Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 6 dicembre 2017, n. 54807. Qualora sia provata l’inconsapevolezza dell’acquirente delegato circa la partecipazione al consumo effettivo della sostanza stupefacente di ulteriori soggetti non appartenenti al novero del gruppo d’acquisto
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 6 dicembre 2017, n. 54807. Qualora sia provata l’inconsapevolezza dell’acquirente delegato circa la partecipazione al consumo effettivo della sostanza stupefacente di ulteriori soggetti non appartenenti al novero del gruppo d’acquisto

Qualora sia provata l’inconsapevolezza dell’acquirente delegato circa la partecipazione al consumo effettivo della sostanza stupefacente di ulteriori soggetti non appartenenti al novero del gruppo d’acquisto, il consumatore che abbia ricevuto il mandato all’acquisto collettivo non sarà passibile di sanzione penale, ma del solo illecito amministrativo ex art. 75 del D.P.R. 309/90. Sentenza 6 dicembre 2017,...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 novembre 2017, n. 51607. In caso di associazione mafiosa e spaccio la recidiva non è incompatibile con la continuazione
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 novembre 2017, n. 51607. In caso di associazione mafiosa e spaccio la recidiva non è incompatibile con la continuazione

In caso di associazione mafiosa e spaccio la recidiva non è incompatibile con la continuazione. Il reato che viene unificato, per fictio iuris, ad altro reato già giudicato, non perde le sue caratteristiche soggettive, che rimangono inalterate anche a seguito dell’unificazione, sicché tutte devono contribuire a determinare il complessivo Sentenza 13 novembre 2017, n. 51607...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 16 ottobre 2017, n. 47393. La sola prova della commissione di ripetuti reati di spaccio non può essere sufficiente per l’integrazione del reato associativo
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 16 ottobre 2017, n. 47393. La sola prova della commissione di ripetuti reati di spaccio non può essere sufficiente per l’integrazione del reato associativo

E’ illegittima la custodia cautelare in carcere per il soggetto indagato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti se manca la prova della stabile adesione all’organizzazione criminale. Né la sola prova della commissione di ripetuti reati di spaccio può essere sufficiente per l’integrazione del reato associativo Sentenza 16 ottobre 2017, n. 47393 Data...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43465. Marijuana distinzione tra coltivazione tecnico-agraria e domestica
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43465. Marijuana distinzione tra coltivazione tecnico-agraria e domestica

Ai fini del reato non c’è distinzione tra coltivazione tecnico-agraria e domestica. Sentenza 21 settembre 2017, n. 43465 Data udienza 18 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BLAIOTTA Rocco M. – Presidente Dott. DI SALVO Emanuele – rel....

Corte di Cassazione, sezione quarta, sentenza 22 settembre 2017, n. 43837. Il fatto di aver concordato un incontro per vendere la droga non è motivazione sufficiente per l’imputazione del reato.
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Corte di Cassazione, sezione quarta, sentenza 22 settembre 2017, n. 43837. Il fatto di aver concordato un incontro per vendere la droga non è motivazione sufficiente per l’imputazione del reato.

Il fatto di aver concordato un incontro per vendere la droga non è motivazione sufficiente per l’imputazione del reato. La chiamata in correita’, perche’ possa assurgere al rango di prova posta a fondamento di un’affermazione di responsabilita’, necessita, oltre che di un positivo apprezzamento in ordine alla sua intrinseca attendibilita’, di “riscontri estrinseci”. Questi, dal...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 settembre 2017, n. 43836. La condanna per cessione di hashish non è motivazione sufficiente per espellere uno straniero dal Paese
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 settembre 2017, n. 43836. La condanna per cessione di hashish non è motivazione sufficiente per espellere uno straniero dal Paese

La condanna per cessione di hashish non è motivazione sufficiente per espellere uno straniero dal Paese. Sentenza 22 settembre 2017, n. 43836 Data udienza 20 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Presidente Dott. PICCIALLI...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40259. Nel caso di sentenza su una pena concordata per un reato sul quale è intervenuta l’abolitio criminis
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40259. Nel caso di sentenza su una pena concordata per un reato sul quale è intervenuta l’abolitio criminis

Nel caso di sentenza su una pena concordata per un reato sul quale è intervenuta l’abolitio criminis, il venir meno di uno dei termini essenziali del contenuto dell’accordo che ha portato al patteggiamento travolge l’intero provvedimento e impone l’annullamento della sentenza per una nuova valutazione delle parti. Sentenza 5 settembre 2017, n. 40259 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 agosto 2017, n. 39377
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 agosto 2017, n. 39377

L'accertamento tecnico, nella specie omesso, che possa dimostrare una scarsa quando non scarsissima qualita' della sostanza drogante potrebbe astrattamente consentire l'applicabilita' dell'ipotesi del fatto di lieve entita' di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 5 e l'irrogazione di una pena entro i limiti della sospensione condizionale, a sua volta immediatamente incidente sulla prognosi di cui all'articolo 275 c.p.p., comma 2-bis e sul conseguente divieto di applicazione della misura coercitiva personale.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 agosto 2017, n. 39374
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 agosto 2017, n. 39374

Ai fini del riconoscimento della lieve entità il giudice deve valutare tutti gli elementi, dai mezzi alla quantità, senza automatismi. La preclusione può infatti essere esclusa solo se quantità e modalità sono tali da dimostrare una significativa potenzialità offensiva e un elevato pericolo di diffusione della sostanza.