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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 ottobre n. 43105. La ricettazione è configurabile con riguardo a condotta che abbia ad oggetto beni con segni o marchi falsi. Il reato di ricettazione dei suddetti beni può concorrere con quello di commercio dei medesimi

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 ottobre n. 43105[1] Nella ricettazione viene incriminato l’acquisto e più in generale la ricezione (ovvero l’intromissione in tali attività) di cose provenienti da reato; l’art. 474 c.p. sanziona invece la detenzione per la vendita o comunque la messa in circolazione di beni con marchi...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 settembre 2013, n. 38699. Il reato presupposto del delitto di ricettazione può alternativamente riguardare un furto o altro delitto contro il patrimonio oppure la detenzione di un’arma trovata senza matricola abrasa ma non denunciata alle competenti autorità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 19 settembre 2013, n. 38699 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 20 settembre 2011, la Corte d’appello di Brescia ha confermato la sentenza del 17 novembre 2010 del G.u.p. del Tribunale di Bergamo, che, all’esito del giudizio abbreviato, aveva dichiarato B.V. colpevole dei reati di detenzione illegale...

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Corte di Casaszione, sezione VI, sentenza 30 luglio 2013, n. 33131. Laddove ricorre una condizione di mero sospetto della provenienza delittuosa dei beni è escluso il dolo di ricettazione

La massima In tema  di ricettazione, al di fuori dei casi di dimostrazione della specifica consapevolezza della provenienza delittuosa, colui che riceve beni nell’ambito di un rapporto familiare o nell’ambito di rapporti obbligazionari (anche da obbligazioni naturali tutelate ai sensi dell’art. 2034 cod. civ.) con la consapevolezza non della illecita provenienza dei beni ma solo...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 gennaio 2013, n. 1625. Deve ritenersi violato il principio del giusto processo, sotto il profilo del diritto alla difesa e del contraddittorio, ove, all’esito del giudizio abbreviato incondizionato, l’originaria imputazione venga riqualificata

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 gennaio 2013, n. 1625[1] Deve ritenersi violato il principio del giusto processo, sotto il profilo del diritto alla difesa e del contraddittorio, ove, all’esito del giudizio abbreviato incondizionato, l’originaria imputazione di furto venga riqualificata in ricettazione se, in concreto, per l’imputato non fosse sufficientemente...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14915 del 5 settembre 2012. Licenziamento per il bancario colpevole di ricettazione che prende in pegno un orologio rubato

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 14915  del 5 settembre 2012 Svolgimento del processo S.A. proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di Milano che, accogliendo il ricorso della Banca di Roma, lo aveva condannato al risarcimento del danno nella misura di Euro 45.011,86 oltre interessi convenzionali ed aveva respinto la sua domanda...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 3 aprile 2012, n. 12704. La sussistenza dell’elemento soggettivo nel reato di ricettazione (vale a dire la conoscenza della provenienza delittuosa della cosa) può desumersi da qualsiasi elemento, anche indiretto

La massima La sussistenza dell’elemento soggettivo nel reato di ricettazione (vale a dire la conoscenza della provenienza delittuosa della cosa) può desumersi da qualsiasi elemento, anche indiretto, e quindi anche dal comportamento dell’imputato e dalla mancata – o non attendibile – indicazione della provenienza della cosa ricevuta, la quale è sicuramente rivelatrice della volontà di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 3 aprile 2012, n. 12702. La sussistenza dell’elemento soggettivo nel reato di ricettazione (vale a dire la conoscenza della provenienza delittuosa della cosa) può desumersi da qualsiasi elemento, anche indiretto, e quindi anche dal comportamento dell’imputato e dalla mancata – o non attendibile – indicazione della provenienza della cosa ricevuta

La massima La sussistenza dell’elemento soggettivo nel reato di ricettazione (vale a dire la conoscenza della provenienza delittuosa della cosa) può desumersi da qualsiasi elemento, anche indiretto, e quindi anche dal comportamento dell’imputato e dalla mancata – o non attendibile – indicazione della provenienza della cosa ricevuta, la quale è sicuramente rivelatrice della volontà di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573. Condanna per ricettazione al farmacista che commercializza un farmaco contenente lo stesso principio attivo del Viagra, senza aver ottenuto i diritti dalla società titolare del brevetto

Corte di cassazione – Sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573. Condanna per ricettazione al farmacista che commercializza un farmaco contenente lo stesso principio attivo del Viagra, senza aver ottenuto i diritti dalla società titolare del brevetto   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573 Lo ha deciso la...