Nel caso in cui il curatore si intervenuto nell’esecuzione promossa dal creditore fondiario, il tribunale deve verificare se l’attività svolta in concreto si sia tradotta in un risultato realmente utile per la massa dei creditori, valutando ad esempio se il curatore abbia riscosso le rendite dei beni ipotecati o in parte il prezzo.
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Nel caso in cui il curatore si intervenuto nell’esecuzione promossa dal creditore fondiario, il tribunale deve verificare se l’attività svolta in concreto si sia tradotta in un risultato realmente utile per la massa dei creditori, valutando ad esempio se il curatore abbia riscosso le rendite dei beni ipotecati o in parte il prezzo.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 6 giugno 2018, n. 14631. La massima estrapolata: Nel caso in cui il curatore si intervenuto nell’esecuzione promossa dal creditore fondiario, il tribunale deve verificare se l’attività svolta in concreto si sia tradotta in un risultato realmente utile per la massa dei creditori, valutando ad esempio se il...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 2 febbraio 2018, n. 2620. Rimodulazione dell’assegno di mantenimento e divorzile.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 2 febbraio 2018, n. 2620. Rimodulazione dell’assegno di mantenimento e divorzile.

Rimodulazione dell’assegno di mantenimento e divorzile. Non consentita parcellizzazione del reddito del coniuge (il cui modesto aumento e’ stato ritenuto) idoneo a “neutralizzare” i costi del mantenimento), mentre necessario effettuare l’indagine dovuta, che consisteva nel verificare globalmente se, ed in che misura, le circostanze sopravvenute possano alterare l’equilibrio economico raggiunto fra le parti alla data...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 17 gennaio 2018, n. 1070. Filiazione, in ordine alla determinazione delle spese straordinarie
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 17 gennaio 2018, n. 1070. Filiazione, in ordine alla determinazione delle spese straordinarie

Non e’ configurabile a carico del coniuge affidatario un obbligo di informazione e di concertazione preventiva con l’altro in ordine alla determinazione delle spese straordinarie, trattandosi di decisione “di maggiore interesse” per il figlio e sussistendo, pertanto, a carico del coniuge non affidatario, un obbligo di rimborso qualora non abbia tempestivamente addotto validi motivi di...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 novembre 2017, n. 26930. Deve ritenersi valida la notifica regolarmente eseguita all’indirizzo PEC della societa’, rimasto attivo dopo la cancellazione
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 novembre 2017, n. 26930. Deve ritenersi valida la notifica regolarmente eseguita all’indirizzo PEC della societa’, rimasto attivo dopo la cancellazione

Deve ritenersi valida la notifica regolarmente eseguita all’indirizzo PEC della societa’, rimasto attivo dopo la cancellazione: la ricevuta di avvenuta consegna (RAC), rilasciata dal gestore di posta elettronica certificata del destinatario, dimostra infatti, fino a prova contraria, che il messaggio e’ pervenuto all’indirizzo elettronico dichiarato dal debitore, ovvero nella sfera di conoscibilita’ del medesimo: dal...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, sentenza 20 ottobre 2017, n. 24933. Nell’ipotesi in cui il portiere di un condominio riceva la notifica della copia di un atto qualificandosi come “incaricato al ritiro”
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, sentenza 20 ottobre 2017, n. 24933. Nell’ipotesi in cui il portiere di un condominio riceva la notifica della copia di un atto qualificandosi come “incaricato al ritiro”

Nell’ipotesi in cui il portiere di un condominio riceva la notifica della copia di un atto qualificandosi come “incaricato al ritiro”, senza alcun riferimento alle funzioni connesse all’incarico afferente al portierato, ricorre la presunzione legale della qualità dichiarata, la quale per essere vinta abbisogna di rigorosa prova contraria da parte del destinatario, in difetto della...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 11 ottobre 2017, n. 23771. Ex articolo 366 c.p.c., comma 1, n. 6 e articolo 369 c.p.c., comma 2, n. 4, il ricorrente che denunci il vizio di motivazione del provvedimento impugnato deve…
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 11 ottobre 2017, n. 23771. Ex articolo 366 c.p.c., comma 1, n. 6 e articolo 369 c.p.c., comma 2, n. 4, il ricorrente che denunci il vizio di motivazione del provvedimento impugnato deve…

Nel rigoroso rispetto delle previsioni dell’articolo 366 c.p.c., comma 1, n. 6 e articolo 369 c.p.c., comma 2, n. 4, il ricorrente che denunci il vizio di motivazione del provvedimento impugnato deve indicare il “fatto storico”, il cui esame sia stato omesso, il “dato”, testuale o extratestuale, da cui esso risulti esistente, il “come” e...

Corte di Cassazione, sezione ssesta civile, ordinanza 28 settembre 2017, n. 22744. In tema di affidamento dei figli minori, il giudizio prognostico che il giudice deve operare circa le capacita’ dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione
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Corte di Cassazione, sezione ssesta civile, ordinanza 28 settembre 2017, n. 22744. In tema di affidamento dei figli minori, il giudizio prognostico che il giudice deve operare circa le capacita’ dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione

In tema di affidamento dei figli minori, il giudizio prognostico che il giudice, nell’esclusivo interesse morale e materiale della prole, deve operare circa le capacita’ dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione, va formulato tenendo conto, in base a elementi concreti, del modo in cui i genitori...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 settembre 2017, n. 21345. La sentenza di rigetto della domanda di divorzio per l’intervenuta riconciliazione dei coniugi dopo la separazione
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 settembre 2017, n. 21345. La sentenza di rigetto della domanda di divorzio per l’intervenuta riconciliazione dei coniugi dopo la separazione

La sentenza di rigetto della domanda di divorzio per l’intervenuta riconciliazione dei coniugi dopo la separazione ha natura dichiarativa (in quanto accerta il sopravvenuto venir meno di una delle condizioni previste dalla legge perche’ possa farsi luogo alla pronuncia di cessazione degli effetti civili del matrimonio), ma e’ d’altro canto evidente che, una volta che...