Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 23 marzo 2018, n. 7248. In materia di responsabilita’ per attivita’ medico-chirurgica, l’acquisizione di un completo ed esauriente consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l’intervento terapeutico, dal cui inadempimento puo’ derivare – secondo l’id quod...
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 26 gennaio 2018, n. 3869. Non puo’ parlarsi di affidamento sull’operato altrui quando colui che si affida sia in colpa per aver violato determinate norme precauzionali o per aver omesso determinate condotte
In tema di causalita’, che non puo’ parlarsi di affidamento sull’operato altrui quando colui che si affida sia in colpa per aver violato determinate norme precauzionali o per aver omesso determinate condotte e, ciononostante, confidi che altri, che gli succedono nella stessa posizione di garanzia, eliminino la violazione o pongano rimedio alla omissione, con la...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 5 febbraio 2018, n. 2675. In tema di responsabilita’ del medico per erronea diagnosi concernente il feto e conseguente nascita indesiderata
Ricorre il vizio di omessa o apparente motivazione della sentenza – che, in quanto tale, configura l’ipotesi di cui all’articolo 360 c.p.c., n. 4 – allorquando il giudice di merito indichi gli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento senza una benche’ minima, approfondita loro disamina logica e giuridica, ovvero quando li illustri attraverso...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 29 gennaio 2018, n. 2060. In riferimento alla colpa medica deve ritenersi che il secondo aiuto di una equipe medica non possa andare esente da ogni responsabilita’ solo per aver compiuto correttamente le mansioni a lui direttamente affidate
In riferimento alla colpa medica deve ritenersi che il secondo aiuto di una equipe medica non possa andare esente da ogni responsabilita’ solo per aver compiuto correttamente le mansioni a lui direttamente affidate, proprio per il principio di controllo reciproco che esiste in relazione al lavoro in equipe, secondo il quale l’obbligo di diligenza che...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 19 gennaio 2018, n. 1252. In ordine all’onere della prova in riferimento il nesso eziologico tra la mancata informazione (sulla base delle ecografie effettuate) e la volontà della futura madre di interrompere la gravidanza, spetta alla madre
Il principio secondo il quale risponde a regolarita’ causale che la gestante, se informata correttamente e tempestivamente sulla gravita’ delle patologie cui va incontro il nascituro, interrompa la gravidanza e’ stato di recente modificato, nel senso che l’onere della prova di tale nesso grava sulla gestante, onere della prova che, va aggiunto, risulta tanto piu’...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 8 novembre 2017, n. 50975. Non può escludersi la responsabilità penale del medico che colposamente non si attivi e contribuisca con il proprio errore diagnostico a che il paziente venga a conoscenza di una malattia tumorale
Non può escludersi la responsabilità penale del medico che colposamente non si attivi e contribuisca con il proprio errore diagnostico a che il paziente venga a conoscenza di una malattia tumorale, anche a fronte di una prospettazione della morte ritenuta inevitabile, «laddove, nel giudizio contro fattuale, vi è l’alta probabilità logica che il ricorso ad...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50038. L’errore nella trasfusione di sangue di gruppo diverso al paziente è un errore di gravita? tale da dover essere considerato come dotato di esclusiva forza propria nella determinazione dell’evento anche rispetto ad un precedente errore medico
L’errore nella trasfusione di sangue di gruppo diverso al paziente è un errore di gravita? tale da dover essere considerato come dotato di esclusiva forza propria nella determinazione dell’evento anche rispetto ad un precedente errore medico, conseguendone che il processo causale innescato dalla consegna di sangue di un particolare gruppo destinato ad un paziente diverso...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 9 novembre 2017, n. 26517. L’accertamento della diligenza della condotta del medico forma oggetto dell’accertamento della colpa
L’accertamento della diligenza della condotta del medico forma oggetto dell’accertamento della colpa, ed in tema di responsabilità medica non è onere dell’attore provare la colpa del medico, ma è onere di quest’ultimo provare di avere tenuto una condotta diligente Sentenza 9 novembre 2017, n. 26517 Data udienza 13 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 31 ottobre 2017, n. 25849. In tema di responsabilità medica da nascita indesiderata
In tema di responsabilità medica da nascita indesiderata, il genitore che agisce per il risarcimento del danno ha l’onere di provare che la madre avrebbe esercitato la facoltà d’interrompere la gravidanza – ricorrendone le condizioni di legge – ove fosse stata tempestivamente informata dell’anomalia fetale; quest’onere può essere assolto tramite “praesumptio hominis”, in base a...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43496. In tema di valutazione delle risultanze peritali
In tema di valutazione delle risultanze peritali, quando le conclusioni del perito d’ufficio non siano condivise dai consulenti di parte, ed il giudice ritenga di aderire alle prime, non dovra’ percio’ necessariamente fornire, in motivazione, la dimostrazione autonoma della loro esattezza scientifica e della erroneita’, per converso, delle altre, dovendosi al contrario considerare sufficiente che...