Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 9 marzo 2018, n. 10759. Non e’ configurabile il delitto di corruzione per atto di ufficio ex articolo 318 c.p. – nel testo vigente prima delle modifiche della L. n. 190 del 2012 nei confronti del Presidente di una societa’ di gestione di una tratta autostradale, perche’, pur...
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 2 febbraio 2018, n. 5204. In tema di peculato, il possesso qualificato dalla ragione di ufficio o di servizio non e’ solo quello che rientra nella competenza funzionale specifica del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio
In tema di peculato, il possesso qualificato dalla ragione di ufficio o di servizio non e’ solo quello che rientra nella competenza funzionale specifica del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, ma anche quello che si basa su un rapporto che consenta al soggetto di inserirsi di fatto nel maneggio o nella disponibilita’ della...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 11 ottobre 2017, n. 46788. In tema di abuso di ufficio
In tema di abuso di ufficio, la prova dell’intenzionalità del dolo esige il raggiungimento della certezza che la volontà dell’imputato fosse orientata proprio a procurare il vantaggio patrimoniale o il danno ingiusto e tale certezza non può essere ricavata esclusivamente dal rilievo di un comportamento “non iure” osservato dall’agente, ma deve trovare conferma anche in...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 luglio 2017, n. 36760
L’omessa indicazione all’ufficiale giudiziario da parte del debitore esecutato della titolarita’ delle quote della s.a.s. non integra il reato di cui all’articolo 388 c.p., comma 6, il quale ha ad oggetto l’omessa o falsa dichiarazione in ordine a beni pignorabili e non quelli – come dette quote sociali impignorabili e, come tali, esclusi all’obbligo dichiarativo...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 luglio 2017, n. 34419
L’omessa valutazione dell’istanza di rinvio dell’udienza formulata dall’avvocato determina un difetto di assistenza dell’imputato e la nullità della sentenza eventualmente emessa anche se è stato nominato un difensore d’ufficio Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 13 luglio 2017, n. 34419 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 21 marzo 2017, n. 13863
Legittima la misura cautelare personale nei casi di reati di concorso in turbativa d’asta e falso in atti pubblici quando sussista il pericolo di reiterare il reato in base ai parametri di concretezza ed attualità. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 21 marzo 2017, n. 13863 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 gennaio 2017, n. 1082
In tema di concussione arresti domiciliari per il medico della struttura pubblica (che dirotta le pazienti presso il suo studio privato per aborti illegali, allungando i tempi per l’interruzione volontaria di gravidanza all’interno dell’ospedale. Il reato ipotizzato è concussione per abuso della qualità o dei poteri. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 11 gennaio...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 44961
In caso di sentenza liberatoria, ai fini della applicazione della disposizione di cui all’articolo 323 c.p.p., comma 1 non rileva una precedente statuizione che abbia affermato la responsabilita’ Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 26 ottobre 2016, n. 44961 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 settembre 2016, n. 40017
L’imputato non può essere condannato due volte per il reato di evasione dai domiciliari se il Pm non dimostra che il fuggitivo ha fatto rientro nella sua abitazione e si è allontanato nuovamente Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 26 settembre 2016, n. 40017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 marzo 2016, n. 12832. Non è configurabile il reato di false informazioni al pubblico ministero di cui all’art. 371-bis cod. pen., introdotto dall’art. 11 D.L. 8 giugno 1992 n. 306, nella condotta di chi renda false dichiarazioni alla polizia giudiziaria, neanche se questa operi su delega del P.M., giacché, diversamente opinando, si opererebbe un’interpretazione di tipo analogico su norma penale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 30 marzo 2016, n. 12832 Considerato in fatto 1. Con sentenza del 24.6.2015 la Corte di appello di Catanzaro – a seguito di gravame interposto dagli imputati Z.G. e P.M. avverso la sentenza emessa in data 20.12.2011 dal Tribunale di Cosenza – ha confermato la decisione con la...