L’amministratore puo’ resistere all’impugnazione della delibera assembleare e puo’ gravare la relativa decisione del giudice, senza necessita’ di autorizzazione o ratifica dell’assemblea, giacche’ l’esecuzione e la difesa delle deliberazioni assembleari rientra fra le attribuzioni proprie dello stesso. Pertanto, la difesa in giudizio delle delibere dell’assemblea impugnate da un condomino rientra nelle attribuzioni dell’amministratore, indipendentemente dal...
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 16 marzo 2017, n. 6854
La pronuncia del giudice amministrativo, investito della domanda di annullamento della licenza, concessione o permesso di costruire (rilasciati con salvezza dei diritti dei terzi), ha ad oggetto il controllo di legittimita’ dell’esercizio del potere da parte della P.A. ovvero concerne esclusivamente il profilo pubblicistico relativo al rapporto fra il privato e la P.A., sicche’ non...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 febbraio 2017, n. 4685
La convivenza more uxorio determina, sulla casa di abitazione ove si svolge e si attua il programma di vita in comune, un potere di fatto basato su di un interesse proprio del convivente, che assume i connotati tipici di una detenzione qualificata. Il convivente more uxorio deve restituire all’ex i beni da lui acquistati, anche...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 21 febbraio 2017, n. 4436
Il giudicato formatosi all’esito di un processo in cui sia stato parte l’amministratore di un condominio, fa stato anche nei confronti dei singoli condomini, pure se non intervenuti in giudizio, atteso che il condominio e’ ente di gestione sfornito di personalita’ giuridica distinta da quella dei singoli condomini Deve pertanto essere esclusa in capo ai...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4196
Possedere le chiavi della cappella di famiglia e avere libero accesso alla tomba fa scattare l’usucapione e lo “ius sepulchri”. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile Sentenza 16 febbraio 2017, n. 4196 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MIGLIUCCI...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3899
Promossa in giudizio, da parte del proprietario del suolo una porzione del quale sia stato occupato dal vicino nella costruzione di un edificio, l’azione diretta a far valere l’obbligazione indennitaria di cui all’articolo 938 c.c., in tanto tale domanda puo’ essere accolta, in quanto il dominus soli abbia contemporaneamente domandato l’acquisto coattivo della proprieta’ del...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3894
L’articolo 182 c.p.c., comma 1, va interpretato nel senso che il giudice che rilevi l’omesso deposito della procura speciale alle liti, di cui all’articolo 83 c.p.c., comma 3, enunciata ma non rinvenuta negli atti della parte, e’ tenuto ad invitare quest’ultima a produrre l’atto mancante. Tale invito puo’ essere fatto in qualsiasi momento, anche in...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 10 marzo 2017, n. 6262
1. Nel caso di allegazione della simulazione relativa per interposizione fittizia di persona di un contratto necessitante la forma scritta “ad substantiam”, la dimostrazione della volontà delle parti di concludere un contratto diverso da quello apparente incontra non solo le normali limitazioni legali all’ammissibilità della prova testimoniale e per presunzioni, ma anche quella, più rigorosa,...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3892
La contabilità presentata dall’amministratore del condominio, seppure non dev’essere redatta con forme rigorose, analoghe a quelle prescritte per i bilanci delle società, deve però essere idonea a rendere intellegibili ai condomini le voci di entrata e di uscita, con le relative quote di ripartizione, e cioè tale da fornire la prova, attraverso i corrispondenti documenti...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 21 febbraio 2017, n. 4437
In tema di condominio, il principio della comproprietà dell’intero muro perimetrale comune di un edificio legittima il singolo condomino ad apportare ad esso (anche se muro maestro) tutte le modificazioni che gli consentano di trarre, dal bene in comunione, una peculiare utilità aggiuntiva rispetto a quella goduta dagli altri condomini (e, quindi, a procedere anche...