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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 aprile 2015, n. 7119. Le offese della parte civile rivolte all’imputato nel processo penale non danno diritto al soggetto, poi, assolto di ottenere un risarcimento per la lesione dell’immagine a condizione che si tratti di offese concernenti l’oggetto della causa

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 aprile 2015, n. 7119 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SPIRITO Angelo – Presidente Dott. STALLA Giacomo Maria – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott. CIRILLO Francesco Maria – rel. Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 aprile 2015, n. 6899. Se le Poste non recapitano una raccomandata devono risarcire il danno che ne deriva al destinatario. Così, la mancata consegna della lettera che annunciava l’ammissione ad una scuola militare dà diritto alle retribuzioni perse per i tre anni e mezzo di formazione. In assenza di una prova specifica però il danno non si può estendere fino a compensare l’intera carriera militare che ne poteva derivare

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 aprile 2015, n. 6899 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – rel. Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 aprile 2015, n. 6881. Dal dovere di prevenzione imposto al datore di lavoro dall’articolo 2087 del Cc non può desumersi la prescrizione di un obbligo assoluto di rispettare ogni cautela possibile e innominata diretta a evitare qualsiasi danno, occorrendo sempre che l’evento dannoso, per la sua risarcibilità, sia riconducibile a colpa del datore di lavoro per violazione di obblighi di comportamento di fonte legale o suggeriti dalla tecnica, ma concretamente individuati.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 aprile 2015, n. 6881 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. VENUTI Pietro – rel. Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. TRICOMI Irene...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 aprile 2015, n. 6782. Va riconosciuta la responsabilità professionale dell’avvocato, quando – alle prese con un sinistro stradale – abbandoni la causa a seguito del risarcimento concesso dall’assicurazione agli eredi del danneggiato e non si attivi anche nei confronti del soggetto danneggiante perchè non ritenuto solvibile

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 2 aprile 2015, n. 6782 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. FALASCHI...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 aprile 2015, n. 6921. Ai sensi dell’art. 1967 c.c., la transazione deve essere provata per iscritto. Da tale norma consegue la necessità che tutti gli elementi costitutivi del negozio transattivo (tra i quali segnatamente quello, essenziale, della reciprocità delle concessioni), debbano risultare dal documento, non essendo possibile ricorrere, neppure a fini integrativi, alla prova per testimoni o per presunzioni

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 7 aprile 2015, n. 6921 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. FALASCHI...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 marzo 2015, n. 6096. Ai prossimi congiunti di persona che abbia subito lesioni personali a causa del fatto illecito costituente reato è riconosciuta la possibilità di conseguire il risarcimento del danno non patrimoniale concretamente accertato in relazione ad una particolare situazione affettiva con la vittima

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 marzo 2015, n. 6096 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SEGRETO Antonio – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – rel. Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – Consigliere Dott. PELLECCHIA...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 marzo 2015, n. 6095. L’art. 2051 c.c. prevede la prova liberatoria del caso fortuito. Il getto di sassi dal cavalcavia ad opera di ignoti integra un caso fortuito, che vale ad escludere la responsabilità del custode

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 marzo 2015, n. 6095 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SEGRETO Antonio – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – rel. Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – Consigliere Dott. PELLECCHIA...