Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 febbraio 2014, n. 2952 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata, la Corte d’Appello di Messina, in parziale riforma della sentenza di primo grado, in sede di giudizio relativo alle statuizioni consequenziali alla declaratoria di cessazione degli effetti civili del matrimonio contratto da M.V.B. e G.T.,...
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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 gennaio 2014, n. 2086. In tema di addebito della separazione, errata la valutazione della Corte di Appello in merito a dei comportamenti dispotici e violenti del marito.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 gennaio 2014, n. 2086 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. MACIOCE Luigi – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – rel. Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 febbraio 2014, n. 2542. I beni acquisiti per successione ereditaria dopo la separazione, ancorché non incidenti sulla valutazione del tenore di vita matrimoniale perché intervenuta dopo la cessazione della convivenza, possono tuttavia essere presi in considerazione ai fini della valutazione della capacità economica del coniuge onerato (e quindi anche ai fini della valutazione della capacità economica del coniuge beneficiario)
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 5 febbraio 2014, n. 2542 Fatto e diritto 1. Con ricorso del 18 giugno 2009 G.M. ha chiesto la modifica dell’ammontare dell’assegno divorzile dovuto nei confronti dell’ex coniuge C.M. (450 Euro mensili) e dell’assegno di mantenimento della figlia G.T. (300 Euro mensili) in base alla sentenza n. 6272/08...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 febbraio 2014, n. 2539. Grava sulla parte che richieda, per l’inosservanza degli obblighi familiari, l’addebito della separazione all’altro coniuge l’onere di provare la relativa condotta e la sua efficacia causale nel rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza, mentre, è onere di chi eccepisce l’inefficacia dei fatti posti a fondamento della domanda, e quindi dell’infedeltà nella determinazione dell’intollerabilità della convivenza, provare le circostanze su cui l’eccezione si fonda, vale a dire l’anteriorità della crisi matrimoniale all’accertata violazione del dovere derivante dal matrimonio
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 5 febbraio 2014, n. 2539 Fatto e diritto 1. Con sentenza del 14 settembre 2010 il Tribunale di Pescara ha pronunciato la separazione personale dei coniugi C.A. e T.V. rigettando la domanda di addebito della separazione al T. e di condanna al risarcimento danni, disponendo l’affido condiviso del...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 febbraio 2014, n. 2537. Al fine del riconoscimento dell’assegno di mantenimento la Corte di merito, pur avendo tenuto conto della condizione di cassintegrato del marito, ha tenuto conto della sproporzione della situazione economica dei due coniugi.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 5 febbraio 2014, n. 2537 Osserva Rilevato che in data 27 giugno 2013 – 1 luglio 2013 è stata depositata relazione ex art. 380 bis che qui si riporta: 1. Con sentenza n. 1179/2010 il Tribunale di Cagliari ha pronunciato la cessazione degli effetti civili del matrimonio fra...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 febbraio 2014, n. 2231. Cassata la decisione di rigetto dell’appello relativo alla misura del contributo al mantenimento della figlia poichè segue senza alcuna reale motivazione a una valutazione di inattendibilità delle dichiarazioni circa la contrazione del reddito del padre provenienti dai titolari dell’impresa presso cui lavora
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 febbraio 2014, n. 2231 Fatto e diritto Rilevato che in data 17 settembre 2013 è stata 2013 depositata relazione ex art. 380 bis che qui si riporta: 1. Il Tribunale di Firenze, con sentenza del 7 maggio 2012, ha pronunciato la separazione dei coniugi B. – P....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 gennaio 2014, n. 2089. L’impugnazione al fine di impedire la formazione del giudicato sulla dichiarazione di scioglimento del matrimonio in sede civile prima della pronuncia definitiva sull’annullamento del giudice ecclesiastico rileva il carattere strumentale di tale impugnazione e può determinare l’accoglimento della domanda di risarcimento dei danni da lite temeraria
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 gennaio 2014, n. 2089 Fatto e diritto Rilevato che in data 5-15 luglio 2013 è stata depositata relazione ex art. 380 bis che qui si riporta: 1. Il Tribunale di Perugia, con sentenza non definitiva del 7 febbraio 2011, ha dichiarato la cessazione degli effetti civili del...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 gennaio 2014, n. 1893. Addebitata la separazione coniugale al marito per aver lo stesso deciso di partire per un lungo viaggio con la nuova compagna proprio mentre la moglie si sottoponeva ad una delicata terapia antitumorale. Tale comportamento, ritenuto gravemente lesivo dei doveri matrimoniali, ha indotto il giudice di secondo grado a confermare la decisione del primo giudice di addebitare la separazione al marito, nella convinzione dell’effetto dirompente che esso ha prodotto su di un collaudato equilibrio di coppia
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 29 gennaio 2014, n. 1893 Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza del 9 maggio 2010 il Tribunale di Milano pronunciò la separazione personale dei coniugi M.M.L. e P.M. , con addebito al primo, a carico del quale pose l’obbligo del versamento di un assegno mensile di Euro...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 27 gennaio 2014, n. 1696. Può sussistere l’addebito della separazione non quando il legame si rompe senza una giusta causa ma quando l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza dipende dalla violazione da parte di uno dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio. Il vigente diritto di famiglia è contrassegnato dal diritto di ciascun coniuge, a prescindere dalla volontà o da colpe dell’altro, di separarsi e divorziare, in attuazione di un diritto individuale di libertà riconducibile all’art. 2 Cost.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 27 gennaio 2014, n. 1696 Fatto e diritto Rilevato che in data 22 ottobre 2013 è stata depositata relazione ex art. 380 bis che qui si riporta: 1. Il Tribunale di Pescara con sentenza del 22 febbraio – 7 marzo 2005 ha dichiarato la separazione personale dei coniugi...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 27 gennaio 2014, n. 1585. Il mantenimento del figlio maggiorenne è da escludersi, ove questi abbia iniziato ad espletare un’attività lavorativa, dimostrando quindi il raggiungimento di una adeguata capacità, senza che possa rilevare la sopravvenienza di circostanze ulteriori che, pur determinando l’effetto di renderlo momentaneamente privo di sostentamento economico, non possono far risorgere un obbligo di mantenimento, i cui presupposti erano già venuti meno. Semmai potrebbe sorgere per il genitore un dovere alimentare, che si fonda peraltro su presupposti del tutto differenti
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 27 gennaio 2014, n. 1585 In fatto e diritto In un procedimento di modifica delle condizioni di divorzio tra M.F. e i due figli maggiorenni, A. ed E., il Tribunale di Trapani, con decreto in data 9 dicembre 2010, revocava l’assegnazione della casa coniugale alla moglie, già convivente...