Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 ottobre 2016, n. 19774
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 ottobre 2016, n. 19774

Il Comune in presenza di una inidoneità non assoluta del lavoratore non può procedere al suo licenziamento Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 4 ottobre 2016, n. 19774 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. MANNA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 settembre 2016, n. 18099
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 settembre 2016, n. 18099

Rimane in servizio il dipendente pubblico che, pur avendo raggiunto l’anzianità massima contributiva di 40 anni, non ha ancora compiuto 65 anni di età. Nel caso specifico, un dipendente comunale. L’ente pubblico non può collocare forzatamente a riposo il lavoratore limitandosi ad affermare che lo stesso possiede i requisiti soggettivi ed oggettivi, è, invece, necessaria...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 12 settembre 2016, n. 3843
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 12 settembre 2016, n. 3843

L’onere della prova, sia sul piano sostanziale sia su quello processuale, spetta a colui che avanza una pretesa o una domanda, per cui in un procedimento disciplinare è ineludibile la necessità di un adeguato riscontro probatorio della addebitabilità dei fatti di cui l’incolpato è responsabile sotto il profilo disciplinare Consiglio di Stato sezione III sentenza...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 4 luglio 2016, n. 2972
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 4 luglio 2016, n. 2972

In materia di pubblico impiego, in caso di concorso selettivo ai fini dell’inclusione nelle graduatorie per l’attribuzione di incarichi a tempo determinato per il personale docente AFAM, è declinata la giurisdizione del giudice amministrativo sul rilievo della insussistenza di una procedura concorsuale in senso stretto, vertendosi in tema di accertamento di diritti di docenti già...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 giugno 2016, n. 11595
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 giugno 2016, n. 11595

La facolta’ attribuita dal Decreto Legge n. 112 del 2008, articolo 72, comma 11, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008, n. 133, alle Pubbliche amministrazioni di poter risolvere il rapporto di lavoro con un preavviso di sei mesi, nel caso di compimento dell’anzianita’ massima contributiva di 40 anni del personale dipendente, deve essere...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 febbraio 2016, n. 2366. Se l’imputazione dalla quale viene prosciolto il dipendente della Pa non riguardava fatti inerenti lo svolgimento della funzione pubblica, non scatta l’obbligo dell’amministrazione di appartenenza di rimborsare le spese legali sostenute per la difesa nel processo

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 5 febbraio 2016, n. 2366 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CURZIO Pietro – Presidente Dott. ARIENZO Rosa – Consigliere Dott. FERNANDES Giulio – Consigliere Dott. GARRI Fabrizia – Consigliere Dott....

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 9 marzo 2016, n. 953. Le procedure relative alla formazione e all’aggiornamento delle graduatorie non sono procedure concorsuali, onde non può ritenersi la giurisdizione del giudice amministrativo ai sensi dell’articolo 63 del d.lgs. n. 165/2001

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 9 marzo 2016, n. 953 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Sesta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9243 del 2015, proposto da: Er. Ag. ed altri, rappresentati e difesi dagli avv. Vi. De Mi.,...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 27 novembre 2015, n. 5381. L’omessa o l’incompleta indicazione del titolo di studio, anche se l’omissione o l’incompletezza sono il risultato di una svista, comporta una vera e propria carenza della domanda sul requisito del titolo di studio. La sentenza ha precisato che l’Amministrazione legittimamente ha escluso il concorrente dalla partecipazione al concorso

Consiglio di Stato sezione V sentenza 27 novembre 2015, n. 5381 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 45 del 2013, proposto dal signor Pi.Fl., rappresentato e difeso dall’avvocato Do.To., con domicilio eletto presso il...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 novembre 2015, n. 5418. A norma dell’art. 63 del D.Lgs. n. 165 del 2001, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, “ancorché vengono in rilievo atti amministrativi presupposti”. Quando questi ultimi siano rilevanti ai fini della decisione, il giudice li disapplica, ove ne accerti l’illegittimità. Restano devolute, invece, alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie in materia di procedure concorsuali per l’assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, nonché, in sede di giurisdizione esclusiva, quelle relative ai rapporti di lavoro del personale in regime di diritto pubblico. Dunque, in conclusione, la giurisdizione spetta, in via generale al giudice ordinario, e, in presenza di controversie afferenti a procedure concorsuali ovvero ad atti di macro-organizzazione, al giudice amministrativo

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 30 novembre 2015, n. 5418   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8357 del 2015, proposto da: Ma.Ga.,ed altri rappresentati e difesi dagli avvocati Gu.Ma. e Gu.Gr., con...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 23 novembre 2015, n. 5303. Nell’ambito del rapporto di pubblico impiego, rilevano, ai fini della configurabilità dell’esercizio di mansioni superiori e della loro rilevanza ai fini retributivi, quali presupposti imprescindibili, lo svolgimento di fatto, in modo continuativo e prevalente di funzioni rientranti nella qualifica superiore, il conferimento mediante atto formale delle mansioni stesse, l’esistenza di un posto che risulti vacante nel relativo organico

Consiglio di Stato sezione III sentenza 23 novembre 2015, n. 5303 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3195 del 2010, proposto da: Fr.Ri., rappresentato e difeso dall’avv. Le.Ra., con domicilio eletto presso Pa.An. in...