Il procedimento per a.t.p.o. e’ puntualmente disciplinato dal legislatore nelle sue scansioni, sicche’ non puo’ configurarsi un ricorso ex articolo 414 c.p.c., per modificare le statuizioni contenute nel decreto di omologa
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Il procedimento per a.t.p.o. e’ puntualmente disciplinato dal legislatore nelle sue scansioni, sicche’ non puo’ configurarsi un ricorso ex articolo 414 c.p.c., per modificare le statuizioni contenute nel decreto di omologa

Corte di Cassazione, sezione sesta lavoro, Ordinanza 25 giugno 2018, n. 16615. La massima estrapolata: Il procedimento per a.t.p.o. e’ puntualmente disciplinato dal legislatore nelle sue scansioni, sicche’ non puo’ configurarsi un ricorso ex articolo 414 c.p.c., per modificare le statuizioni contenute nel decreto di omologa, che e’ previsto dalla legge come non impugnabile, salva...

In caso di licenziamento per giusta causa, ai fini della valutazione della proporzionalita’ tra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione non gia’ l’assenza o la speciale tenuita’ del danno patrimoniale, ma la ripercussione sul rapporto di lavoro di una condotta suscettibile di porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento
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In caso di licenziamento per giusta causa, ai fini della valutazione della proporzionalita’ tra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione non gia’ l’assenza o la speciale tenuita’ del danno patrimoniale, ma la ripercussione sul rapporto di lavoro di una condotta suscettibile di porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 aprile 2018, n. 8194. In caso di licenziamento per giusta causa, ai fini della valutazione della proporzionalita’ tra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione non gia’ l’assenza o la speciale tenuita’ del danno patrimoniale, ma la ripercussione sul rapporto di lavoro di una condotta suscettibile di...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 3 gennaio 2018, n. 22. L’errore di fatto previsto dall’articolo 395 c.p.c., n. 4, idoneo a costituire motivo di revocazione
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 3 gennaio 2018, n. 22. L’errore di fatto previsto dall’articolo 395 c.p.c., n. 4, idoneo a costituire motivo di revocazione

L’errore di fatto previsto dall’articolo 395 c.p.c., n. 4, idoneo a costituire motivo di revocazione, si configura come una falsa percezione della realta’, una svista obiettivamente e immediatamente rilevabile, la quale abbia portato ad affermare o supporre l’esistenza di un fatto decisivo incontestabilmente escluso dagli atti e documenti, ovvero l’inesistenza di un fatto decisivo che...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 23 ottobre 2017, n. 24959. In tema di indennizzo previsto dalla L. n. 210 del 1992, articoli 1 e 2
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 23 ottobre 2017, n. 24959. In tema di indennizzo previsto dalla L. n. 210 del 1992, articoli 1 e 2

In tema di indennizzo previsto dalla L. n. 210 del 1992, articoli 1 e 2,la prova a carico dell’interessato ha ad oggetto l’effettuazione della somministrazione vaccinale e il verificarsi dei danni alla salute e il nesso causale tra la prima e i secondi, da valutarsi secondo un criterio di ragionevole probabilita’ scientifica, mentre nel caso...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20755. Nell’ipotesi di reiterazione di contratti a termine in relazione ai posti individuati per le supplenze su “organico di fatto” e per le supplenze temporanee
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20755. Nell’ipotesi di reiterazione di contratti a termine in relazione ai posti individuati per le supplenze su “organico di fatto” e per le supplenze temporanee

Nell’ipotesi di reiterazione di contratti a termine in relazione ai posti individuati per le supplenze su “organico di fatto” e per le supplenze temporanee non è in sé configurabile alcun abuso ai sensi dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70, fermo restando il diritto del lavoratore di allegare e provare il ricorso improprio o distorto di...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2017, n. 13178
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2017, n. 13178

Il rapporto di lavoro del personale assunto dalle fondazioni Irccs, costituite dopo la trasformazione degli Irccs, ha natura privatistica. E in caso di licenziamento illegittimo , intimato dopo l’entrata in vigore della legge 92/2012, è applicabile l’articolo 18. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 25 maggio 2017, n. 13178 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 aprile 2017, n. 8752
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 aprile 2017, n. 8752

Lo svolgimento di un’attività economica a fine di lucro da parte di un’associazione non riconosciuta (art. 38 c.c.) non è sufficiente ad attribuire a tale organismo collettivo la natura giuridica di società se non si accompagni alla comune volontà di ripartire gli utili fra i soci, nella cui assenza l’attività economica assolve una funzione meramente...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 febbraio 2017, n. 3469
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 febbraio 2017, n. 3469

Al lavoratore assunto a tempo indeterminato non può essere imposto il patto di prova come condizione per la riammissione in servizio Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 febbraio 2017, n. 3469 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2017, n. 856
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2017, n. 856

La condotta addebitata al medico di non avere risposto al cercapersone ove era stato interpellato durante il turno non configura abbandono del posto di lavoro, ma al più la sospensione del lavoro senza giustificato motivo, giacché per “abbandono del posto di lavoro” si deve intendere il fatto del sanitario che abbandona la struttura recandosi all’esterno...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2017, n. 855
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2017, n. 855

Legittimo il licenziamento del dipendente che si appropria di un bene aziendale anche se nel procedimento disciplinare, non avendo fatto espressa richiesta di audizione congiunta, viene ascoltato separatamente dal rappresentante sindacale chiamato ad assisterlo Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 gennaio 2017, n. 855 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...