Il dolo generico del reato che punisce l’omesso versamento da parte del datore di lavoro delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti
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Il dolo generico del reato che punisce l’omesso versamento da parte del datore di lavoro delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20725 Il dolo generico del reato di cui all’articolo 2, comma 1-bis, del decreto legge 12 settembre 1983 n. 463, convertito dalla legge 11 novembre 1983 n. 638, che punisce l’omesso versamento da parte del datore di lavoro delle ritenute previdenziali e assistenziali operate...

Nel procedimento penale per reati tributari sono utilizzabili dal giudice i documenti acquisiti a seguito di trasmissione spontanea di un’autorità di polizia estera, non è necessaria una rogatoria internazionale.
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Nel procedimento penale per reati tributari sono utilizzabili dal giudice i documenti acquisiti a seguito di trasmissione spontanea di un’autorità di polizia estera, non è necessaria una rogatoria internazionale.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 9 maggio 2018, n. 20421 La massima estrapolata Nel procedimento penale per reati tributari sono utilizzabili dal giudice i documenti acquisiti a seguito di trasmissione spontanea di un’autorità di polizia estera, non è necessaria una rogatoria internazionale. Sentenza 9 maggio 2018, n. 20421 Data udienza 27 febbraio 2018...

Il Giudice puo’ trarre la prova dell’elemento oggettivo del reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 2 non solo da prove documentali ma anche da prove testimoniali
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Il Giudice puo’ trarre la prova dell’elemento oggettivo del reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 2 non solo da prove documentali ma anche da prove testimoniali

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 9 maggio 2018, n. 20422 Le massime estrapolate Il giudice puo’ esercitare il potere di disporre d’ufficio l’assunzione di nuovi mezzi di prova, previsto dall’articolo 507 c.p.p., anche con riferimento a quelle prove che le parti avrebbero potuto richiedere e non hanno richiesto. L’ammissione di una prova testimoniale...

In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter
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In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 23 marzo 2018, n. 13744. In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter, in relazione al debito...

L’eventuale nullità dell’avviso di accertamento non determina l’inutilizzabilità ai fini penali dell’avviso stesso e degli atti su cui si fonda
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L’eventuale nullità dell’avviso di accertamento non determina l’inutilizzabilità ai fini penali dell’avviso stesso e degli atti su cui si fonda

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 14 marzo 2018, n. 11570. L’eventuale nullità dell’avviso di accertamento non determina l’inutilizzabilità ai fini penali dell’avviso stesso e degli atti su cui si fonda in quanto le patologie dell’atto impositivo si esauriscono nell’ambito del rapporto giuridico tributario e non incidono sull’attitudine dell’atto a veicolare nel processo penale...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8404. Ai fini del diniego delle circostanze attenuanti generiche
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8404. Ai fini del diniego delle circostanze attenuanti generiche

Ai fini del diniego delle circostanze attenuanti generiche, il giudice puo’ limitarsi a prendere in esame, tra gli elementi indicati dall’articolo 133 c.p., quello che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del beneficio, sicche’ anche un solo elemento attinente alla personalita’ del colpevole o all’entita’ del reato ed alle modalita’ di...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8408. In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice e’ legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione a norma dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, soltanto nei casi
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8408. In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice e’ legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione a norma dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, soltanto nei casi

In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice e’ legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione a norma dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8041. Nel caso di pluralità di reati unificati dal vincolo della continuazione la durata della pena accessoria
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8041. Nel caso di pluralità di reati unificati dal vincolo della continuazione la durata della pena accessoria

Nel caso di pluralità di reati unificati dal vincolo della continuazione la durata della pena accessoria, secondo il criterio fissato dall’articolo 37 del codice penale, va determinata con riferimento alla pena principale inflitta per la violazione più grave. Sentenza 20 febbraio 2018, n. 8041 Data udienza 23 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 giugno 2017, n. 29545
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 giugno 2017, n. 29545

Alla Corte di cassazione è preclusa la possibilità non solo di sovrapporre la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta nei precedenti gradi, ma anche di saggiare la tenuta logica della pronuncia portata alla sua cognizione mediante un raffronto tra l’apparato argomentativo che la sorregge ed eventuali altri modelli di ragionamento mutuati dall’esterno; resta...

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 aprile 2017, n. 16548
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 aprile 2017, n. 16548

In tema di reati edilizi, l’istituto della cosiddetta fiscalizzazione dell’abuso edilizio di cui all’art. 34 del D.P.R. n. 380 del 2001 è logicamente incompatibile con l’ordine di demolizione dell’abuso edilizio previsto dall’art. 31, comma 8, del medesimo Decreto, poiché la prima è limitata esclusivamente agli interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo abilitativo all’intervento edilizio...