Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 10 febbraio 2017, n. 3555
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 10 febbraio 2017, n. 3555

Per le domande relative alla responsabilità genitoriale su un minore, la competenza internazionale spetta all’autorità giudiziaria dello stato membro in cui il minore stesso risiede abitualmente alla data della domanda. Per residenza abituale deve intendersi il luogo dove il minore trova e riconosce, anche grazie a una permanenza tendenzialmente stabile, il centro dei propri legami...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 4 gennaio 2017, n. 80
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 4 gennaio 2017, n. 80

Per effetto della disciplina introdotta dal comma 4 dell’art. 23, D.L. n. 66/1989, in caso di violazione delle regole contabili in merito alla gestione degli enti locali, si realizza una sorta di novazione soggettiva (di fonte normativa) dell’originario rapporto obbligatorio che avrebbe dovuto intercorrere con l’ente pubblico di cui l’agente e? organo, con l’introduzione di...

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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 30 gennaio 2017, n. 2224

In tema di divorzio Ai sensi della L. n. 898 del 1970, art. 5, l’accertamento del diritto all’assegno divorzile deve essere effettuato verificando l’inadeguatezza dei mezzi del coniuge richiedente, raffrontati ad un tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio e che sarebbe presumibilmente proseguito in caso di continuazione dello stesso o...

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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10817

Esclusa la sottrazione internazionale del minore a carico del padre che trattiene i figli in Italia e non li fa rientrare in Ungheria dalla madre luogo di residenza abituale. Valorizzato l’interesse prevalente del minore, e , nel caso esaminato, i ragazzi si erano opposti perché in Italia erano ben curati mentre la madre aveva nei loro...

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 maggio 2016, n. 10326.
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 maggio 2016, n. 10326.

L’accordo raggiunto tra il professionista e il Comune per la progettazione di lavori di urbanizzazione ha un suo valore giuridico e, quindi può considerarsi valido, solo se il finanziamento legato all’esecuzione dei lavori sia approvato. In caso contrario il professionista non può pretendere la parcella per il mancato avveramento di una condizione fondamentale quale per...

L’articolo 182, comma 2, del Cc deve essere interpretato nel senso che il giudice deve promuovere la sanatoria, in qualsiasi fase e grado del giudizio e indipendentemente dalle cause del predetto difetto
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L’articolo 182, comma 2, del Cc deve essere interpretato nel senso che il giudice deve promuovere la sanatoria, in qualsiasi fase e grado del giudizio e indipendentemente dalle cause del predetto difetto

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 novembre 2015, n. 22559. L’articolo 182, comma 2, del Cc (nel testo applicabile ratione temporis, anteriore alle modifiche introdotte dalla legge n. 69 del 2009), secondo cui il giudice che rilevi un difetto di rappresentanza, assistenza o autorizzazione può assegnare un termine per la regolarizzazione della costituzione in...