In materia di bancarotta fraudolenta, nella nozione di beni appartenenti al fallito rientrano le cose oggetto del diritto di proprietà, dei diritti “immateriali”, i crediti, ma non quei beni che non siano mai entrati nel di lui patrimonio.
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In materia di bancarotta fraudolenta, nella nozione di beni appartenenti al fallito rientrano le cose oggetto del diritto di proprietà, dei diritti “immateriali”, i crediti, ma non quei beni che non siano mai entrati nel di lui patrimonio.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21933 La massima estrapolata In materia di bancarotta fraudolenta, nella nozione di beni appartenenti al fallito rientrano le cose oggetto del diritto di proprietà, dei diritti “immateriali”, i crediti, ma non quei beni che non siano mai entrati nel di lui patrimonio. Non sono...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 febbraio 2018, n. 5459. Ai fini del reato di riciclaggio la condotta deve essere idonea ad ostacolare l’identificazione della provenienza del bene
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 febbraio 2018, n. 5459. Ai fini del reato di riciclaggio la condotta deve essere idonea ad ostacolare l’identificazione della provenienza del bene

Ai fini del reato di riciclaggio la condotta deve essere idonea ad ostacolare l’identificazione della provenienza del bene, non basta la sola ricezione di somme oggetto di distrazione Sentenza 6 febbraio 2018, n. 5459 Data udienza 18 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 12 gennaio 2018, n. 1021. Integra il delitto previsto dall’articolo 615 ter c.p., comma 2, n. 1, la condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 12 gennaio 2018, n. 1021. Integra il delitto previsto dall’articolo 615 ter c.p., comma 2, n. 1, la condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio

Integra il delitto previsto dall’articolo 615 ter c.p., comma 2, n. 1, la condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio che, pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali impartite dal titolare di un sistema informatico o telematico protetto per delimitarne l’accesso, acceda o si mantenga nel sistema per ragioni...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 gennaio 2018, n. 1929. Dovere di astensione per i pubblici agenti che si trovino in una situazione di conflitto di interessi. La semplice esistenza di una controversia giudiziaria tra il pubblico ufficiale ed il cittadino sanzionato non puo’ certo ingenerare una situazione di conflitto di interessi nell’espletamento dell’azione amministrativa
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 gennaio 2018, n. 1929. Dovere di astensione per i pubblici agenti che si trovino in una situazione di conflitto di interessi. La semplice esistenza di una controversia giudiziaria tra il pubblico ufficiale ed il cittadino sanzionato non puo’ certo ingenerare una situazione di conflitto di interessi nell’espletamento dell’azione amministrativa

L’articolo 323 c.p. ha introdotto nell’ordinamento, in via diretta e generale, un dovere di astensione per i pubblici agenti che si trovino in una situazione di conflitto di interessi, con la conseguenza che l’inosservanza del dovere di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto integra il reato anche se manchi,...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 gennaio 2018, n. 1930. Il carattere del delitto di atti persecutori, quale reato abituale improprio, a reiterazione necessaria delle condotte, rileva anche ai fini della procedibilita’
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 gennaio 2018, n. 1930. Il carattere del delitto di atti persecutori, quale reato abituale improprio, a reiterazione necessaria delle condotte, rileva anche ai fini della procedibilita’

Il carattere del delitto di atti persecutori, quale reato abituale improprio, a reiterazione necessaria delle condotte, rileva anche ai fini della procedibilita’, con la conseguenza che, nell’ipotesi in cui il presupposto della reiterazione venga integrato da condotte poste in essere anche dopo la proposizione della querela, la condizione di procedibilita’ si estende anche a queste...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 1 dicembre 2017, n. 54324. Opposizione alla richiesta di archiviazione da parte dell’erede per la contraffazione del testamento
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 1 dicembre 2017, n. 54324. Opposizione alla richiesta di archiviazione da parte dell’erede per la contraffazione del testamento

Pur dovendosi individuare nella fede pubblica il bene primario oggetto di tutela, tuttavia, non potendo prescindersi dalla relazione che intercorre tra l’atto non genuino ed il privato, sulla cui sfera giuridica la falsità va in concreto ad incidere, deve riconoscersi ai delitti contro la fede pubblica natura plurioffensiva, con la conseguenza che al privato danneggiato...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 18 ottobre 2017, n. 48107. Falso materiale per chi manomette lo scontrino del parcheggio scaduto alterando l’orario della sosta.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 18 ottobre 2017, n. 48107. Falso materiale per chi manomette lo scontrino del parcheggio scaduto alterando l’orario della sosta.

Falso materiale per chi manomette lo scontrino del parcheggio scaduto alterando l’orario della sosta. Sentenza 18 ottobre 2017, n. 48107 Data udienza 22 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SETTEMBRE Antonio – Presidente Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40292. L’aumento della pena a titolo di continuazione del reato
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40292. L’aumento della pena a titolo di continuazione del reato

L’aumento della pena a titolo di continuazione del reato non può risultare superiore alla somma delle condanne effettivamente inflitte con ciascuna sentenza. In tema di riconoscimento della continuazione, se il giudizio sul reato satellite è stato celebrato con rito abbreviato, l’aumento di pena è soggetto alla riduzione premiale. Sentenza 5 settembre 2017, n. 40292 Data...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 giugno 2017, n. 28608
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 giugno 2017, n. 28608

In tema di abuso d’ufficio, la prova dell’intenzionalità del dolo esige il raggiungimento della certezza che la volontà dell’imputato sia stata orientata proprio a procurare il vantaggio patrimoniale o il danno ingiusto e tale certezza non può essere ricavata esclusivamente dal rilievo di un comportamento “non iure” osservato dall’agente, ma deve trovare conferma anche in...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 gennaio 2017, n. 574
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 gennaio 2017, n. 574

Esclusa l’aggravante nello stalking commesso contro il coniuge alla presenza del figlio minore ma non ai suoi danni. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 gennaio 2017, n. 574 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SETTEMBRE Antonio –...

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