Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 18 giugno 2015, n. 25741 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco – Presidente Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi Giovann – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio – rel. Consigliere Dott....
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 aprile 2015, n. 18220. Il soggetto che in stato di ebbrezza conduce l’auto contromano e crea un incidente mortale non è imputabile a titolo di dolo eventuale per via della sola temerarietà della sua condotta. È necessario, invece, ricercare quegli elementi che leghino in maniera diretta e inequivocabile la condotta con l’accettazione del rischio di uccidere qualcuno. La Cassazione ha così fatto applicazione dei principi elaborati dalla sentenza Thyssen delle sezioni Unite al caso del noto imprenditore che guidando in autostrada sotto l’effetto di sostanze alcoliche e contromano aveva provocato la morte di 4 ragazzi investendo l’auto su cui essi viaggiavano. I giudizi di merito avevano riconosciuto il dolo eventuale, ma la Cassazione, rinviando ad altra sezione della corte d’Appello, ha ritenuto errato il ragionamento seguito e ha fissato dei paletti interpretativi molto rigidi affinché possa essere ritenuto integrato nella fattispecie il dolo eventuale anziché la colpa cosciente
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 30 aprile 2015, n. 18220 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. NOVIK Adet Toni – Consigliere Dott. LA POSTA Lucia – Consigliere Dott. CASA Filippo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 maggio 2015, n. 18525. L’introduzione nell’apparecchio telefonico di una scheda Sim, unitamente alla assenza di giustificazioni proveniente dall’intestatario stessa circa le ragioni di tale utilizzo, possono concorrere ad integrare un quadro indiziario univocamente indicativo della consumazione dei reato di cui all’art. 648 cod. pen. L’uso di una scheda intestata su un telefono provento di furto può infatti essere indicativa, in assenza di giustificazioni, sia della disponibilità dell’oggetto da parte dell’intestatario sia della consapevolezza dell’illiceità della provenienza illecita dell’apparecchio, almeno nella dimensione attenuata dei dolo per accettazione dei rischio. Tale astratta idoneità a sostenere l’accertamento di responsabilità degli elementi raccolti deve tuttavia essere verificata in concreto, unitamente a tutto il compendio probatorio disponibile dalla Corte merito
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 maggio 2015, n. 18525 Ritenuto in fatto 1.La Corte di appello di Pescara assolveva dal reato di ricettazione di un telefono ritenendo non provato l’elemento soggettivo neanche nella forma del dolo eventuale. La Corte territoriale evidenziava che l’inserimento nel telefono rubato della scheda Sim intestata all’imputata non...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 marzo 2015, n. 11036. Qualora il diritto di astensione venga esercitato nei modi stabiliti dalla legge, esso costituisce una causa di rinvio del procedimento anche delle udienze camerali
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 marzo 2015, n. 11036 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia Gaeta – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – rel. Consigliere Dott. ANDRONIO...
Corte di cassazione, sezione III, sentenza 2 luglio 2014, n. 28440. In tema di reato di dichiarazione infedele di cui all'art. 4 d.lgs n. 74 del 2000. Superamento della soglia di punibilità prevista dalla legge
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 luglio 2014, n. 28440 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. ANDRONIO A.M....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 giugno 2014, n. 27548. Ai fini della responsabilita' per il delitto di ricettazione e' sufficiente invece l'accertamento del possesso di un bene di provenienza delittuosa in assenza di qualunque giustificazione del suo acquisto. La questione della consapevolezza delle manomissioni dei dati identificativi del veicolo attiene poi piu' propriamente all'originaria imputazione di riciclaggio
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 25 giugno 2014, n. 27548 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Ciro – Presidente Dott. IANNELLI Enzo – Consigliere Dott. FIANDANESE Franco – Consigliere Dott. PRESTIPINO Antonio – rel. Consigliere Dott. MACCHIA...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 28 maggio 2014, n. 21780. In tema di ricorso per cassazione, va recepita e applicata anche in sede penale la teoria della autosufficienza del ricorso, elaborata in sede civile; ne consegue che, quando i motivi riguardino specifici atti processuali, la cui compiuta valutazione si assume essere stata omessa o travisata, e' onere del ricorrente suffragare la validita' del suo assunto mediante l'allegazione o la completa trascrizione dell'integrale contenuto degli atti specificamente indicati, non potendo egli limitarsi ad invitare la Corte Suprema alla lettura degli atti indicati, posto che anche in sede penale e' precluso al giudice di legittimita' l'esame diretto degli atti del processo
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 28 maggio 2014, n. 21780 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARMENINI Secondo L – Presidente Dott. IANNELLI Enzo – Consigliere Dott. VERGA Giovanna – Consigliere Dott. BELTRANI Serg – rel. Consigliere Dott. CARRELLI...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 12 maggio 2014, n.19472. Dichiarati colpevoli rispettivamente del reato di ricettazione di telefono cellulare compendio di furto e di favoreggiamento personale per avere aiutato la complice ad eludere le investigazioni dell'Autorità avendo dichiarato falsamente che quest'ultima aveva trovato il telefono smontato e abbandonato vicino ad un cassonetto della spazzatura ed erano stati condannati, riconosciute ad entrambi le attenuanti generiche e con l'attenuante di cui al capoverso dell'art. 648 c.p., alla pena di venti giorni di reclusione e Euro duecento di multa la prima e di venti giorni di reclusione il secondo, pene interamente condonate. In tema di ricettazione, l'ipotesi attenuata prevista dall'art. 648 c.p., comma 2, non costituisce una autonoma previsione incriminatrice, ma una circostanza attenuante speciale sicchè, ai fini dell'applicazione della prescrizione, deve aversi riguardo alla pena stabilita dal comma 1 del predetto articolo
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 12 maggio 2014, n.19472 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Ciro – Presidente – Dott. CASUCCI Giuliano – rel. Consigliere – Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere – Dott. IASILLO Adriano – Consigliere – Dott. RAGO Geppino – Consigliere...
Corte Costituzionale, sentenza n. 105 del 18 aprile 2014. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 69, quarto comma, del codice penale, come sostituito dall’art. 3 della legge 5 dicembre 2005, n. 251 (Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione), nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all’art. 648, secondo comma, cod. pen., sulla recidiva di cui all’art. 99, quarto comma, cod. pen.
Sentenza 105/2014 Giudizio Presidente SILVESTRI – Redattore LATTANZI Camera di Consiglio del 26/02/2014 Decisione del 14/04/2014 Deposito del 18/04/2014 Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Art. 69, c. 4°, del codice penale. Massime: Atti decisi: ord. 114/2013 SENTENZA N. 105 ANNO 2014 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente:...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 50066 del 12 dicembre 2013. In tema di ricettazione l’attenuante di particolare tenuità del fatto assorbe l’attenuante generica
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 50066 del 12 dicembre 2013 FATTO 1. Con sentenza del 04/02/2013, la Corte di Appello di L’Aquila confermava la sentenza pronunciata in data 19/06/2007 dal Tribunale di Vasto nella parte in cui aveva ritenuto C.F. colpevole dei reati di ricettazione di una patente di guida e di...