In tema di industrial design, il valore dell’opera consiste non già nella diversità della stessa rispetto ad altre preesistenti, che attiene piuttosto al profilo della creatività, ma in un quid pluris la cui prova spetta alla parte che ne invoca la protezione, e che può essere ricavato da una serie di parametri, non tutti compresenti,...
Tag: violazione della normativa sul diritto d’autore
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45581. Tenuità del fatto esclusa in caso di abusiva duplicazione di Cd contraffatti
Tenuità del fatto esclusa in caso di abusiva duplicazione di Cd contraffatti. Sentenza 4 ottobre 2017, n. 45581 Data udienza 31 gennaio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 10 ottobre 2017, n. 46443. La condotta consistente nella decodificazione ad uso privato di programmi televisivi ad accesso condizionato
La condotta consistente nella decodificazione ad uso privato di programmi televisivi ad accesso condizionato, rendendo visibili i canali Sky senza il pagamento del canone, integra il reato previsto dall’articolo 171octies della legge 633/1941 sul diritto d’autore. Sentenza 10 ottobre 2017, n. 46443 Data udienza 30 gennaio 2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 agosto 2017, n. 38204
Rientrano nella fattispecie penale prevista dalla L. 22 aprile 1941, n. 633, articolo 171-ter, comma 1, lettera f bis), tutti i congegni principalmente finalizzati a rendere possibile l’elusione delle misure tecnologiche di protezione apposte su materiali od opere protette dal diritto d’autore, precisando ulteriormente che la norma incriminatrice non richiede la loro diretta apposizione sulle...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 11 gennaio 2017, n. 503
In tema di diritto d’autore e sullo sfruttamento dei diritti sugli emblemi e segni distintivi Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 11 gennaio 2017, n. 503 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAGONESI Vittorio – rel. Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 marzo 2016, n. 9209. Il concetto di particolare tenuità del fatto previsto all’art. 171 ter, comma terzo, legge sul diritto d’autore implica un giudizio globale del fatto che non può essere circoscritto al solo dato quantitativo del numero di pagine illecitamente fotocopiate, occorrendo prendere in esame altre circostanze previste dall’art. 133 cod. pen. quali le modalità della condotta, i suoi scopi, la sistematicità della stessa e la capacità a delinquere del reo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 marzo 2016, n. 9209 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. GENTILE Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. ANDRONIO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 dicembre 2015, n. 47590. In tema di diritto d’autore, relativamente ai reati di detenzione per la vendita di supporti privi del contrassegno Siae, l’inopponibilità nei confronti dei privati dell’obbligo di apposizione del predetto contrassegno quale effetto dalla mancata comunicazione alla Commissione dell’Unione Europea di tale “regola tecnica” in adempimento della direttiva europea 83/179/CE, comporta l’assoluzione del soggetto agente (Corte di cassazione, Sezione III penale, 3 settembre 2008, n. 34553), presuppone che l’obbligo della apposizione del contrassegno, non sia stato introdotto dal legislatore nazionale anteriormente alla data del 31 marzo 1983, coincidente con la data di entrata in vigore della direttiva 83/189/CE, ovvero che, solo se introdotto successivamente, sia stato, in adempimento di detta direttiva, previamente comunicato dallo Stato italiano alla Commissione dell’Unione Europea
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 dicembre 2015, n. 47590 Ritenuto in fatto La Corte di appello di Bologna, con sentenza del 18 settembre 2014 ha confermato la condanna alla pena di giustizia che il Tribunale di Piacenza aveva inflitto a B.L.M. il precedente 18 giugno 2010 avendolo riconosciuto colpevole dei reato di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 maggio 2015, n. 21621. Vanno punite ai sensi dell’art. 171-ter, comma primo, lett. f) bis, legge n. 633 del 1941, le condotte che modificano in quale modo le console per videogiochi onde consentire che le stesse possano leggere anche dei supporti contenenti giochi “copiati” dagli originali con violazione del diritto d’autore
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 maggio 2015, n. 21621 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA...