In caso di rottura di una relazione sentimentale, l’ex partner ha diritto a riavere il denaro e un indennizzo per il tempo libero impegnato nel lavoro per la costruzione di una casa comune, anche se questa è di esclusiva proprietà del compagno.
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In caso di rottura di una relazione sentimentale, l’ex partner ha diritto a riavere il denaro e un indennizzo per il tempo libero impegnato nel lavoro per la costruzione di una casa comune, anche se questa è di esclusiva proprietà del compagno.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 7 giugno 2018, n. 14732. Le massime estrapolate: L’azione generale di arricchimento ha come presupposto la locupletazione di un soggetto a danno dell’altro che sia avvenuta senza giusta causa, sicche’ non e’ dato invocare la mancanza o l’ingiustizia della causa qualora l’arricchimento sia conseguenza di un contratto, di...

In caso di ordinanza dichiarativa dell’inammissibilità dell’appello ai sensi dell’art. 348 ter c.p.c., la mancata indicazione della data di comunicazione di tale ordinanza costituisce autonoma causa di inammissibilità del ricorso
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In caso di ordinanza dichiarativa dell’inammissibilità dell’appello ai sensi dell’art. 348 ter c.p.c., la mancata indicazione della data di comunicazione di tale ordinanza costituisce autonoma causa di inammissibilità del ricorso

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 18 maggio 2018, n. 12342. La massima estrapolata In caso di ordinanza dichiarativa dell’inammissibilità dell’appello ai sensi dell’art. 348 ter c.p.c., la mancata indicazione della data di comunicazione di tale ordinanza costituisce autonoma causa di inammissibilità del ricorso, perché non consente di verificarne la tempestività Ordinanza 18 maggio...

In tema di responsabilita’ ex articolo 2051 c.c.
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In tema di responsabilita’ ex articolo 2051 c.c.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 9 maggio 2018, n. 11024 Le massime estrapolate L’applicazione delle regole di cui all’articolo 2051 c.c. presuppone sempre che il danneggiato dimostri il fatto dannoso ed il nesso di causalita’ tra la cosa in custodia ed il danno e che, ove la cosa in custodia sia di per...

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L’estratto di ruolo costituisce idonea prova della entita’ e della natura del credito portato dalla cartella esattoriale ivi indicata, anche ai fini della verifica della natura tributaria o meno del credito azionato

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 9 maggio 2018, n. 11028 La massima estrapolata L’estratto di ruolo e’ la fedele riproduzione della parte del ruolo relativa alla o alle pretese creditorie azionate verso il debitore con la cartella esattoriale, contenente tutti gli elementi essenziali per identificare la persona del debitore, la causa e l’ammontare...

Si ha convivenza more uxorio, rilevante anche ai fini della risarcibilita’ del danno subito da un convivente in caso di perdita della vita dell’altro
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Si ha convivenza more uxorio, rilevante anche ai fini della risarcibilita’ del danno subito da un convivente in caso di perdita della vita dell’altro

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 aprile 2018, n. 9178. Si ha convivenza more uxorio, rilevante anche ai fini della risarcibilita’ del danno subito da un convivente in caso di perdita della vita dell’altro, qualora due persone siano legate da un legame affettivo stabile e duraturo, in virtu’ del quale abbiano spontaneamente e...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 marzo 2018, n. 6015. Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 marzo 2018, n. 6015. Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute.

Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute. Per queste, il locatore deve optare se richiedere l’integrale pagamento della prestazione principale o se chiedere in luogo di esso, il pagamento...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 29 gennaio 2018, n. 2060. In riferimento alla colpa medica deve ritenersi che il secondo aiuto di una equipe medica non possa andare esente da ogni responsabilita’ solo per aver compiuto correttamente le mansioni a lui direttamente affidate

In riferimento alla colpa medica deve ritenersi che il secondo aiuto di una equipe medica non possa andare esente da ogni responsabilita’ solo per aver compiuto correttamente le mansioni a lui direttamente affidate, proprio per il principio di controllo reciproco che esiste in relazione al lavoro in equipe, secondo il quale l’obbligo di diligenza che...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 17 gennaio 2018, n. 1058. La conseguenza del mancato rispetto del termine perentorio previsto dall’art. 616 c.p.c. per l’iscrizione della causa a ruolo
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 17 gennaio 2018, n. 1058. La conseguenza del mancato rispetto del termine perentorio previsto dall’art. 616 c.p.c. per l’iscrizione della causa a ruolo

La conseguenza del mancato rispetto del termine perentorio previsto dall’art. 616 c.p.c. per l’iscrizione della causa a ruolo è l’improcedibilità, che non ammette sanatorie. Ordinanza 17 gennaio 2018, n. 1058 Data udienza 8 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 9 novembre 2017, n. 26515. Ai fini della configurabilità della responsabilità processuale aggravata prevista dall’art. 96 c.p.c., comma 2
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 9 novembre 2017, n. 26515. Ai fini della configurabilità della responsabilità processuale aggravata prevista dall’art. 96 c.p.c., comma 2

Ai fini della configurabilità della responsabilità processuale aggravata prevista dall’art. 96 c.p.c., comma 2 è necessario che siano accertate sia l’infondatezza della pretesa fatta valere in giudizio, sia la violazione del canone di normale prudenza nell’agire in giudizio, in relazione alla fattispecie concreta. Ai fini dell’affermazione di tale violazione, il giudice deve verificare, con valutazione ex...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 novembre 2017, n. 26669. Nel procedimento di riscossione del prelievo supplementare nel settore latte
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 novembre 2017, n. 26669. Nel procedimento di riscossione del prelievo supplementare nel settore latte

Nel procedimento di riscossione del prelievo supplementare nel settore latte, poiché il procedimento di riscossione è interamente affidato al creditore Agea, l’individuazione del responsabile del procedimento coincide con l’individuazione del responsabile dell’iscrizione a ruolo, in quanto la successiva emissione della cartella da parte dello stesso Ente, non è atto esecutivo dell’unitario procedimento di riscossione avviato...