Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 14409 del 27 marzo 2013 RITENUTO IN FATTO 1. – Con sentenza dell’8 novembre 2011,la Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza del Tribunale di Milano del 27 aprile 2011, con la quale – per quanto qui rileva – l’imputata era stata condannata, per il reato...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 febbraio 2013 n. 8058. La fattispecie prevista dall’articolo 60 del Dpr 309/1990 (divergenza tra la morfina in giacenza e quella registrata)
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 febbraio 2013 n. 8058[1] Nel caso di specie, considerata anche la divergenza assolutamente minima tra la morfina in giacenza e quella registrata (appena una fiala), il giudice di merito avrebbe dovuto dare conto della omessa registrazione oltre il termine di tolleranza concesso dalla...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 4560 del 29 gennaio 2013. In tema di uso di gruppo di sostanze stupefacenti
Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 4560 del 29 gennaio 2013 Svolgimento del processo 1. Con sentenza del 14 dicembre 2011 il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Imperia pronunciava non luogo a procedere nei confronti di G.B. in ordine alla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero in ordine al...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 11 febbraio 2013 n. 6571. Dosi elevate di stupefacenti rinvenute nella disponibilità di una persona non bastano a provare che questa è dedita ad attività di spaccio
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 11 febbraio 2013 n. 6571[1] Il superamento dei limiti tabellari non può neanche rappresentare una presunzione relativa, nel senso che, superato il limite delle tabelle, sia l’imputato a dovere offrire la prova insuperabile della destinazione ad uso personale. Nella norma non vi è alcuna...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 3820 del 24 gennaio 2013. Esclusa la recidiva per chi è imputato di associazione finalizzata al traffico di droga di “lieve entità”
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 3820 del 24 gennaio 2013 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata, l’appellata sentenza del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Bari del 29/10/2010, emessa a seguito di giudizio abbreviato, veniva confermata nell’affermazione di responsabilità di I.V., C.G., G.C. e I.L. per il reato di cui...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 gennaio 2013, n. 1698. Condotte (spaccio droga) attinenti alla vita privata del lavoratore possono incidere sul rapporto di lavoro quando sono così gravi da ledere la fiducia che il datore di lavoro ha nella corretta esecuzione dei successivi adempimenti del dipendente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 24 gennaio 2013, n. 1698 Svolgimento del processo Con ricorso depositato il 12 aprile 1996 davanti al Pretore del Lavoro di Potenza, V.P. , operaio di IV livello, ha impugnato il licenziamento intimatogli in data 11 marzo 1996 dalla società CEIAS, appaltatrice del servizio di pulizia della sede...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 4285 del 29 gennaio 2013. La lieve entità, configura una circostanza attenuante e non una figura autonoma di reato, con la conseguenza che, ove essa concorre con la recidiva, è doveroso effettuare il giudizio di comparazione previsto dall’art. 69 cod. pen.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 4285 del 29 gennaio 2013 RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO 1. Con la sentenza sopra indicata il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina condannava, all’esito di rito abbreviato, R. S. alla pena di giustizia in relazione al delitto di cui all’art. 73...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 7 gennaio 2013, n. 167. Il giudice del merito decide in merito alla lieve entità sulla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 7 gennaio 2013, n. 167 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Bologna, con sentenza depositata il 30 marzo 2011, ha confermato la sentenza emessa all’esito di giudizio abbreviato dal Tribunale di Rimini in data 10 agosto 2010, che ha condannato P.G. alla pena di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 20 dicembre 2012, n. 49452. La detenzione di sostanze stupefacenti al di sotto delle 2000 dosi non sussiste l’aggravante dell’ingente quantità
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 20 dicembre 2012, n. 49452 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 16.5.2011 la Corte di Appello di Catania confermava la sentenza del GUP del Tribunale di Catania, emessa il 14.10.2010, con la quale G.P., applicata la diminuente per la scelta del rito abbreviato, era stato condannato...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 novembre 2012, n. 45912. In tema di consumo di gruppo di sostanze stupefacenti
La massima Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nell’ipotesi di un gruppo di persone che conferisce mandato ad una di esse di acquistare dello stupefacente, sia nell’altra ipotesi in cui l’intero gruppo procede all’acquisto della droga, destinata ad essere consumata collettivamente, è sanzionato penalmente a seguito della novella introdotta dalla L. n. 49...