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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 maggio 2016, n. 21968

Ai fini dell’aggravante di cui all’art. 80 del d.P.R. n. 309 del 1990, non è sufficiente, ai fini della configurabilità la semplice coscienza e volontà della detenzione dello stupefacente, eventualmente per il tramite di un concorrente, ma è necessaria la dimostrazione della colpevolezza dell’agente quanto allo specifico profilo del quantitativo dello stupefacente SUPREMA CORTE DI...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 maggio 2016, n. 21186
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 maggio 2016, n. 21186

La condotta di chi si limiti a rendere nota al pubblico l’esistenza di una sostanza stupefacente, veicolando un messaggio non persuasivo e privo dello scopo immediato di determinare all’uso di sostanze stupefacenti, integra l’illecito amministrativo di propaganda pubblicitaria di sostanze stupefacenti (D.P.R. n. 309 del 1990, art. 84), e non il reato di istigazione all’uso...

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La norma più favorevole per i fatti di lieve entità, che riguardino sia le c.d. droghe pesanti sia le c.d. droghe leggere, va individuata, agli effetti di cui all’art. 2 comma 4 cod. pen., nella disciplina per ultimo introdotta dal D.L. n. 36/2014, poi convertito nella legge n. 79/2014. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 aprile 2016, n. 14725.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 aprile 2016, n. 14725 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – rel. Consigliere Dott. MOCCI Mauro – Consigliere Dott. DI STASI Antonella – Consigliere...

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Corte Costituzionale, sentenza n. 74 del 7 aprile 2016.

Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 69, quarto comma, del codice penale, come sostituito dall’art. 3 della legge 5 dicembre 2005, n. 251 (Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 febbraio 2016, n. 4077. La mancata traduzione all’udienza camerale d’appello, perché non disposta o perché non eseguita, dell’imputato detenuto, eventualmente “fuori distretto”, che abbia tempestivamente manifestato in qualsiasi modo la volontà di comparire, determina la nullità assoluta ed insanabile del giudizio camerale e della relativa sentenza

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 febbraio 2016, n. 4077 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GRILLO Renato – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott. MENGONI...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 gennaio 2016, n. 3744. E’ illegittimo ricavare i gravi indizi di colpevolezza, in ordine al coinvolgimento nel reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, da elementi sostanzialmente neutri, donde la necessità di una motivazione del provvedimento cautelare che dia conto dell’idoneità delle circostanze indiziarie a dar prova della stabile e consapevole partecipazione del prevenuto al gruppo criminale

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 28 gennaio 2016, n. 3744 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. TRONCI A. – rel. Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott. SCALIA Laura – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 febbraio 2016, n. 4074. A fronte della nuova e più favorevole disciplina sanzionatoria del “fatto di lieve entità” in materia di sostanze stupefacenti, il giudice, per i fatti pregressi, non può limitarsi a confermare immotivatamente la pena irrogata in primo grado

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 febbraio 2016, n. 4074 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GRILLO Renato – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott. MENGONI...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 gennaio 2016, n. 3543. Fatta applicazione della novella della legge 47 del 2015 in punto di attualità delle esigenze cautelari, sancita la novità rispetto al regime precedente ed è stata confermata l’ordinanza impugnata pur avendo rilevato un difetto motivazionale circa il carattere di transazionalità del reato

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 27 gennaio 2016, n. 3543 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. MOCCI Mauro – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – Consigliere Dott. MENGONI Enrico...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 gennaio 2016, n. 3100. Nei casi in cui a più imputati siano contestati gli stessi reati e il loro titolo di custodia cautelare sia comune, la natura unitaria e cumulativa del procedimento realizza l’effetto estensivo della revoca della sospensione dei termini della misura concessa ad uno di loro nei confronti degli altri coimputati, a meno che la decisione non sia fondata su motivi personali

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 gennaio 2016, n. 3100 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. MOCCI Mauro – rel. Consigliere Dott. SOCCI Angelo Matteo – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – Consigliere Dott....