Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 19 febbraio 2018, n. 3955. In tema di risarcimento del danno da occupazione usurpativa
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 19 febbraio 2018, n. 3955. In tema di risarcimento del danno da occupazione usurpativa

In tema di risarcimento del danno da occupazione usurpativa, qualora proceda alla liquidazione in via equitativa, il giudice di merito è tenuto ad indicare i criteri seguiti per determinare l’entità del risarcimento, diversamente scivolando la sua decisione nel limbo dell’arbitrarietà, di modo che la lamentata violazione non sussiste solo se la motivazione del provvedimento adottato...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 12 gennaio 2018, n. 651. In caso di illegittimo diniego della concessione per l’installazione di un chiosco sulla spiaggia comunale
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 12 gennaio 2018, n. 651. In caso di illegittimo diniego della concessione per l’installazione di un chiosco sulla spiaggia comunale

In caso di illegittimo diniego della concessione per l’installazione di un chiosco sulla spiaggia comunale, il danno ingiusto si configura in relazione alla consistenza della protezione che l’ordinamento riserva alle istanze di ampliamento della sfera giuridica del pretendente, il quale deve essere titolare non già di una mera aspettativa, come tale non tutelabile, ma di...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30264. In tema di aiuti comunitari, qualora non sia dimostrato che la produzione effettiva abbia superato il “quantitativo nazionale massimo garantito”

In tema di aiuti comunitari, qualora non sia dimostrato che la produzione effettiva abbia superato il “quantitativo nazionale massimo garantito” (cd. QNMG), il recupero dei contributi erogati in maniera indebita non può avvenire tramite la riduzione proporzionale “pro quota” Ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30264 Data udienza 7 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 novembre 2017, n. 27863. Il danno permanente, indennizzabile nel caso della c.d. “espropriazione larvata”
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 novembre 2017, n. 27863. Il danno permanente, indennizzabile nel caso della c.d. “espropriazione larvata”

Non essendo piu’ generalmente consentito che chi versi in una condizione di illiceita’ tragga vantaggio da essa, il danno permanente, indennizzabile nel caso della c.d. “espropriazione larvata” – che ricorre ai sensi della L. 25 giugno 1865, n. 2359, articolo 46 ed ora del Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, articolo...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26300. Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26300. Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione

Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione. Le norme dirette a garantire tali principi non solo sono imperative, ma trascendono anche l’interesse del singolo ed attengono ai diritti indisponibili Ordinanza 6 novembre 2017,...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 11 settembre 2017, n. 21036. In caso di lite sulla liquidazione della quota al socio che recede la competenza del Tribunale o del Collegio arbitrale ?
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 11 settembre 2017, n. 21036. In caso di lite sulla liquidazione della quota al socio che recede la competenza del Tribunale o del Collegio arbitrale ?

In caso di lite sulla liquidazione della quota al socio che recede la competenza non è del collegio arbitrale ma del tribunale ordinario. Per un maggior approfondimento sul recesso del socio cliccare sulle immagini seguenti Ordinanza 11 settembre 2017, n. 21036 Data udienza 13 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 27 luglio 2017, n. 18649
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Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 27 luglio 2017, n. 18649

Il diritto all’ascolto costituisce un adempimento obbligatorio per il giudice, in virtù degli artt. 3 e 6 della Convenzione di Strasburgo del 25 gennaio 1996, nonchè un principio fondamentale e tendenzialmente inderogabile. Nel caso di specie, lo stress dell’audizione della minore in considerazione dell’affermato precario equilibrio psicoemotivo della minore stessa con conseguente possibilità che la...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 27 luglio 2017, n. 18637
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 27 luglio 2017, n. 18637

Se i sistemi di sicurezza non sono idonei la Banca risarcisce per il furto alle cassette di sicurezza nella misura richiesta dal cliente, e dimostrata da una stima, considerato che è nullo qualunque patto che limiti preventivamente gli obblighi del debitore Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 27 luglio 2017, n. 18637 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 3 marzo 2017, n. 5406
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 3 marzo 2017, n. 5406

Il meccanismo della detrazione I.V.A. postula una necessaria correlazione fra i beni e i servizi acquistati e l’attività esercitata, nel senso che essi devono inerire all’impresa, anche se si tratti di beni non strumentali in senso proprio, purché risultino in concreto destinati alla finalità della produzione o dello scambio nell’ambito dell’attività dell’impresa stessa Suprema Corte...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 dicembre 2016, n. 25692
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 dicembre 2016, n. 25692

Ove l’atto impositivo che faccia seguito all’accesso sia notificato prima del decorso del ricordato termine dilatorio, l’inosservanza di detto determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo emesso ante tempus. A ricordarlo è la Corte di cassazione con sentenza del 14 dicembre 2016, n. 25692 Suprema Corte di Cassazione...

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