Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 giugno 2017, n. 2691
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 giugno 2017, n. 2691

Qualora sia fondato su di un riesame della fattispecie, il diniego di autotutela costituisce atto autonomamente lesivo, anche se naturalmente ciò non comporta la riapertura dei termini per la diretta impugnativa dell’atto originario, perché anche se non ha l’obbligo di rispondere al privato in presenza di una situazione già cristallizzata da provvedimenti non più suscettibili...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 giugno 2017, n. 2692
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 giugno 2017, n. 2692

Il dipendente cessato dal servizio ha diritto a vedere calcolato il trattamento di quiescenza e l’indennità di buonuscita soltanto sulla base retributiva già maturata al momento della cessazione dal servizio e non anche con riferimento agli incrementi che, pur previsti nel vigente accordo contrattuale, non siano stati ancora in concreto erogati; ciò sia in considerazione...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 maggio 2017, n. 2380
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 maggio 2017, n. 2380

I provvedimenti disciplinari dell’Amministrazione, compresi quelli interruttivi del rapporto di servizio, sono espressione di un’amplissima discrezionalità, il cui esercizio può essere sindacato in sede giurisdizionale solo per violazione delle norme di procedura, travisamento dei fatti, illogicità o ingiustizia manifesta Consiglio di Stato sezione IV sentenza 22 maggio 2017, n. 2380 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

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In una controversia in materia di pubblico impiego contrattualizzato, il giudice ordinario se accerta l’illegittimita’ del procedimento amministrativo di valutazione negativa di un dirigente per mancato raggiungimento degli obiettivi da perseguire – nella specie per l’illogicita’ derivante dalla avvenuta indicazione degli obiettivi stessi con un abnorme e immotivato ritardo rispetto al periodo nel quale gli...

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 4 aprile 2017, n. 8687
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 4 aprile 2017, n. 8687

Il Comune è tenuto a risarcire il soggetto vincitore di un concorso per guidare lo scuolabus quando l’amministrazione locale – a seguito della dichiarazione di illegittimità del provvedimento con cui dichiara vincitore altro soggetto, ritardi 7 anni prima di affidargli il lavoro che legittimamente gli spetta Suprema Corte di Cassazione sezioni unite civili sentenza 4...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 24 aprile 2017, n. 1888
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 24 aprile 2017, n. 1888

La maturazione di almeno tre anni accademici rappresenta un requisito temporale, in quanto l’aggettivo “accademico” è riferito all’anno, mentre il termine “insegnamento” è indicato in termini generici, senza riferimento alcuno alla tipologia di “corso” cui esso si riferisce; ne consegue che in presenza di un dato meramente temporale (anno accademico), riferentesi alla istituzione presso la...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 12 aprile 2017, n. 1705
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 12 aprile 2017, n. 1705

Nel pubblico impiego lo svolgimento di lavoro nei giorni festivi fa sorgere soltanto il diritto al riposo compensativo. La sentenza ha puntualizzato che tale attività lavorativa “non fonda una pretesa di carattere patrimoniale a titolo di compenso per lavoro straordinario” Consiglio di Stato sezione IV sentenza 12 aprile 2017, n. 1705 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 aprile 2017, n. 1606
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 aprile 2017, n. 1606

In materia di pubblico impiego, relativamente al periodo anteriore all’entrata in vigore del d.lg. 29 ottobre 1998 n. 387, l’esercizio di fatto di mansioni superiori non può supportare la pretesa del dipendente ad un trattamento economico, diverso da quello corrispondente alla qualifica formalmente rivestita, né tanto meno ad un migliore trattamento giuridico, salvo che tali...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 aprile 2017, n. 1598
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 aprile 2017, n. 1598

Il divieto di cumulo fra rivalutazione monetaria e interessi, sancito per i crediti di lavoro dall’art. 22, comma 36, della legge 23 dicembre 1994 n. 724, trova applicazione soltanto per gli inadempimenti successivi all’entrata in vigore di tale norma (e quindi dal 1 gennaio 1995), con la conseguenza che sui crediti retributivi maturati sino al...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1568
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1568

Ai fini del rimborso delle spese legali sostenute, l’imputazione deve riguardare un’attività svolta in diretta connessione con i fini funzionali dell’ente e, come tale, ad esso imputabile. Consiglio di Stato sezione IV sentenza 5 aprile 2017, n. 1568 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quarta ha...