In tema di locazione immobiliare ad uso non abitativo, la mancata registrazione del contratto, prevista dall’art. 1, comma 346, della l. n. 311 del 2004, ne determina la nullità ex art. 1418 c.c. che, tuttavia, attesa la sua atipicità, desumibile dal complessivo impianto normativo in materia ed in particolare dalla espressa previsione di forme di...
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 4 aprile 2017, n. 8666
Si applica l’articolo 434 c.p.c., cosi’ come riformulato dal Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, articolo 54, comma 1, lettera c bis), convertito dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, essendo stato il giudizio di appello introdotto con ricorso depositato il 30/10/2012 e, pertanto, in data posteriore al trentesimo giorno successivo a quello (12...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 marzo 2017, n. 7039
In materia di di immobili a uso commerciale l’indennità di avviamento deve essere corrisposta anche se nei locali sono stati venduti sempre prodotti monomarca Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 20 marzo 2017, n. 7039 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 marzo 2017, n. 6634
L’attivita’ lavorativa quando si tratta di lavoro subordinato, non e’ qualificabile come “attivita’ imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale. Solo se il soggetto persona fisica agisce per uno scopo relativo ad una di queste quattro “attivita’”, e’ esclusa la qualita’ di consumatore, subentrando invece la qualita’ di professionista. Il rapporto di lavoro subordinato non integri “attivita’...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 14 marzo 2017, n. 6471
Nei giudizi di risarcimento del danno da responsabilità medica è onere dell’attore, paziente danneggiato, dimostrare l’esistenza del nesso causale tra la condotta del medico e il danno di cui chiede il risarcimento danni, onere che va assolto dimostrando con qualsiasi mezzo di prova che la condotta del sanitario è stata secondo il criterio più probabile...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4092
Il subordinare il pagamento delle somme dovute da un Comune in base ad un decreto ingiuntivo all’attestazione della regolarità contributiva del creditore non costituisce integrazione del giudicato del giudice ordinario, ma conferma un obbligo di legge previsto per la fase dell’adempimento dell’obbligazione da parte dell’ente pubblico, su cui grava anche l’obbligo di sanare la irregolarità...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 ottobre 2016, n. 21248
Il difensore che ha chiesto in suo favore la distrazione delle spese, partecipa al processo senza acquisire la qualità di parte salvo che sorga una controversia sulla distrazione. Per questo il difensore distrattario non può impugnare la pronuncia sulle spese. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 20 ottobre 2016, n. 21248 REPUBBLICA...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 ottobre 2016, n. 20024
In materia di risarcimento del danno arrecato alla cosa locata, in caso di cessione del contratto di locazione, ferma la responsabilita’ solidale del conduttore cedente e del cessionario nei confronti del locatore, nell’ambito dei rapporti interni tra i vari conduttori, il debito va ripartito secondo il criterio dell’imputabilita’, salvo che per i deterioramenti per i...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 agosto 2016, n. 16889
L’art. 1341 c.c., comma 2, stabilisce che non hanno effetto, se non sono specificamente approvate per iscritto, le condizioni che stabiliscono, a favore dell’autore del modulo seriale, limitazioni di responsabilità, facoltà di recesso o sospensione degli effetti del contratto o sanciscono, a carico dell’altra parte, decadenze, limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni, restrizioni alla libertà...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 giugno 2016, n. 11914
In relazione ad un contratto fra una impresa esercente servizi di telefonia ed il cliente, in presenza di un atto dell’autorità legislativa, amministrativa o giudiziaria che abbia inciso negativamente sull’attuazione del rapporto obbligatorio, è necessario, per giustificare l’inadempimento o il ritardo nell’esecuzione della prestazione, che l’impresa non vi abbia colposamente dato causa, in quanto il...