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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 6 novembre 2013, n. 24881. L’incapacità naturale del disponente che – ai sensi dell’art. 591 c.c. – determina l’invalidità del testamento non si identifica in una generica alterazione del normale processo di formazione ed estrinsecazione della volontà ma richiede che, a causa dell’infermità, il soggetto, al momento della redazione del testamento, sia assolutamente privo della coscienza del significato dei propri atti e della capacità di autodeterminarsi, così da versare in condizioni analoghe a quelle che, con il concorso dell’abitualità, legittimano la pronuncia di interdizione, sottolineandosi che, ai fini del relativo giudizio il giudice di merito non può (come ulteriormente rilevato esattamente dalla Corte territoriale), in particolare, ignorare il contenuto dell’atto di ultima volontà e gli elementi di valutazione da esso desumibili, in relazione alla serietà, normalità e coerenza dalle disposizioni nonché ai sentimenti ed ai fini che risultano averle ispirate

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI ORDINANZA 6 novembre 2013, n. 24881 Fatto e diritto Rilevato che il consigliere designato ha depositato, in data 12 gennaio 2013, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c.: “Con atto di citazione notificato il 29.09.2001 T.A. e To.An. convenivano innanzi il Tribunale di Venezia i fratelli...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 ottobre 2013, n. 23278. In tema di successione testamentaria condizionata e testamento olografo

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  14 ottobre 2013, n. 23278 Svolgimento del processo Con atto di citazione del 30-4-1973 I..P. , P.A. , S..P. , G..P. , M..P. e P.R. , premesso di essere eredi legittimi per una quota complessiva di 2/6 di P..S. , deceduto in (omissis) , unitamente ad altri coeredi...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 1 ottobre 2013, n. 22420. In tema di nullità del testamento olografo ed il requisito della sottoscrizione, previsto dall’art. 602 cod. civ.

La massima In tema di nullità del testamento olografo, il requisito della sottoscrizione, previsto dall’art. 602 cod. civ. distintamente dall’autografia delle disposizioni in esso contenute, ha la finalità di soddisfare l’imprescindibile esigenza di avere l’assoluta certezza non solo della loro riferibilità al testatore, già assicurata dall’olografia, ma anche dell’inequivocabile paternità e responsabilità del medesimo che,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 gennaio 2013, n. 2212. In tema di annullamento del testamento per incapacità del testatore

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 30 gennaio 2013, n. 2212 Svolgimento del processo Con atto di citazione del 10-5-1991 il Centro Residenziale per Anziani (omissis) ed il Comune di Laveno Mombello convenivano in giudizio dinanzi al Tribunale di Milano B.O. ed A.C. chiedendo dichiararsi la nullità per vizio del consenso della testatrice...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 19 dicembre 2012, n. 23443. In caso di doppio testamento

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 19 dicembre 2012, n. 23443 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 30-1-1997 B.G. , B.L. e F.B. convenivano in giudizio dinanzi al Tribunale di Voghera Lu.Br. e, premesso che il 22-3-1996 era deceduto il proprio dante causa G.B. , esponevano che con testamento olografo...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 ottobre 2012, n.17267. Ai fini della revoca espressa del testamento occorre guardare non tanto alla scheda testamentaria in sé, quanto piuttosto alle attribuzioni patrimoniali che essa reca

  La massima Ove ad un testamento olografo faccia seguito un testamento pubblico recante la medesima attribuzione patrimoniale in favore dello stesso erede, la successiva revoca, per atto notarile, del testamento pubblico, senza alcuna menzione del precedente olografo, estende i propri effetti al testamento olografo precedente ove quello pubblico sia meramente riproduttivo, sicché ai fini...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 maggio 2012, n. 8366. La mancata indicazione, nel testamento pubblico, dell’ora della sottoscrizione dell’atto può dar luogo al suo annullamento, ai sensi dell’art. 606, secondo comma del codice civile.

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 25 maggio 2012, n. 8366 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 25-1-2006 M.T. conveniva in giudizio davanti al Tribunale di Torino la madre T. A., la sorella M.A. ed il coniuge G.E. chiedendo dichiararsi la nullità per vizio di forma del testamento del...