Risponde ad una precisa esigenza di chiarezza l’inserimento della specificazione “anche senza convivenza” in quest’ultima norma, che prevede l’aggravamento del reato di violenza sessuale di cui all’articolo 609-bis c.p. se vi e’ o vi e’ stata relazione affettiva fra l’agente e la persona offesa.
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Risponde ad una precisa esigenza di chiarezza l’inserimento della specificazione “anche senza convivenza” in quest’ultima norma, che prevede l’aggravamento del reato di violenza sessuale di cui all’articolo 609-bis c.p. se vi e’ o vi e’ stata relazione affettiva fra l’agente e la persona offesa.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 14 marzo 2018, n. 11604. Risponde ad una precisa esigenza di chiarezza l’inserimento della specificazione “anche senza convivenza” in quest’ultima norma, che prevede l’aggravamento del reato di violenza sessuale di cui all’articolo 609-bis c.p. se vi e’ o vi e’ stata relazione affettiva fra l’agente e la persona...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8108. Non punibile il saluto romano durante una commemorazione di militanti della destra fascista.
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8108. Non punibile il saluto romano durante una commemorazione di militanti della destra fascista.

Non punibile il saluto romano durante una commemorazione di militanti della destra fascista. Sentenza 20 febbraio 2018, n. 8108 Data udienza 14 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NOVIK Adet Toni – Presidente Dott. SARACENO Rosa Anna –...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 55029. Scatta l’aggravante dell’impiego di un servizio internazionale di trasporto per chi fa entrare illegalmente in Italia clandestini portandoli a bordo della sua auto
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 55029. Scatta l’aggravante dell’impiego di un servizio internazionale di trasporto per chi fa entrare illegalmente in Italia clandestini portandoli a bordo della sua auto

Scatta l’aggravante dell’impiego di un servizio internazionale di trasporto per chi fa entrare illegalmente in Italia clandestini portandoli a bordo della sua auto imbarcata in un traghetto di linea Sentenza 7 dicembre 2017, n. 55029 Data udienza 14 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 55029. L’aggravante dell’utilizzo di “servizi internazionali di trasporto”, prevista nell’art. 12 D.lgs. n. 286 del 1998
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 55029. L’aggravante dell’utilizzo di “servizi internazionali di trasporto”, prevista nell’art. 12 D.lgs. n. 286 del 1998

L’aggravante dell’utilizzo di “servizi internazionali di trasporto”, prevista nell’art. 12 D.lgs. n. 286 del 1998 in relazione alle condotte consistenti nel compimento di atti diretti a procurare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato di uno straniero, non è configurabile solo nei confronti del vettore professionale autorizzato al trasporto internazionale, ma anche di chiunque tale vettore...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 novembre 2017, n. 52465. E’ valida la notifica all’imputato del decreto di citazione a giudizio, effettuata mediante consegna ad impiegato dello studio legale presso il quale lo stesso ha eletto domicilio, a nulla rilevando che la consegna non sia avvenuta a mani del difensore ma di suo collaboratore
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 novembre 2017, n. 52465. E’ valida la notifica all’imputato del decreto di citazione a giudizio, effettuata mediante consegna ad impiegato dello studio legale presso il quale lo stesso ha eletto domicilio, a nulla rilevando che la consegna non sia avvenuta a mani del difensore ma di suo collaboratore

E’ valida la notifica all’imputato del decreto di citazione a giudizio, effettuata mediante consegna ad impiegato dello studio legale presso il quale lo stesso ha eletto domicilio, a nulla rilevando che la consegna non sia avvenuta a mani del difensore ma di suo collaboratore, né che costui non fosse conosciuto dall’imputato, essendo l’atto pervenuto nello...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42834. Il divieto di ne bis in idem che ha assunto il rango di principio generale
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42834. Il divieto di ne bis in idem che ha assunto il rango di principio generale

Il divieto di ne bis in idem che ha assunto il rango di principio generale anche con l’attuale codice di rito non può dirsi violato se nei due processi relativi a distrazioni di marchi di impresa rientrano anche altre contestazioni e sono in gioco diverse società. Sentenza 19 settembre 2017, n. 42834 Data udienza 24...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26567
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26567

Ai fini della concessione di un permesso premio, la devoluzione al tribunale di sorveglianza dell’accertamento incidentale della collaborazione impossibile, ai sensi dell’articolo 4-bis, comma 1-bis dell’ordinamento penitenziario, non investe la valutazione sull’assenza di attualità di collegamenti con la criminalità organizzata, costituente concorrente ma autonoma condizione per la concessione dei benefici, che spetta al giudice di...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26378
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26378

La rinuncia al mandato da parte del difensore non fa venir meno l’efficacia dell’elezione di domicilio presso il suo studio eseguita dall’imputato, se questi non provvede formalmente a revocarla. Ciò posto, nessun effetto può avere una dichiarazione del difensore, inserita nel corpo della rinunzia al mandato, con cui si afferma di rifiutare l’elezione di domicilio, trattandosi...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26336
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26336

Esclusa la natura necessariamente abituale del reato di cui all’art. 660 c.p., se ne afferma la realizzabilità anche con una unica azione di disturbo o di molestia, sempreché ispirata da biasimevole motivo o laddove il contegno attivo sia pressante e indiscreto, petulante, in sostanza idoneo ad interferire fastidiosamente nella sfera della vita privata della vittima...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 29 marzo 2017, n. 15781
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 29 marzo 2017, n. 15781

Nel caso in cui il Tribunale abbia inflitto la reclusione e pena pecuniaria ex articolo 444 cpp per detenzione illegale di una pistola lanciarazzi, arma comune da sparo, di detenzione, porto illegale in luogo pubblico e ricettazione della stessa arma clandestina, sussiste un errore del giudice se non ha considerato che i reati contestati erano...

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