Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 20 luglio 2017, n. 17963
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 20 luglio 2017, n. 17963

Nell’assicurazione della responsabilità civile, l’interesse protetto dal contratto è quello a non patire un depauperamento del proprio patrimonio in conseguenza di domande risarcitorie proposte da terzi. Nel caso di responsabilità derivante dalla circolazione dei veicoli, pertanto, la qualità di “assicurato” può essere rivestita soltanto dalle persone la cui responsabilità civile potrebbe sorgere per effetto della...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 ottobre 2016, n. 19986
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 ottobre 2016, n. 19986

Debbono considerarsi coperti, già prima dell’entrata in vigore della L. n. 142 del 1992, dall’assicurazione obbligatoria anche i danni sofferti dal coniuge, trasportato sulla vettura assicurata, comproprietario del veicolo in regime di comunione legale di beni con il conducente Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 6 ottobre 2016, n. 19986 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 22 settembre 2016, n. 18603
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 22 settembre 2016, n. 18603

Al fine della corretta applicazione della clausola del contratto di assicurazione della responsabilita’ civile per la circolazione di veicoli (o natanti) a motore, la quale preveda, in conformita’ del dettato legislativo (L. n. 990 del 1969, articolo 12 applicabile ratione temporis), la variazione in aumento o diminuzione del premio applicato all’atto della stipulazione, in relazione...

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L’assicurazione risponde per il soggetto che non ha modificato l’auto pur avendo una protesi al braccio destro e abbia avuto un sinistro. La situazione non è equiparabile alla guida senza patente. Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 1 aprile 2016, n. 6403.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 1 aprile 2016, n. 6403 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 6 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ARMANO Uliana – Presidente Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. BARRECA Giuseppina Luciana –...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 gennaio 2016, n. 1322. La norma di cui all’art. 2048 cod. civ. non configura un’ipotesi di responsabilità oggettiva né per gli allievi né per i precettori, ma richiede che il danno sia conseguenza del fatto illecito di uno studente, ed ulteriormente esige che la scuola non abbia predisposto le misure atte a consentire che l’insegnante sotto la cui guida il gioco si svolge sia in grado di evitare il fatto

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 gennaio 2016, n. 1322 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. PETTI Giovanni B. – Consigliere Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 ottobre 2015, n. 19883. La diligenza esigibile dalla Pubblica amministrazione nel compimento dei propri atti va valutata comparando la condotta tenuta nel caso concreto con quella che in teoria avrebbe tenuto nelle medesime circostanze un’amministrazione media, per tale intendendosi una Pubblica amministrazione «efficiente, zelante, solerte e che conosca ed applichi la legge»

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 ottobre 2015, n. 19883 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere Dott. SCRIMA Antonietta – Consigliere Dott. ROSSETTI...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 settembre 2015, n. 18308. Il danneggiato in un sinistro causato da un veicolo (o natante) non identificato può richiedere il risarcimento dei danni al fondo di garanzia per le vittime della strada, ma deve provare che il sinistro si è verificato per colpa del conducente dell’altro veicolo, e che questo veicolo sia effettivamente non identificato. Rientra nella normale diligenza richiesta dal conducente annotarsi il numero di targa dell’altro veicolo, se quest’ultimo non si dilegua immediatamente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 settembre 2015, n. 18308 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – rel. Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 dicembre 2014, n. 25421. Nel giudizio di risarcimento del danno proposto dalla vittima di un sinistro stradale nei confronti dell'assicuratore del responsabile, litisconsorte necessario è unicamente il proprietario del veicolo che ha causato il danno, a nulla rilevando che il contratto di assicurazione sia stato stipulato per conto altrui da persona diversa tanto dal conducente, quanto dal proprietario

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 dicembre 2014, n. 25421 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere Dott....