Responsabilità professionale dell’avvocato in caso di inadempimento dell’incarico avente ad oggetto la partecipazione ad un incanto
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Responsabilità professionale dell’avvocato in caso di inadempimento dell’incarico avente ad oggetto la partecipazione ad un incanto

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|12 febbraio 2024| n. 3824.

In tema di responsabilità professionale dell'avvocato, in caso di inadempimento dell'incarico avente ad oggetto la partecipazione ad un incanto per l'aggiudicazione di un immobile, da cui derivi la perdita della possibilità di partecipare alla gara, è configurabile un danno da perdita di chances, ai fini del cui accertamento il danneggiato ha l'onere di provare non la perdita del risultato, cioè che avrebbe ottenuto certamente l'aggiudicazione del bene, bensì soltanto la perdita della possibilità di conseguirlo.

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L’avvocato negligente che perde la causa perché non fa le giuste contestazioni, rimborsa al cliente solo le spese di lite, se manca la prova che con una difesa più incisiva il verdetto sarebbe stato favorevole

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 31 maggio 2018, n. 13755. La massima estrapolata: L’avvocato negligente che perde la causa perché non fa le giuste contestazioni, rimborsa al cliente solo le spese di lite, se manca la prova che con una difesa più incisiva il verdetto sarebbe stato favorevole Ordinanza 31 maggio 2018, n....

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In ordine alla responsabilità professionale dell’avvocato, per l’omesso svolgimento di un’attività

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 30 aprile 2018, n. 10320. In ordine alla responsabilità professionale dell’avvocato, per l’omesso svolgimento di un’attività, la regola della preponderanza dell’evidenza del «più probabile che non», si applica non solo all’accertamento del nesso di causalità fra l’omissione e l’evento di danno, ma anche all’accertamento del nesso tra quest’ultimo,...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6862. La responsabilità dell’esercente la professione forense non può affermarsi per il solo fatto del mancato corretto adempimento dell’attività professionale

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6862. La responsabilità dell’esercente la professione forense non può affermarsi per il solo fatto del mancato corretto adempimento dell’attività professionale, occorrendo verificare se, qualora l’avvocato avesse tenuto la condotta dovuta, il suo assistito avrebbe conseguito il riconoscimento delle proprie ragioni, difettando altrimenti la prova...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 24 ottobre 2017, n. 25112. In tema di responsabilità professionale dell’avvocato, nell’omesso svolgimento di un’attività da cui sarebbe potuto derivare un vantaggio per il cliente

In tema di responsabilità professionale dell’avvocato, nell’omesso svolgimento di un’attività da cui sarebbe potuto derivare un vantaggio per il cliente, la regola del “più probabile che non” si applica non solo all’accertamento del nesso di causalità tra l’omissione e l’evento di danno, ma anche all’accertamento del rapporto causale tra il danno e le conseguenze risarcibili....

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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 23 marzo 2017, n. 7410

L’avvocato che ha ricevuto il mandato ad agire per tutti i gradi di giudizio, non può giustificare il mancato ricorso in cassazione che ha danneggiato il cliente, con l’assenza di una procura speciale per adire la Suprema corte. La Cassazione precisa che il cliente non può essere gravato della prova di aver conferito un ulteriore...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 marzo 2017, n. 6634
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 marzo 2017, n. 6634

L’attivita’ lavorativa quando si tratta di lavoro subordinato, non e’ qualificabile come “attivita’ imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale. Solo se il soggetto persona fisica agisce per uno scopo relativo ad una di queste quattro “attivita’”, e’ esclusa la qualita’ di consumatore, subentrando invece la qualita’ di professionista. Il rapporto di lavoro subordinato non integri “attivita’...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 22 marzo 2017, n. 7309
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 22 marzo 2017, n. 7309

La responsabilità professionale dell’avvocato, la cui obbligazione è di mezzi e non di risultato, presuppone la violazione del dovere di diligenza, per il quale trova applicazione, il criterio generale della diligenza professionale media esigibile, ai sensi dell’art. 1176, secondo comma, cod. civ., da commisurare alla natura dell’attività esercitata. L’eccezione d’inadempimento, ai sensi dell’art. 1460 c.c.,...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 17 gennaio 2017, n. 925
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 17 gennaio 2017, n. 925

In una causa per responsabilità professionale, l’avvocato che voglia essere manlevato dal proprio assicuratore, è tenuto a reiterare in appello la specifica domanda presentata in primo grado. La mancata riproposizione della domanda, infatti, deve intendersi come rinuncia alla stessa da parte del professionista Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 17 gennaio 2017, n....