Nel delitto di corruzione in atti giudiziari, per stabilire se la decisione giurisdizionale sia conforme o contraria ai doveri di ufficio deve aversi riguardo non al suo contenuto ma al metodo con cui a essa si perviene
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Nel delitto di corruzione in atti giudiziari, per stabilire se la decisione giurisdizionale sia conforme o contraria ai doveri di ufficio deve aversi riguardo non al suo contenuto ma al metodo con cui a essa si perviene

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 20 aprile 2018, n. 17987. Nel delitto di corruzione in atti giudiziari, per stabilire se la decisione giurisdizionale sia conforme o contraria ai doveri di ufficio deve aversi riguardo non al suo contenuto ma al metodo con cui a essa si perviene, nel senso che il giudice, che...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 8 marzo 2018, n. 10567. Concorre come “estraneo” nel reato di tentato abuso di ufficio l’aspirante legale che si fa passare le tracce scritte per l’esame di abilitazione professionale, grazie all’aiuto di pubblici ufficiali
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 8 marzo 2018, n. 10567. Concorre come “estraneo” nel reato di tentato abuso di ufficio l’aspirante legale che si fa passare le tracce scritte per l’esame di abilitazione professionale, grazie all’aiuto di pubblici ufficiali

Concorre come “estraneo” nel reato di tentato abuso di ufficio l’aspirante legale che si fa passare le tracce scritte per l’esame di abilitazione professionale, grazie all’aiuto di pubblici ufficiali. Il reato scatta anche se l’obiettivo viene mancato, non per desistenza volontaria, ma perché il candidato viene bocciato. Sentenza 8 marzo 2018, n. 10567 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2380. Ai fini della sussistenza del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice concernente l’affidamento dei minori, il termine “elude” va, pertanto, inteso in senso ampio
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2380. Ai fini della sussistenza del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice concernente l’affidamento dei minori, il termine “elude” va, pertanto, inteso in senso ampio

Il mero rifiuto di ottemperare ai provvedimenti giudiziali previsti dall’articolo 388 c.p., comma 2, non costituisce comportamento elusivo penalmente rilevante, a meno che la natura personale delle prestazioni imposte ovvero la natura dello stesso provvedimento esigano per l’esecuzione il contributo dell’obbligato. Infatti l’interesse tutelato dal secondo come dal primo comma dell’articolo 388 cod. pen. non...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 gennaio 2018, n. 91. La resistenza a pubblico ufficiale, reato comune e a bassa valenza criminogena, non giustifica la sorveglianza speciale se è trascorso un significativo lasso di tempo tra l’emissione del decreto di sottoposizione alla misura di prevenzione e la sua esecuzione
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 gennaio 2018, n. 91. La resistenza a pubblico ufficiale, reato comune e a bassa valenza criminogena, non giustifica la sorveglianza speciale se è trascorso un significativo lasso di tempo tra l’emissione del decreto di sottoposizione alla misura di prevenzione e la sua esecuzione

La resistenza a pubblico ufficiale, reato comune e a bassa valenza criminogena, non giustifica la sorveglianza speciale se è trascorso un significativo lasso di tempo tra l’emissione del decreto di sottoposizione alla misura di prevenzione e la sua esecuzione, oltre al decorso di un periodo di detenzione ampio e tendente alla risocializzazione. Sentenza 3 gennaio...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40959. L’ordinario ricorso alla violenza nei confronti di un minore non rientra nella fattispecie di abuso dei mezzi di correzione ma in quella più grave di maltrattamenti.
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40959. L’ordinario ricorso alla violenza nei confronti di un minore non rientra nella fattispecie di abuso dei mezzi di correzione ma in quella più grave di maltrattamenti.

L’ordinario ricorso alla violenza nei confronti di un minore, anche se animato dalla intenzione di educarlo, non rientra nella fattispecie di abuso dei mezzi di correzione ma in quella più grave di maltrattamenti. CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE SENTENZA 7 settembre 2017, n.40959 Pres. Ippolito – est. D’Arcangelo Ritenuto in fatto 1. Con l’ordinanza...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 4 settembre 2017, n. 39871. L’insussistenza delle esigenze cautelari è rilevabile in cassazione
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 4 settembre 2017, n. 39871. L’insussistenza delle esigenze cautelari è rilevabile in cassazione

L’insussistenza delle esigenze cautelari è rilevabile in cassazione soltanto se si traduce nella violazione di specifiche norme di legge o in manifesta illogicità della motivazione del testo del provvedimento impugnato.   Sentenza 4 settembre 2017, n. 39871 Data udienza 13 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 luglio 2017, n. 36739
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 luglio 2017, n. 36739

Affinchè si possa configurare il concorso morale nel reato occorre che vi sia prova di un comportamento esteriore qualificabile come contributo alla commissione del reato, nel senso che esso abbia fatto sorgere il proposito criminoso altrui o che lo abbia rafforzato, ovvero ancora che abbia agevolato l’azione illecita, materialmente posta in essere da altri Suprema...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 maggio 2017, n. 26867
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 maggio 2017, n. 26867

In ordine alla non abitualità della condotta, considerati i plurimi precedenti penali, tra cui una condanna per evasione – correttamente il giudice di merito ha assolto l’imputato stante la minima offensività del fatto (l’imputato era stato colto in pigiama nell’atto di gettare la immondizia nei pressi della propria abitazione), escludendo che sussistesse l’elemento ostativo dell’abitualità,...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26513
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26513

Il cittadino rumeno non può essere estradato dall’Italia se risulta residente nel nostro Paese. Sulla nozione di residenza la Consulta con la sentenza n. 227/2010 ha ritenuto che se il rifiuto è diretto a Paese membro Ue occorre un notevole radicamento dello straniero in Italia Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 26 maggio...

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