Anche nel contratto di prestazione di opera in cui l’obbligo di custodia e’ accessorio e strumentale all’adempimento della prestazione, il mancato adempimento dell’obbligo del depositario di denunziare immediatamente al depositante il fatto per cui ha perduto la detenzione – articolo 1780 seconda parte primo comma cod. civ. – anche qualora non interferisse con l’estinzione dell’obbligazione...
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 gennaio 2017, n. 2292
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 gennaio 2017, n. 2292 La massima estrapolata Il contenuto dell’obbligo di revisionare una vettura – oggetto tipico del contratto d’opera – si deve estendere a tutte le operazioni di verifica, ivi compreso il collaudo su strada, come pure a tutte le operazioni prodromiche alle riparazioni sono necessarie, così...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 marzo 2015, n. 4908. Al pari dell’appalto, anche in tema di contratto d’opera, allorché il prestatore d’opera eccepisca la decadenza del committente dalla garanzia di cui all’art. 2226 c.c., per i vizi dell’opera, incombe sul committente l’onere di dimostrare di averli tempestivamente denunziati, costituendo tale denuncia una condizione dell’azione. L’eccezione di decadenza del committente dalla garanzia di cui all’art. 2226 c.c. ha carattere preliminare rispetto alle questioni inerenti all’effettiva esistenza dei vizi dedotti dal committente. La decadenza, infatti, paralizza il diritto del committente a far valere la garanzia per vizi, precludendo ogni indagine sul fondamento della pretesa fatta valere nei confronti del prestatore d’opera; sicché la relativa eccezione non può non essere esaminata prima di ogni altra questione che attenga al merito della pretesa stessa
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 marzo 2015, n. 4908 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. MATERA Lina – rel. Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott. PICARONI...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 6 febbraio 2015, n. 611. In ordine ai rapporti di prestazione d'opera professionale, di natura privatistica, tra medici convenzionati ed unità sanitarie locali, si rileva come nella procedura per il conferimento da parte delle aziende sanitarie locali degli incarichi ai medici della medicina generale in regime di convenzione, nella fase di individuazione delle zone carenti che l'Amministrazione intende ricoprire e nella formulazione delle graduatorie, vi sono spazi per valutazioni discrezionali inerenti anche solo all'accertamento del possesso ed alla valutazione dei requisiti di partecipazione prescritti dal bando e dalla normativa di riferimento
Consiglio di Stato sezione III sentenza 6 febbraio 2015, n. 611 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8681 del 2014, proposto da: Pe.Fi. ed altri, rappresentati e difesi dall’avv.to Mi.La. ed elettivamente domiciliati presso...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 aprile 2014, n. 9220. In tema di prestazione d’opera intellettuale e recesso del cliente
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 23 aprile 2014, n. 9220 Svolgimento del processo Con decreto del 18/1/2000 il Tribunale di Roma ingiungeva alla società Software & Services s.r.l. il pagamento, in favore di N.R. , di un compenso per attività di consulenza informatica che egli aveva svolto, su suo incarico, presso la società...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2013, n. 24118. L’attività di mera assistenza e consulenza finalizzata alla preparazione ed alla presentazione di una domanda rivolta alla concessione di finanziamenti pubblici, da presentare ad un organo già determinato direttamente dalla legge, non costituisce mediazione tipica né atipica, ma va qualificata come prestazione d’opera professionale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 24 ottobre 2013, n. 24118 Svolgimento del processo 1. Nel 2003 il sig. F..F. convenne in giudizio la sig.a S..G. , imprenditrice, allegando di avere con essa stipulato nel luglio e nel novembre del 2000 due contratti di prestazione d’opera professionale, aventi ad oggetto l’assistenza e la consulenza...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 giugno 2013 n. 14016. La previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente nel contratto di prestazione d’opera intellettuale
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 giugno 2013 n. 14016[1] Dopo un iniziale contrasto degli anni ottanta, si è oramai definitivamente consolidato il principio, che in questa sede va ulteriormente ribadito, secondo il quale la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente nel contratto di prestazione d’opera intellettuale,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 gennaio 2013, n.1874. Il contratto di espianto di un rene, nel suo momento genetico e funzionale, in riferimento al rapporto tra “donatore” e struttura sanitaria specialistica, è un contratto assimilabile a quello di prestazione d’opera
La massima 1. Tra gli elementi essenziali del contratto tra il “donatore” e la struttura sanitaria rientra indiscutibilmente la sussistenza di una garanzia assicurativa, la cui indispensabilità, richiesta dall’art. 5 della legge n. 458/67, trova conforto proprio nella peculiarità del contratto che, riguardando l’integrità della persona, non può non essere soggetta all’influenza dei valori costituzionali...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 7 novembre 2012, n. 19265. Nel contratto di prestazione d’opera per un intervento di chirurgia estetica qualora il cliente recede non deve pagare nulla
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 7 novembre 2012, n. 19265 Premesso in fatto È stata depositata in cancelleria la seguente relazione: “con la sentenza impugnata il Tribunale di Mondovì ha accolto i primi due motivi dell’appello proposto da T.E. avverso la sentenza del Giudice di Pace di Mondovì del 21 marzo...