Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n. 22983. Divieto di domande nuove in appello ex art. 345 c.p.c.  e deroga operata dalla disposizione di cui all’articolo 1453 c.c., comma 2
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n. 22983. Divieto di domande nuove in appello ex art. 345 c.p.c. e deroga operata dalla disposizione di cui all’articolo 1453 c.c., comma 2

La deroga recata al divieto di domande nuove in appello fissato dall’articolo 345 c.p.c. dalla disposizione di cui al secondo comma dell’articolo 1453 c.c. può essere estesa a domande diverse dalla domanda risolutoria (purchè a questa consequenziali), solo in caso di accoglimento della domanda stessa, giacché, in caso contrario, dette domande risultano travolte dal rigetto...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n. 22979. Nel giudizio di falso e l’intervento del pubblico ministero
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 2 ottobre 2017, n. 22979. Nel giudizio di falso e l’intervento del pubblico ministero

Nel giudizio di falso, l’intervento del pubblico ministero e’ necessario nella fase relativa all’accertamento del falso e non anche nella fase preliminare in cui si decide dell’ammissibilita’ dell’azione e della rilevanza del documento, poiche’ soltanto con l’effettiva promozione di accertamenti della falsificazione denunciata si coinvolge il generale interesse all’intangibilita’ della pubblica fede dell’atto, che l’organo...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 26 settembre 2017, n. 22364. Il vincolo di destinazione posto dalla L. 6 agosto 1967, n. 765, articolo 18, e dalla L. 28 febbraio 1985, n. 47, articolo 26
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 26 settembre 2017, n. 22364. Il vincolo di destinazione posto dalla L. 6 agosto 1967, n. 765, articolo 18, e dalla L. 28 febbraio 1985, n. 47, articolo 26

Il vincolo di destinazione posto dalla L. 6 agosto 1967, n. 765, articolo 18, e dalla L. 28 febbraio 1985, n. 47, articolo 26, comporta l’obbligo non gia’ di trasferire la proprieta’ dell’area destinata a parcheggio insieme alla costruzione, ma quello di non eliminare il vincolo esistente, sicche’ esso crea in capo all’acquirente dell’appartamento un...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 11 settembre 2017, n. 21042. Violazione del divieto del patto commissorio ed accertamento del carattere fittizio di un contratto di sale and lease back
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 11 settembre 2017, n. 21042. Violazione del divieto del patto commissorio ed accertamento del carattere fittizio di un contratto di sale and lease back

Solo il concorso di tre condizioni fa scattare la presunzione che il lease back sia stato impiegato per aggirare il divieto del patto commissorio. Sentenza 11 settembre 2017, n. 21042 Data udienza 8 giugno 2017     REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 8 settembre 2017, n. 20957. Risoluzione di un contratto preliminare, ritenzione della caparra e risarcimento del danno
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 8 settembre 2017, n. 20957. Risoluzione di un contratto preliminare, ritenzione della caparra e risarcimento del danno

Deve essere qualificata come domanda di declaratoria di risoluzione di un contratto preliminare quella volta a conseguire, oltre alla risoluzione del contratto per grave inadempimento del promissario acquirente, la condanna al risarcimento di ulteriori danni, sia pure da liquidarsi in separata sede. La parte non inadempiente puo’, infatti, anziche’ esercitare il recesso, chiedere la risoluzione...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20706. Il ricorso per cassazione su errore di diritto o un vizio di ragionamento nell’interpretazione di una o piu’ clausole contrattuali
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20706. Il ricorso per cassazione su errore di diritto o un vizio di ragionamento nell’interpretazione di una o piu’ clausole contrattuali

La parte che intenda denunciare con il ricorso per cassazione un errore di diritto o un vizio di ragionamento nell’interpretazione di una o piu’ clausole contrattuali, non puo’ limitarsi a richiamare genericamente le regole di cui agli articoli 1362 e ss. cod. civ., giacche’ le censure non possono risolversi nella mera contrapposizione tra l’interpretazione del...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 31 agosto 2017, n. 20597
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 31 agosto 2017, n. 20597

In caso di proposizione della domanda di risoluzione del contratto preliminare contestualmente alla richiesta di restituzione del doppio della caparra, spetta al Giudice del merito la qualificazione della domanda Sentenza 31 agosto 2017, n. 20597 Data udienza 14 marzo 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 agosto 2017, n. 20274
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 agosto 2017, n. 20274

In caso di risoluzione del contratto di appalto per inadempimento del committente e non sia configurabile la restituzione in natura all’impresa appaltatrice della costruzione parzialmente realizzata, il committente e’ obbligato a reintegrare la situazione patrimoniale dell’altro contraente attraverso la corresponsione del valore venale dell’opus con riferimento al momento della pronuncia di risoluzione, nella quale l’obbligo...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 luglio 2017, n. 18891
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 luglio 2017, n. 18891

L’azione di responsabilita’ per rovina e difetti di cose immobili, di cui all’articolo 1669 c.c., puo’ essere esercitata anche dall’acquirente nei confronti del venditore che, prima della vendita, abbia fatto eseguire sull’immobile ad un appaltatore, sotto la propria direzione ed il proprio controllo, opere di ristrutturazione edilizia o interventi manutentivi o modificativi di lunga durata, che...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 luglio 2017, n. 17746
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 luglio 2017, n. 17746

Il pagamento dell’intero corrispettivo pattuito per l’appalto prima dell’ultimazione e del collaudo dei lavori non costituisce di per sé fonte di pregiudizio per il committente e non legittima, pertanto, il diritto alla restituzione di quanto versato. Invero, ai fini del riconoscimento della pretesa azionata dal committente è necessario stabilire, sulla base del valore delle opere...