Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 8 maggio 2018, n. 20109 La massima estrapolata Nel caso di specie non si giustifica la ravvisata esistenza, da parte dei giudici di merito, dell’aggravante in esame, avendo il tribunale rimarcato che l’imputato si fosse impossessato della refurtiva, esposta accanto alla cassa del bar, mentre l’addetta al bancone...
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La causa di non punibilita’ per particolare tenuità del fatto puo’ essere dichiarata dalla Corte di cassazione quando i presupposti per la sua applicazione siano immediatamente rilevabili dagli atti
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 8 maggio 2018, n. 20096 La massima estrapolata La causa di non punibilita’ per particolare tenuità del fatto puo’ essere dichiarata dalla Corte di cassazione quando i presupposti per la sua applicazione siano immediatamente rilevabili dagli atti e non siano quindi necessari ulteriori accertamenti in fatto. Sentenza 8...
Il rapporto di causalita’ tra la condotta omissiva del garante della normativa antinfortunistica e l’evento lesivo
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 8 maggio 2018, n. 20103 Le massime estrapolate Il rapporto di causalita’ tra la condotta omissiva del garante della normativa antinfortunistica e l’evento lesivo, deve ritenersi interrotto, ai sensi dell’articolo 41 c.p., comma 2, solo nel caso in cui sia dimostrata l’abnormita’ del comportamento del lavoratore. Nel caso...
L’ambito applicativo dell’articolo 276 c.p.p., comma 1 ter. La locuzione “fatto di lieve entita’” allude evidentemente a violazioni di modesto rilievo e significato, ovvero a quelle che non siano in grado di smentire la precedente valutazione di idoneita’ della misura degli arresti domiciliari a tutelare le esigenze cautelari del caso concreto.
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13348. Le modifiche apportate dalla L. n. 47 del 2015, articolo 5, hanno temperato il rigido automatismo previsto nell’articolo 276 c.p.p., comma 1 ter, che imponeva inderogabilmente il ripristino della custodia in carcere nel caso di trasgressioni alle prescrizioni degli arresti domiciliari concernenti il...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n. 10402. Il gip deve valutare la fondatezza delle ragioni del dissenso espresse dalla parte “offesa” nel corso del contraddittorio nell’ambito dell’udienza camerale.
Il gip deve valutare la fondatezza delle ragioni del dissenso espresse dalla parte “offesa” nel corso del contraddittorio nell’ambito dell’udienza camerale. Fermo restando che il contenuto dell’opposizione alla richiesta di archiviazione in base all’articolo 131-bis, secondo l’articolo 411 comma 1 bis del codice di rito penale è costituito dalle ragioni del dissenso e non necessariamente...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n. 10416. Sono i mezzi fraudolenti utilizzati nell’evasione fiscale che determinano la differenza tra una fattispecie penalmente rilevante e una condotta abusiva non più perseguibile.
Sono i mezzi fraudolenti utilizzati nell’evasione fiscale che determinano la differenza tra una fattispecie penalmente rilevante e una condotta abusiva non più perseguibile. Il giudice non può mantenere il sequestro preventivo in caso di annullamento dell’avviso di accertamento da parte del giudice tributario. Sentenza 7 marzo 2018, n. 10416 Data udienza 24 gennaio 2018 REPUBBLICA...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n. 10418. Non e’ consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica qualora non sia stato reperito il profitto di reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa, salvo che la persona giuridica sia uno schermo fittizio.
Non e’ consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica qualora non sia stato reperito il profitto di reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa, salvo che la persona giuridica sia uno schermo fittizio. Solo se il profitto del reato, come sopra precisato, non sia piu’...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n.10378. In tema di reati colposi l’elemento soggettivo del reato richiede non soltanto che l’evento dannoso sia prevedibile, ma altresì che lo stesso sia evitabile dall’agente con l’adozione di regole cautelari idonee
In tema di reati colposi l’elemento soggettivo del reato richiede non soltanto che l’evento dannoso sia prevedibile, ma altresì che lo stesso sia evitabile dall’agente con l’adozione di regole cautelari idonee a tal fine (cosiddetto comportamento alternativo lecito), non potendo essere soggettivamente ascritto per colpa un evento che, con valutazione “ex ante”, non avrebbe potuto...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 6 febbraio 2018, n. 5477. Infortunio sul lavoro; La nomina del coordinatore della progettazione e dell’esecuzione non esonera il committente.
Infortunio sul lavoro; La nomina del coordinatore della progettazione e dell’esecuzione non esonera il committente Sentenza 6 febbraio 2018, n. 5477 Data udienza 14 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Presidente Dott. MENICHETTI Carla...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 6 febbraio 2018, n. 5478. Ai fini della prescrizione il giudicato formatosi sul reato non include anche la mancata verificazione della causa estintiva
Ai fini della prescrizione il giudicato formatosi sul reato non include anche la mancata verificazione della causa estintiva, vale a dire l’accertamento o l’esclusione della aggravante. Sentenza 6 febbraio 2018, n. 5478 Data udienza 14 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi...