L’omesso avviso di conclusione delle indagini per l’imputato non può costituire nullita’ assoluta poiche’ non rientra tra le ipotesi previste dall’articolo 179 c.p.p. dal momento che non concerne la citazione dell’imputato ovvero la previsione di assenza del difensore nei casi in cui ne e’ obbligatoria la presenza, ipotesi che si riferisce al compimento di attivita’...
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 novembre 2017, n. 53332. Il delitto di millantato credito si differenzia da quello di traffico di influenze in quanto presuppone che non esista il credito né la relazione con il pubblico ufficiale e tanto meno l’influenza
Il delitto di millantato credito si differenzia da quello di traffico di influenze, di cui all’art. 346 bis cod. pen. in quanto presuppone che non esista il credito né la relazione con il pubblico ufficiale e tanto meno l’influenza; mentre il traffico di influenze postula una situazione fattuale nella quale la relazione sia esistente, al...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 novembre 2017, n. 50198. Il reato di peculato, oltre a vulnerare l’interesse per il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione, offende anche l’interesse che il titolare del bene oggetto dell’appropriazione ha di conservarlo
Il reato di peculato, oltre a vulnerare l’interesse per il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione, offende anche l’interesse che il titolare del bene oggetto dell’appropriazione ha di conservarlo, interesse che, generalmente, ha natura patrimoniale ma che non si può affatto escludere che sia, anche o solo, di altra natura, in dipendenza di particolari...
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 15 settembre 2017, n. 42061. Il momento consumativo del delitto di peculato
Il momento consumativo del delitto di peculato è individuabile in quello nel quale l’agente si appropria dolosamente delle cose mobili o del denaro della pubblica amministrazione del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio o del servizio. Ne consegue che è irrilevante ai fini della consumazione del reato la circostanza che l’agente abbia...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 27 settembre 2017, n.44632. In tema di obbligo contributivo
In tema di obbligo contributivo l’incapacità economica dell’obbligato, intesa come impossibilità di far fronte agli adempimenti fissati in sede civile, per assumere efficacia scriminante, deve essere assoluta e deve integrare una situazione di persistente, oggettiva ed incolpevole indisponibilità di introiti. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZ. VI PENALE SENTENZA 27 settembre 2017, n.44632 – Pres. Conti...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 agosto 2017, n. 39368
In tema di confisca per prevenzione - Tutela dei diritti di credito dei terzi aventi data anteriore
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 agosto 2017, n. 39367
Non vi può essere ricusazione del giudice il fatto che questo abbia pronunciato o concorso a pronunciare, in un separato processo, una sentenza nei confronti del ricorrente per lo stesso reato, se la sua responsabilità penale non è stata oggetto di valutazione di merito nel precedente processo. Sentenza 23 agosto 2017, n. 39367 Data udienza...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 14 giugno 2017, n. 29798
Riconosciuto l’uso personale al tossicodipendente trovato in possesso di 21 confezioni di marijuana, si trattava cioè di una scorta che il soggetto aveva fatto (per l’acquisto) spostandosi da Avellino a Napoli. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 14 giugno 2017, n. 29798 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17750
In materia di termini massimi di custodia cautelare il superamento del criterio di proporzionalità tra gravità del reato e durata della custodia cautelare non è dovuto al superamento dei limiti in astratto previsti da legislatore ma di quelli in concreto determinati dal giudice Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 7 aprile 2017, n....
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 marzo 2017, n. 10932
Tra coniugi che siano soltanto separati legalmente e non ancora divorziati non si configura l’ipotesi aggravata del reato di atti persecutori di cui all’articolo 612 bis c.p., bensì il reato di maltrattamenti in famiglia ai sensi dell’articolo 572 c.p., in ragione della permanenza del vincolo famigliare nel caso di semplice separazione Suprema Corte di Cassazione...