danno ai creditori" rilevante ai fini della realizzazione dei reati previsti dagli artt. 2629 e 2633 cod. civ., vista la peculiarità dei soggetti (titolari di situazioni giuridiche di esclusiva natura economico-patrimoniale, relative alle ragioni di credito vantate) su cui parametrare la lesione.
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 7 luglio 2014, n. 29605 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LOMBARDI Alfredo M. – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. OLDI Paolo – Consigliere Dott. SABEONE Gerardo – Consigliere Dott. MICHELI Paolo...
Corte di cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 maggio 2014, n. 11395. La disposizione dell'art. 2103 c.c. sulla disciplina delle mansioni e sul divieto di declassamento va interpretata alla stregua del bilanciamento del diritto del datore di lavoro a perseguire un'organizzazione aziendale produttiva ed efficiente e quello del lavoratore al mantenimento del posto, con la conseguenza che, nei casi di sopravvenute e legittime scelte imprenditoriali, comportanti, tra l'altro, interventi di ristrutturazione aziendale, l'adibizione del lavoratore a mansioni diverse, ed anche inferiori, a quelle precedentemente svolte senza modifica del livello retributivo, non si pone in contrasto con il dettato del codice civile
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO sentenza 22 maggio 2014, n. 11395 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente – Dott. DE RENZIS Alessandro – rel. Consigliere – Dott. VENUTI Pietro – Consigliere – Dott. LORITO Matilde...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 luglio 2014, n. 16658. La valutazione del giudice sulle modalità dell'affidamento può non coincidere con le opinioni manifestate dal minore, ma il giudice ha un onere di motivazione direttamente proporzionale al grado di discernimento del minore e ciò è una diretta conseguenza dell'imprescindibilità dell'ascolto del medesimo
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 luglio 2014, n. 16658 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Dott. PICCININNI Carlo – Consigliere Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 24 luglio 2014, n. 16836. Nullo l'avviso di accertamento se la pretesa impositiva non consente al contribuente il diritto di difesa
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 24 luglio 2014, n. 16836 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente Dott. DI IASI Camilla – Consigliere Dott. VIRGILIO Biagio – Consigliere Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. FEDERICO Guido...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 luglio 2014, n. 15401. Il singolo condomino non può essere esonerato dalle spese per il cattivo funzionamento dell'impianto centralizzato
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 luglio 2014, n. 15401 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – rel. Presidente Dott. BUCCIANTE Ettore – Consigliere Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott....