Nelle ipotesi di trattamenti sanitari affidati ad una pluralità di medici, sia pure in forma diacronica attraverso atti medici successivi, che sfociano in un esito infausto, ciò che rileva, ai fini della individuazione della penale responsabilità di ciascuno di essi, è la verifica della incidenza della condotta di ciascuno sull’evento lesivo, pena, altrimenti, la valutazione...
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 2 gennaio 2018, n. 39. La quasi flagranza non sussiste se l’identificazione del ladro è avvenuta grazie alle indicazioni di un testimone
La quasi flagranza non sussiste se l’identificazione del ladro è avvenuta grazie alle indicazioni di un testimone. Sentenza 2 gennaio 2018, n. 39 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CIAMPI Francesco Mar – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione quarta, sentenza 22 settembre 2017, n. 43837. Il fatto di aver concordato un incontro per vendere la droga non è motivazione sufficiente per l’imputazione del reato.
Il fatto di aver concordato un incontro per vendere la droga non è motivazione sufficiente per l’imputazione del reato. La chiamata in correita’, perche’ possa assurgere al rango di prova posta a fondamento di un’affermazione di responsabilita’, necessita, oltre che di un positivo apprezzamento in ordine alla sua intrinseca attendibilita’, di “riscontri estrinseci”. Questi, dal...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 settembre 2017, n. 43836. La condanna per cessione di hashish non è motivazione sufficiente per espellere uno straniero dal Paese
La condanna per cessione di hashish non è motivazione sufficiente per espellere uno straniero dal Paese. Sentenza 22 settembre 2017, n. 43836 Data udienza 20 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Presidente Dott. PICCIALLI...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17170
La nozione di prova nuova è estensibile alla procedibilità d’ufficio o meno del reato analizzato. Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 5 aprile 2017, n. 17170 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IZZO Fausto – Presidente Dott. MENICHETTI...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 30 gennaio 2017, n. 4234
Nell’ipotesi di guida in stato di ebbrezza, è utilizzabile l’esito del prelievo ematico disposto dalla polizia se manca il dissenso espresso dell’interessato Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 30 gennaio 2017, n. 4234 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 19 ottobre 2016, n.44323
Poiché le norme sulla circolazione stradale impongono severi doveri di prudenza e diligenza proprio per fare fronte a situazioni di pericolo, anche quando siano determinate da altrui comportamenti irresponsabili, la fiducia di un conducente nel fatto che altri si attengano alle prescrizioni del legislatore, se mal riposta, costituisce di per sé condotta negligente. In altri...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39058
Per andare esente da responsabilità, il datore di lavoro “in colpa” non può invocare la “legittima aspettativa” riposta nella doverosa diligenza del lavoratore, giacchè questa non rileva allorchè chi la invoca versi in re illecita, per non avere, per negligenza, impedito l’evento lesivo, che è conseguito dall’avere l’infortunato operato sul luogo di lavoro in condizioni...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 giugno 2016, n. 24132
In tema di omicidio colposo determinato dalla perdita di controllo di un autoveicolo, qualora venga prospettata dall’imputato la tesi difensiva del malore improvviso – da inquadrarsi nella nozione di infermità incidente sulla capacità intellettiva e volitiva del soggetto come prevista dall’articolo 88 del Cp e non all’ipotesi di caso fortuito di cui all’articolo 45 stesso...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 19 maggio 2016, n. 20769
In tema di misure cautelari personali, il giudice sia nel momento di prima applicazione della misura cautelare (ex articolo 291 del Cpp) sia nel caso di sostituzione della misura (ex articolo 299 del Cpp), ove ritenga applicabile quella degli arresti domiciliari con il cosiddetto “braccialetto elettronico”, deve verificarne la disponibilità e, in caso negativo, escluso...