Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 10 marzo 2014, n. 5452 Fatto e diritto Ritenuto quanto segue: p.1. Con ricorso ex art. 152 d.lgs. n. 196 del 2003 P.P. , nella qualità di socio accomandatario della Morelli Assicurazioni s.a.s. di Morelli Maria Teresa e Pannitteri Paolo e C., proponeva dinanzi al Tribunale di Ferrara...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 febbraio 2014, n. 7504. L'attività giornalistica – laddove si tratti della diffusione di notizie o dati concernenti minori – deve sempre avvenire nel rispetto di determinati limiti e, segnatamente, in quello della essenzialità della informazione, la cui valutazione è affidata all'apprezzamento del giudice di merito censurabile soltanto ove lo stesso sia affetto da vizi logici manifesti o contraddittorietà o carenza di motivazione. Per effetto di quanto previsto dall'art. 137 cit., la diffusione o la comunicazione dei dati per finalità giornalistiche può essere effettuata anche senza il consenso dell'interessato previsto dagli artt. 23 e 26, restando tuttavia fermi i limiti del diritto di cronaca a tutela dei diritti di cui all'art. 2 e, in particolare, quello dell'essenzialità dell'informazione riguardo a fatti di interesse pubblico.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 18 febbraio 2014, n. 7504 Ritenuto in fatto 1.1 Con sentenza del 27 settembre 2012 la Corte di Appello di Napoli in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Napoli – Sezione Distaccata di Pozzuoli – del 30 settembre 2009 emessa nei riguardi di P.D. (imputato del reato...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 gennaio 2014, n. 1608. L’individuabilita’ della persona offesa o di cui sono stati resi pubblici dati sensibili non ne postula l’esplicita indicazione del nominativo, essendo sufficiente che essa possa venire individuata anche per esclusione in via deduttiva, tra una categoria di persone, a nulla rilevando che in concreto tale individuazione avvenga nell’ambito di un ristretto gruppo di persone
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 27 gennaio 2014, n. 1608 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. MASSERA Maurizio – rel. Consigliere Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 gennaio 2014, n. 194. La pubblicazione su un quotidiano di una foto di persona arrestata, estratta dalle foto segnaletiche effettuate dalle forze dell’ordine ma priva dei numeri identificative propri delle foto segnaletiche, non costituisce foto di persona in stato di detenzione qualora il giudice l’abbia ritenuta non diversa dalle comuni foto identificative, con la conseguenza che per la liceita’ della pubblicazione della stessa non valgono le disposizioni previste dal codice deontologico dei giornalisti (articolo 8), richiamate dall’articolo 12 del codice della privacy; mentre, trattandosi della diffusione per finalita’ giornalistiche dell’immagine, quale dato personale sottoposto allo stesso trattamento dei dati identificativi anagrafici, di persona cui e’ attribuito un reato, la pubblicazione e’ essenziale per l’esercizio del diritto di cronaca in relazione all’interesse pubblico alla identificazione del soggetto e deve rispettare, come nella specie accertato dal giudice del merito, gli ulteriori limiti della pertinenza e della continenza
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 gennaio 2014, n. 194 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. MASSERA Maurizio – Consigliere Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 9 gennaio 2014, n. 585. Violazione e sottrazione di corrispondenza per la moglie per avere aperto e preso visione della corrispondenza bancaria del marito poi utilizzata in un procedimento di separazione
Suprema Corte di Cassazione sezione V Sentenza 9 gennaio 2014, n. 585 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BEVERE Antonio – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silvana – Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria – Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott. DE...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2013 n. 24110. Nessuna lesione del diritto alla privacy del soggetto che durante un servizio Rai sul “gaypride” viene ripreso mentre si trova alla stazione ferroviaria di Milano
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2013 n. 24110[1] La Suprema corte, ricorda che l’esposizione o la pubblicazione dell’immagine altrui non può considerarsi abusiva quando si ricolleghi a fatti, avvenimenti o cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. È appena il caso di rilevare, inoltre, che un...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 ottobre 2013, n. 40743. Condannato per il reato di cui all’art. 167 del D. Lvo 196/03 “perchè, al fine di recare danno alla ex compagna, provocava la diffusione sulla rete Internet del numero di telefono cellulare della predetta contro la volontà dell’interessata”
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 ottobre 2013, n. 40743 Ritenuto in fatto 1.1. Con sentenza del 14 luglio 2011, la Corte di Appello di Lecce – Sezione Distaccata di Taranto — confermava la sentenza del GUP di quel Tribunale del 29 ottobre 2010 emessa nei confronti di G.F., imputato del reato di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 40743 del 2 ottobre 2013. Condannato per il reato di trattamento illecito di dati chi diffonde su internet numero di telefono e foto contro la volontà dell’interessato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 40743 del 2 ottobre 2013 RITENUTO IN FATTO 1.1 Con sentenza del 14 luglio 2011, la Corte di Appello di Lecce – Sezione Distaccata di Taranto – confermava la sentenza del GUP di quel Tribunale del 29 ottobre 2010 emessa nel confronti di G. F., imputato del...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 luglio 2013, n. 17203. Il concessionario per la riscossione dell’Ente non può richiedere tutti i clienti di P.A. – consulente del lavoro – la compilazione di un questionario con valore di dichiarazione stragiudiziale, dichiarandosi creditrice del predetto contribuente, senza essere previamente autorizzata dall’interessato ovvero dall’Autorità Garante della protezione dei dati personali
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 luglio 2013, n. 17203 Ritenuto in fatto e in diritto 1.- Nel mese di gennaio 2003 la s.p.a. SO.BA.RI.T. – Concessionario per la riscossione della Provincia di Lecce – richiese a tutti i clienti di P.A. – consulente del lavoro – la compilazione di un...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 luglio 2013, n. 29071. Non è reato il trattamento dei dati che avviene per fini esclusivamente personali senza la loro diffusione o destinazione ad una comunicazione sistematica
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 luglio 2013, n. 29071 Ritenuto in fatto 1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato – Con la sentenza impugnata, i ricorrenti si sono visti confermare dalla Corte d’appello la condanna loro inflitta per la violazione dell’art. 167 d.lgs. 196/03. Tale accusa si fonda sul fatto che essi,...