Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14546
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14546

Ai fini dell’integrazione del reato di accesso abusivo ad un sistema informatico risulta decisivo comprendere se un soggetto, ove normalmente abilitato ad accedere nel sistema oggetto di verifica, vi si sia introdotto rispettando o meno le prescrizioni costituenti il presupposto legittimante l’attività in questione: ed è fisiologico che, per un peculiare “domicilio informatico”, il dominus...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6061
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6061

Legittima la restrizione in carcere per la persona addestrata a commetter atti di terrorismo Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 9 febbraio 2017, n. 6061 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMO Maurizio – Presidente Dott. CATENA Rossella...

Corte di Cassazione, sezione V penale,  sentenza 25 gennaio 2017, n. 3818 
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Corte di Cassazione, sezione V penale,  sentenza 25 gennaio 2017, n. 3818 

Ai fini dell’integrazione del reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, rileva il fatto che il soggetto, anche se normalmente abilitato ad accedere al sistema, abbia o meno operato l’accesso in questione nel rispetto delle prescrizioni, impartite dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l’accesso, volte a legittimare quell’attività. Sono invece irrilevanti,...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 dicembre 2016, n. 52306
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 dicembre 2016, n. 52306

L’individuazione del giudice che procede in materia cautelare va individuata nel giudice che di fatto dispone degli atti Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 9 dicembre 2016, n. 52306 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SABEONE Gerardo –...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 novembre 2016, n. 49614
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 novembre 2016, n. 49614

Associazione a delinquere di stampo mafioso per chi porta voti alla mafia  puntando sulla capacità di intimidazione del clan a prescindere dal compimento di specifici atti di violenza. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 23 novembre 2016, n. 49614 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47506
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47506

Al fine di ritenere scriminata una condotta astrattamente diffamatoria “l’esercizio del diritto di critica storica postula l’uso del metodo scientifico che implica l’esaustiva ricerca del materiale utilizzabile, lo studio delle fonti di provenienza e il ricorso ad un linguaggio corretto e scevro da polemiche personali. Ne deriva che il giudice al fine di stabilire il...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44350
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44350

La bancarotta fraudolenta scatta in caso di mancata consegna al curatore dei beni noleggiati e distratti. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 20 ottobre 2016, n. 44350 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello – Presidente Dott....

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44351
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44351

La possibilità che nel delitto tentato siano applicabili circostanze non compiutamente realizzate trova limite e condizione nella certezza che l’iter consumativo del reato avrebbe realizzato gli elementi integrativi delle circostanze. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 20 ottobre 2016, n.44351 Ritenuto in fatto Il 14/07/2015, la Corte di appello di Cagliari, sezione distaccata...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38108
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38108

La rescissione del giudicato non si applica al caso in cui l’imputato sia stato dichiarato assente avendo eletto domicilio presso il difensore d’ufficio, poichè, ai sensi degli artt. 420 bis, commi 2 e 3, e 175, comma secondo, cod. proc. pen., dall’elezione di domicilio deriva una presunzione di conoscenza del processo che legittima il giudice...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 agosto 2016, n. 35381

In tema di misure cautelari da applicare nei confronti di soggetti gravemente indiziati quali partecipi di associazioni di tipo mafioso sussistono due presunzioni: una prima presunzione, di carattere relativo, concernente la sussistenza di esigenze cautelari, e una seconda (che opera una volta che non sia stato possibile superare la precedente con argomenti di segno opposto,...