E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40
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E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 maggio 2018, n. 19189. E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40, in quanto lo stesso, consistendo nella sottrazione di prodotti energetici all’accertamento e al pagamento...

Il permesso di diffondere musica all’esterno del locale non impedisce il reato se si superano le normali modalità di esercizio.
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Il permesso di diffondere musica all’esterno del locale non impedisce il reato se si superano le normali modalità di esercizio.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18522 Il permesso di diffondere musica all’esterno del locale non impedisce il reato se si superano le normali modalità di esercizio. Sentenza 2 maggio 2018, n. 18522 Data udienza 11 gennaio 2018 Sentenza 2 maggio 2018, n. 18522 Data udienza 11 gennaio 2018 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9365. L’adesione all’accertamento e la richiesta di rateizzazione del debito di imposta non sono sufficienti per far scattare la causa di non punibilità prevista per alcuni delitti tributari
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9365. L’adesione all’accertamento e la richiesta di rateizzazione del debito di imposta non sono sufficienti per far scattare la causa di non punibilità prevista per alcuni delitti tributari

L’adesione all’accertamento e la richiesta di rateizzazione del debito di imposta non sono sufficienti per far scattare la causa di non punibilità prevista per alcuni delitti tributari essendo invece necessario il pagamento al fisco dell’intero debito. In ogni caso tale causa non riguarda il reato di occultamento e distruzione di scritture contabili. Sentenza 1 marzo...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8410. Per pronunziare sentenza di proscioglimento ai sensi dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, occorre
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8410. Per pronunziare sentenza di proscioglimento ai sensi dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, occorre

Per pronunziare sentenza di proscioglimento ai sensi dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, occorre, infatti, che le circostanze idonee a escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile, cosi’ che la valutazione che il giudice deve compiere al riguardo appartenga...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 28 agosto 2017, n. 39449. Il pagamento della sanzione amministrativa effettuato ai sensi del Decreto Legislativo 19 dicembre 1994, n. 758, articolo 24 dal legale rappresentante della societa’
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 28 agosto 2017, n. 39449. Il pagamento della sanzione amministrativa effettuato ai sensi del Decreto Legislativo 19 dicembre 1994, n. 758, articolo 24 dal legale rappresentante della societa’

Riverbera l’effetto estintivo anche a favore del dipendente-contravventore, che abbia operato come persona fisica all’interno dell’azienda, sottolineando la rilevanza, ai fini estintivi della contravvenzione, dei dati obiettivi della eliminazione delle violazioni e del pagamento della somma stabilita ai sensi della disposizione citata. Sentenza 28 agosto 2017, n. 39449 Data udienza 14 marzo 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 luglio 2017, n. 35781
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 luglio 2017, n. 35781

In tema di omesso versamento dei contributi le nuove cause di non punibilità, introdotte con il Dlgs 158/2015, non cambiano la natura del sequestro né della confisca Sentenza 20 luglio 2017, n. 35781 Data udienza 15 febbraio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 21 giugno 2017, n. 30806
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 21 giugno 2017, n. 30806

Rientra nel raggio d’azione dell’articolo 131-bis sulla non punibilità per particolare tenuità del fatto l’occultamento di parte dei redditi derivanti dall’attività di intermediazione svolta a favore di alcuni broker assicurativi Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 21 giugno 2017, n. 30806 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28070
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28070

Il principio di immutabilità del giudice vale anche, a pena di nullità assoluta e insanabile, per le decisioni assunte con ordinanza nel procedimento camerale   Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 giugno 2017, n. 28070 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28069
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28069

La Guardia di Finanza può perquisire i luoghi dove lavora l’avvocato, indagato per reati fiscali, ma non può sequestrare i documenti relativi alla sua attività professionale. La chiarisce la Cassazione accogliendo in parte il ricorso del legale che contestava sia il diritto degli ufficiali di perquisire il suo studio sia quello di portare via gli...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 5 maggio 2017, n. 21946
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 5 maggio 2017, n. 21946

Accolto l’appello contro gli arresti domiciliari quando i fatti posti alla base dell’accusa (generica affermazione dell’imputato a un sodalizio criminoso) siano troppo generici ed equivoci Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 5 maggio 2017, n. 21946 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli...