In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita non può sostenersi che vi sia “identità” delle condotte se manca la corrispondenza ‘storico naturalistica’, non si applica dunque il ne bis in idem.
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In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita non può sostenersi che vi sia “identità” delle condotte se manca la corrispondenza ‘storico naturalistica’, non si applica dunque il ne bis in idem.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 24 aprile 2018, n. 18089 Massima In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita non può sostenersi che vi sia “identità” delle condotte se manca la corrispondenza ‘storico naturalistica’, non si applica dunque il ne bis in idem. Il delitto di bancarotta fraudolenta puo’ concorrere con quello di...

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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55739. In ordine ai requisiti caratterizzanti la scriminante dell’esercizio dei diritti di cronaca giornalistica e di critica

In ordine ai requisiti caratterizzanti la scriminante dell’esercizio dei diritti di cronaca giornalistica e di critica, in tale ultimo caso la verità del fatto narrato può essere affievolita in funzione del carattere naturalmente congetturale dell’opinione del soggetto, la quale perciò non può pretendersi asettica ed assolutamente oggettiva. Sentenza 13 dicembre 2017, n. 55739 Data udienza...

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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 26 settembre 2017, n. 44390. Va annullata la condanna per la diffusione dei dati personali dei soggetti diffamati perché il reato di diffamazione aggravata assorbe quello meno grave del trattamento illecito dei dati.

Va annullata la condanna per la diffusione dei dati personali dei soggetti diffamati perché il reato di diffamazione aggravata assorbe quello meno grave del trattamento illecito dei dati. Sentenza 26 settembre 2017, n. 44390 Data udienza 5 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta...

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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 luglio 2017, n.35588

E’ configurabile il delitto di cui all’art. 612 bis cod. pen. nell’ipotesi in cui, pur essendo la condotta persecutoria iniziata in epoca anteriore all’entrata in vigore della norma incriminatrice, si accerti la commissione reiterata, anche dopo l’entrata in vigore del D.L. 23 febbraio 2009 n. 11, conv. in l. 23 aprile 2009, n. 38, di...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 luglio 2017, n. 35588
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 luglio 2017, n. 35588

Integra l’ipotesi di stalking sul luogo di lavoro a carico del responsabile del servizio cultura del comune addetto alla gestione della biblioteca che perseguita professionalmente una dipendente con violenze morali, atteggiamenti oppressivi anche a sfondo sessuale Sentenza 19 luglio 2017, n. 35588 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 maggio 2017, n.22194
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 maggio 2017, n.22194

Ai fini della individuazione dell’evento cambiamento delle abitudini di vita, occorre considerare il significato e le conseguenze emotive della costrizione sulle abitudini di vita cui la vittima sente di essere costretta e non la valutazione, puramente quantitativa, delle variazioni apportate SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 8 maggio 2017, n.22194 Ritenuto in fatto...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 8041
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 8041

Nel caso di bancarotta è legittimo il sequestro conservativo dei beni immobili costituiti in trust familiare perché, di fatto, ancora riconducibili alla disponibilità dell’imputato Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 20 febbraio 2017, n. 8041 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 gennaio 2017, n. 1690
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 gennaio 2017, n. 1690

Nel reato di minaccia elemento essenziale è la limitazione della libertà psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima, senza che sia necessario che uno stato di intimidazione si verifichi concretamente in quest’ultima, essendo sufficiente la sola attitudine della condotta ad intimorire e irrilevante l’indeterminatezza del male...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42309

Le figure di direttore responsabile e direttore editoriale non sono affatto assimilabili, rispondendo a modelli antitetici nella struttura imprenditoriale giornalistica. Il direttore responsabile è, infatti, il soggetto che assume la paternità di quanto venga pubblicato, ponendosi per l’art. 57 cod.pen. in posizione di garanzia, siccome tenuto ad esercitare il controllo atto a impedire che, con...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42310
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42310

Nel fallimento di una società di persone non è applicabile il codice in materia di società di capitali Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 6 ottobre 2016, n. 42310 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Antoni...