Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 2 dicembre 2015, n. 24530 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – rel. Consigliere Dott. TRIA Lucia – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. DE MARINIS...
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 15 dicembre 2015, n. 25204. Nel caso in cui gli elementi costitutivi della pensione di inabilità prevista dall’art. 12 della legge 30 marzo 1974, n. 118 siano maturati prima del compimento del sessantacinquesimo anno di età e la relativa domanda amministrativa sia stata proposta prima di tale data, la sostituzione della pensione di inabilità con l’assegno sociale opera dal primo giorno del mese successivo a quello del compimento del sessantacinquesimo anno, anche se ciò comporta che non venga pagato neanche un rateo della pensione di inabilità e si debba corrispondere direttamente l’assegno sociale
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 15 dicembre 2015, n. 25204 Svolgimento del processo Con sentenza n. 230/2011 il Giudice del lavoro del Tribunale di Pisa, in accoglimento della domanda proposta da V.A.M. nei confronti dell’INPS, dichiarava il diritto della V. a beneficiare, a decorrere dal 1-8-2009, della pensione sociale (recte: “assegno sociale”, v....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 novembre 2015, n. 23686. Il licenziamento ingiurioso o vessatorio, lesivo della dignità e dell’onore del lavoratore, che dà luogo al risarcimento del danno ulteriore rispetto alla liquidazione forfetaria ex lege prevista dall’articolo 18 della legge 300/1970, ricorre soltanto in presenza di particolari forme o modalità offensive o di eventuali forme ingiustificate e lesive di pubblicità date al provvedimento, le quali vanno rigorosamente provate da chi le adduce, unitamente al lamentato pregiudizio
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 novembre 2015, n. 23686 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. GHINOY Paola –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 novembre 2015, n. 23945. Non costituisce demansionamento, ai sensi dell’art. 2103 cod. civ., la conservazione delle mansioni non dirigenziali proprie dell’addetto all’ufficio legale di una banca, con la sola perdita del potere di firma degli atti di gestione dei rapporti giuridici sostanziali, dovuta all’inserimento dell’azienda bancaria in altra di più ampie dimensioni
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 novembre 2015, n. 23945 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – rel. Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. GHINOY Paola...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 novembre 2015, n. 23620. E’ legittimo il licenziamento finalizzato al raggiungimento di maggior profitto per l’impresa. Il fine perseguito dall’impresa datrice, infatti, non è sindacabile dai giudici, in particolare quando si tratti del suo arricchimento, considerato che l’aumento di profitto si traduce anche in beneficio per la comunità dei lavoratori dipendenti
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 18 novembre 2015, n. 23620 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – rel. Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. DE MARINIS...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 ottobre 2015, n. 20440. Gli artt. 2, 3 e 4, L. 20 maggio 1970, n. 300, impongono modi d’impiego, da parte del datore di lavoro, delle guardie giurate, del personale di vigilanza e di impianti ed attrezzature per il controllo a distanza. I relativi divieti riguardano il controllo sui modi di adempimento dell’obbligazione lavorativa ma non anche comportamenti del lavoratore lesivi del patrimonio e dell’immagine aziendale. Non sono perciò vietati i cosiddetti controlli difensivi, intesi a rilevare mancanze specifiche e comportamenti estranei alla normale attività lavorativa nonchè illeciti. Controlli eseguibili anche mediante agenzie investigative private. Ciò tanto più vale quando il lavoro dev’essere eseguito, come nel caso di specie, al di fuori dei locali aziendali, ossia in luoghi in cui è più facile la lesione dell’interesse all’esatta esecuzione della prestazione lavorativa e dell’immagine dell’impresa, all’insaputa dell’imprenditore
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO sentenza 12 ottobre 2015, n. 20440 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – rel. Presidente – Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere – Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere – Dott. NAPOLETANO Giuseppe –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 ottobre 2015, n. 21416. Gli onorari dovuti al difensore della parte ammessa al gratuito patrocinio non possono superare i valori medi delle tariffe professionali vigenti
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 21 ottobre 2015, n. 21416 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. LORITO Matilde...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 ottobre 2015, n. 20545. Con il decreto «tutele crescenti», la reintegrazione ex art. 18 St. lav. sarà dovuta sempre se il licenziamento è fondato su fatti non-illeciti, perché il fatto non-illecito equivale a fatto «inesistente» e non basta, com’è stato detto estremizzando, che il fatto «materiale» sia vero anche se simbolico o futile
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 ottobre 2015, n. 20545 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – rel. Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. TRIA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 ottobre 2015, n. 19626. L’amministrazione non può dichiarare decaduto il contratto di lavoro con cui è stato assunto un soggetto in funzione dell’annullamento in autotutela del bando di gara
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 1 ottobre 2015, n. 19626 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. AMOROSO Giovanni – rel. Consigliere Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. MANNA Antonio...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 settembre 2015, n. 17987. La clausola di un contratto collettivo che preveda un certo fatto quale giusta causa o giustificato motivo di licenziamento non esime il giudice dalla valutazione di proporzionalità fra il provvedimento espulsivo adottato dal datore di lavoro e la gravità del fatto addebitato all’incolpato. La necessità di tale valutazione discrezionale tuttavia non sussiste quando si tratti di fattispecie di illecito disciplinare formulata non già con espressioni elastiche ma rigidamente predeterminata e non sussistano circostanze attenuanti
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 settembre 2015, n. 17987 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – rel. Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. TRICOMI Irene...