Prova nuova indispensabile di cui al testo dell’articolo 345 c.p.c., comma 3, previgente rispetto alla novella di cui al Decreto Legge n. 83 del 2012, articolo 54, comma 1, lettera b), convertito in legge n. 134 del 2012, e’ quella di per se’ idonea ad eliminare ogni possibile incertezza circa la ricostruzione fattuale accolta dalla...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10642
Il licenziamento disciplinare intimato senza osservare le garanzie previste dall’articolo 7 , comma 6, della legge 300/1970 non è nullo ma ingiustificato. Nel senso che anche se esistente sotto il profilo della giusta causa non può essere addotto dal datore per sottrarsi all’operatività della tutela apprestata dall’ordinamento nelle diverse situazioni o all’onere del preavviso ex...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 aprile 2017, n. 10310
Illegittimo il licenziamento plurimo individuale per ultimazione, non provata, di lavori nel settore edile da parte dell’azienda Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26 aprile 2017, n. 10310 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8145
Grava sul datore di lavoro che eccepisce la risoluzione per mutuo consenso l’onere di provare le circostanze da cui ricavare la volontà chiara e certa delle parti di far cessare definitivamente il rapporto di lavoro Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 marzo 2017, n. 8145 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 marzo 2017, n. 7166
Legittimo il licenziamento del dipendente che si rifiuti di effettuare delle opere di ripristino della rete di distribuzione del gas a seguito di un forte calo della pressione e concomitante fuga Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 21 marzo 2017, n. 7166 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6776
Legittimo il licenziamento del giornalista rai che ha raggiunto i 65 anni di età. La possibilità di continuare l’attività lavorativa fino ai 70 anni è solo un diritto di opzione che può essere disatteso Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 15 marzo 2017, n. 6776 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8130
Legittimo il licenziamento del dipendente che utilizza i sistemi informatici aziendali per finalità non confacenti all’attività lavorativa Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 marzo 2017, n. 8130 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5322
Quanto alla proporzionalita’ fra illecito disciplinare e relativa sanzione, e’ appena il caso di ricordare che, per costante giurisprudenza, il giudice ha il dovere di controllare la rispondenza delle pattuizioni collettive disciplinari al disposto dell’articolo 2106 c.c., in forza del quale gli illeciti disciplinari vanno sanzionati “secondo la gravita’ dell’infrazione”; solo dopo che tale verifica...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5321
L’articolo 28 Stat. riconosce la legittimazione ad agire per la repressione della condotta antisindacale non gia’ a tutte le associazioni sindacali, ma solo agli “organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse”. Con tale disposizione il legislatore ha dettato una disciplina differenziata, operando una distinzione tra associazioni sindacali che hanno accesso anche a...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 13 febbraio 2017, n. 3702
La notifica dell’atto di appello eseguita al difensore dell’appellato che, nelle more del decorso del tempo di impugnazione, si sia volontariamente cancellato dall’albo professionale, non è inesistente – ove il procedimento notificatorio, avviato a istanza di soggetto qualificato e dotato della possibilità giuridica di compiere detta attività, si sia comunque concluso con la consegna dell’atto...