Costituisce condotta penalmente rilevante qualsiasi attività non autorizzata di coltivazione di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti, anche quando sia realizzata per la destinazione del prodotto ad uso personale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE SENTENZA 2 dicembre 2016, n. 51416 Ritenuto in fatto 1.1 Con sentenza dell’8 aprile 2014 la Corte...
Tag: Presidente FRANCO Amedeo
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 marzo 2016, n. 10974. Il solo accordo per l’uso di un timbro recante il nome della società non può costituire indizio sufficiente della veste di amministratore di fatto di una società di capitali, che se non richiede l’esercizio di tutti i poteri tipici dell’organo di gestione, postula comunque una significativa, penetrante e regolare partecipazione alla attività gestoria, svolta cioè in modo non episodico od occasionale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 marzo 2016, n. 10974 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. MOCCI Mauro – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – rel. Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 marzo 2016, n. 10482. L’assoluto impedimento a comparire dell’imputato sussiste anche in relazione ad una malattia a carattere cronico, purché determini un impedimento effettivo, legittimo e di carattere assoluto, riferibile ad una situazione non dominabile dall’imputato e a lui non ascrivibile
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 marzo 2016, n. 10482 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. SOCCI Angelo M. – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 febbraio 2016, n. 7543. In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, l’effettiva idoneità delle emissioni sonore ad arrecare pregiudizio ad un numero indeterminato di persone costituisce un accertamento di fatto rimesso all’apprezzamento del giudice di merito, il quale non è tenuto a basarsi esclusivamente sull’espletamento di specifiche indagini tecniche, ben potendo fondare il proprio convincimento su altri elementi probatori in grado di dimostrare la sussistenza di un fenomeno in grado di arrecare oggettivamente disturbo della pubblica quiete
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 febbraio 2016, n. 7543 Ritenuto in fatto 1. II tribunale di Messina con sentenza del 26 novembre 2014 condannava L.A. per il reato di cui all’art. 659 del cod. pen. alla pena di € 300,00 di ammenda oltre alle spese processuali. 2. La Corte di appello di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 gennaio 2016, n. 3543. Fatta applicazione della novella della legge 47 del 2015 in punto di attualità delle esigenze cautelari, sancita la novità rispetto al regime precedente ed è stata confermata l’ordinanza impugnata pur avendo rilevato un difetto motivazionale circa il carattere di transazionalità del reato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 27 gennaio 2016, n. 3543 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. MOCCI Mauro – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – Consigliere Dott. MENGONI Enrico...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 gennaio 2016, n. 3535. La comunione legale dei beni non è di ostacolo di per sé alla confisca “pro-quota” dell’immobile che ne costituisca oggetto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 27 gennaio 2016, n. 3535 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. SCARCELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 gennaio 2016, n. 2221. La sola dichiarazione integrativa non “scuda” l’imputato se non prova che quanto “rimpatriato” corrisponde a quanto contestato. Al fine di beneficiare del c.d. “scudo fiscale” è onere dell’interessato, in fase cautelare, allegare quantomeno – anche se solo a livello indiziario -, la sussistenza dei fatti integranti la speciale causa di non punibilità indicando gli specifici elementi e le circostanze dai quali si può desumere che le somme rimpatriate o regolarizzate corrispondono a quelle oggetto della condotta incriminata o comunque hanno attinenza con il reato contestato, potendo non esser sufficiente, a tal fine, la mera presentazione della dichiarazione integrativa
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 gennaio 2016, n. 2221 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. SCARCELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 gennaio 2016, n. 2210. In un procedimento per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture soggettivamente inesistenti finalizzate all’evasione Iva, la disciplina posta dagli articoli 160 e 161 del Cp, che prevede l’interruzione della prescrizione solo per un quarto della sua durata iniziale, può determinare l’impunità del reato, con conseguente potenziale lesione degli interessi finanziari dell’Unione europea. Di qui l’obbligo per il giudice nazionale di disapplicare tali disposizioni
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 gennaio 2016, n. 2210 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott. ANDRONIO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 gennaio 2016, n. 1632. In caso di sequestro probatorio deve essere dato avviso all’indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore. La Corte di Cassazione con la sentenza n. 1632/16 ha annullato l’ordinanza del Tribunale del riesame e, quindi, il decreto di sequestro probatorio del pubblico ministero, in quanto era stato omesso nel corso delle operazioni di sequestro l’avviso all’indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 gennaio 2016, n. 1632 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 dicembre 2015, n. 50452. E’ legittimo il cd. istradamento senza che venga promossa un’apposita rogatoria internazionale. Il contenuto della chat istradata è utilizzabile se ottenuto mediante sola intercettazione, non occorrendo il sequestro dei dati informatici che la compongono
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 23 dicembre 2015, n. 50452 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – rel. Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. MENGONI...