Rinvio alla Consulta dell’articolo 47 ter comma 1 ter dell’ordinamento penitenziario per la parte in cui non prevede l’applicazione della pena detenzione domiciliare anche nel caso di grave infermità psichica sopraggiunta durante l’esecuzione della pena.
Articolo

Rinvio alla Consulta dell’articolo 47 ter comma 1 ter dell’ordinamento penitenziario per la parte in cui non prevede l’applicazione della pena detenzione domiciliare anche nel caso di grave infermità psichica sopraggiunta durante l’esecuzione della pena.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, ordinanza 22 marzo 2018, n. 13382. Rinvio alla Consulta dell’articolo 47 ter comma 1 ter dell’ordinamento penitenziario per la parte in cui non prevede l’applicazione della pena detenzione domiciliare anche nel caso di grave infermità psichica sopraggiunta durante l’esecuzione della pena. Nello specifico il detenuto, al quale era stato...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 22 febbraio 2018, n. 8633. L’imputabilita’, quale capacita’ di intendere e di volere, e la colpevolezza, quale coscienza e volonta’ del fatto illecito, esprimono concetti diversi ed operano anche su piani diversi
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 22 febbraio 2018, n. 8633. L’imputabilita’, quale capacita’ di intendere e di volere, e la colpevolezza, quale coscienza e volonta’ del fatto illecito, esprimono concetti diversi ed operano anche su piani diversi

L’imputabilita’, quale capacita’ di intendere e di volere, e la colpevolezza, quale coscienza e volonta’ del fatto illecito, esprimono concetti diversi ed operano anche su piani diversi, sebbene la prima, quale componente naturalistica della responsabilita’, debba essere accertata con priorita’ rispetto alla seconda, con la conseguenza che il dolo generico e’ pienamente compatibile con il...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1762. La confessione e’ si’ soggetta come tutte le prove orali alla verifica dell’attendibilita’
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1762. La confessione e’ si’ soggetta come tutte le prove orali alla verifica dell’attendibilita’

La confessione e’ si’ soggetta come tutte le prove orali alla verifica dell’attendibilita’, ma da cio’ non consegue la necessita’ dell’acquisizione di altri elementi quale riscontri “individualizzanti”, non trovando applicazione per le dichiarazioni contra se dell’imputato la particolare disciplina prevista dall’articolo 192 c.p.p., commi 3 e 4. Sentenza 16 gennaio 2018, n. 1762 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 21 novembre 2017, n. 52979. Il diritto di impugnazione personale dell’imputato costituisce un’espressione di autodifesa
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 21 novembre 2017, n. 52979. Il diritto di impugnazione personale dell’imputato costituisce un’espressione di autodifesa

Il diritto di impugnazione personale dell’imputato costituisce un’espressione di autodifesa riconosciuta alla persona condannata, o in espiazione di pena: si tratta di una legittimazione di natura eccezionale che non può essere estesa alla altre parti del processo, salvo norma speciale che lo preveda. Sentenza 21 novembre 2017, n. 52979 Data udienza 16 marzo 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 24 novembre 2017, n. 53426. La detenzione domiciliare “speciale” di cui possono beneficiare le condannate madri di prole di età inferiore a dieci anni
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 24 novembre 2017, n. 53426. La detenzione domiciliare “speciale” di cui possono beneficiare le condannate madri di prole di età inferiore a dieci anni

La detenzione domiciliare “speciale” di cui possono beneficiare le condannate madri di prole di età inferiore a dieci anni (art. 47-quinquies, dell’ordinamento penitenziario) ha il fine preminente di tutelare il rapporto genitore-figli e lo sviluppo psicofisico del minore; tale finalità deve essere tuttavia bilanciata con altri contro-interessi, sicché la misura può legittimamente non essere concessa...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 23 novembre 2017, n. 53323. Ai fini del riconoscimento del vizio totale o parziale di mente: i c.d. “disturbi della personalità”
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 23 novembre 2017, n. 53323. Ai fini del riconoscimento del vizio totale o parziale di mente: i c.d. “disturbi della personalità”

Ai fini del riconoscimento del vizio totale o parziale di mente, anche i “disturbi della personalità”, che non sempre sono inquadrabili nel ristretto novero delle malattie mentali, possono rientrare nel concetto di “infermità”, purché siano di consistenza, intensità e gravità tali da incidere concretamente sulla capacità di intendere o di volere, escludendola o scemandola grandemente,...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 luglio 2017, n. 32406
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 luglio 2017, n. 32406

La bancarotta per distrazione scatta anche se gli atti avvengono dopo il concordato preventivo a patto che questo sia avvenuto in frode dei creditori. Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 5 luglio 2017, n. 32406 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 16 marzo 2017, n. 12832
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 16 marzo 2017, n. 12832

La legge non chiede al Tribunale di Sorveglianza di “scommettere” sulle persone dei condannati, ma di ammetterli alla misura alternativa tenendo conto dei progressi compiuti nel corso del trattamento, in presenza delle condizioni per un graduale reinserimento nella societa?. Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 16 marzo 2017, n. 12832 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 febbraio 2017, n. 4899
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 febbraio 2017, n. 4899

Il Tribunale di Sorveglianza – alle prese con un detenuto gravemente malato – deve tenere sempre presente le sue condizioni di salute e solo allora prendere una decisione, non potendosi acriticamente riprendere le motivazioni di altro Tribunale di Sorveglianza secondo cui la volontà del detenuto di non sottoporsi a intervento chirurgico fosse un semplice escamotage...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 18 gennaio 2017, n. 2441
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 18 gennaio 2017, n. 2441

Non esiste una disparità di trattamento in contrasto con l’articolo 3 della costituzione nel caso di mancata applicazione dell’articolo 47 ter dell’ordinamento penitenziario alla fase cautelare: l’indagato-imputato in stato di custodia cautelare è infatti in una situazione diversa rispetto al condannato in esecuzione di pena Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 18 gennaio...

  • 1
  • 2